Quando gli Italiani capiranno e agiranno?
di Augusto Sinagra – QUANDO GLI ITALIANI CAPIRANNO E AGIRANNO?
Gli ultimi provvedimenti adottati dalla Anna Bolena della Garbatella lasciano esterrefatti.
Al personaggio in questione non è bastato disattendere gli impegni assunti in campagna elettorale per captare voti, ma ora passa direttamente ad attaccare il quadro economico che sorregge lo stato sociale.
L’ineffabile Giorgia Meloni unitamente al suo degno “socio” Giancarlo Giorgetti non a caso messo al Ministero dell’Economia per volontà di quei poteri e di quegli interessi che egli rappresenta, giustifica la revoca dei bonus edilizi poiché essi costerebbero duemila euro l’anno per ciascun cittadino, compresi i neonati e gli ultranovantenni, il cui totale sarebbe di circa 105 miliardi di euro l’anno e già questo fa capire che i duemila euro pro-capite di costo sociale, è una balla ma vi sarebbe anche che con questo ulteriore onere finanziario per lo Stato non si potrebbe allestire la prossima legge di bilancio perché si supererebbero i limiti previsti.
Previsti dalla Giorgia Meloni, da Giancarlo Giorgetti, dalla Ursula Von der Leyen, da Giorgio Soros amico del Conte Paolo Gentiloni Silvery attuale Commissario europeo, o da chi?
La Giorgia Meloni farebbe bene a spiegare quanto costa pro-capite ai cittadini italiani il profluvio di armamenti autolesionisticamente inviati all’Ucraina; quanto costa, sempre pro-capite, l’acquisto di ulteriori elisir di lunga vita (in realtà di rapida morte); quanto costa pro-capite agli italiani il mantenimento di genti straniere cui si permette l’ingresso in numero illimitato sul territorio nazionale.
A questo soggetto che tutto rappresenta meno che gli interessi nazionali, varrebbe la pena di chiedere dove è finito il da lei tanto sbandierato blocco navale che, come ora è ancor più chiaro, serviva per ingannare il corpo elettorale.
“Fratelli d’Italia” ora è al 30% circa: queste percentuali altissime
ritorneranno verso il 4/5% con la stessa rapidità dei subitanei e
inverosimili successi.
Questo inverosimile personaggio la cui dimensione politica è pari a quella fisica del quartiere Garbatella dal quale proviene, non capisce (e allora va subito rimossa), che le misure adottate che erano e sono un ottimo volano di sviluppo della economia nazionale, produrranno ulteriore disoccupazione in misura imprevedibile, condurranno alla chiusura di migliaia di imprese del comparto edilizio e così pure delle imprese di produzione dei relativi materiali.
Nella testa della Giorgia Meloni non c’è che queste misure impediranno veramente la predisposizione della prossima legge di bilancio per il superamento dei limiti imposti da poteri esteri ed estranei.
Se poi la neo Giovanna d’Arco fa finta di non capire, allora la situazione è davvero preoccupante e dà la misura degli inganni del governo in carica che non è un governo nuovo ma è la prosecuzione dei governi precedenti e in particolare del governo presieduto dal bancario Mario Draghi il quale pure aveva la medesima intenzione di abolire i bonus edilizi perché così pure a lui era stato ordinato, ma non fece in tempo per decadenza dalla carica per la quale era stato votato solo dal Capo dello Stato.
AUGUSTO SINAGRA – Professore ordinario di diritto delle Comunità europee presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Avvocato patrocinante davanti alle Magistrature Superiori, in ITALIA ed alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, a STRASBURGO
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