Siamo entrati nella Fase del Crollo della Seconda Repubblica
di Cesare Sacchetti
Siamo entrati nella fase dell’implosione dei partiti ormai nudi e senza protezione. Siamo entrati nella fase del crollo della seconda Repubblica.
Nei mesi scorsi, mi era capitato di far notare come la cosiddetta “multa” di 100 euro fosse praticamente una minaccia virtuale che non avrebbe mai avuto alcuna attuazione concreta.
Mentre provavo a smascherare il bluff venivo impallinato dal fuoco della falsa controinformazione che invece faceva del tutto per agitare lo spauracchio dei 100 euro ventilando persino prelievi forzosi, cartelle esattoriali o altre menzogne terroristiche del genere. Ora siamo arrivati alla scadenza degli obblighi e vediamo che nessuno ha mai ricevuto una vera multa.
Sono arrivate ad alcune persone delle comunicazioni nelle quali si chiedeva in pratica al diretto interessato di rendere noto se aveva o meno una esenzione. Comunicazioni che sono arrivate persino a persone decedute, e questa è la prova che non hanno la più pallida idea di chi si è vaccinato oppure no. Hanno provato a lanciare una esca nel mucchio sperando che qualcuno abboccasse, ma i risultati di questa tattica sono stati fallimentari.
Adesso siamo giunti a pochi giorni dalla scadenza del 15 giugno, e constatiamo che ciò che avevamo fatto notare in passato era vero. Non hanno mai avuto alcun potere reale di fare le cose che i media e soprattutto la falsa controinformazione volevano far credere. Hanno giocato tutte le loro carte sulla guerra psicologica provando a far crollare le persone attraverso una campagna terroristica coordinata da apparati dei servizi. Tutti i loro bluff sono falliti. Adesso siamo entrati nella fase dell’implosione dei partiti ormai nudi e senza protezione. Adesso siamo entrati nella fase del crollo della seconda Repubblica.
Allo stato dell’arte attuale, l’ultimo lembo della defunta farsa pandemica è rimasto quello dell’obbligo vaccinale per i sanitari. Personalmente, sono convinto che non arriverà alla data di scadenza prefissata e lo avevo già fatto notare in altre occasioni.
Arrivati al 15 giugno, con la fine degli obblighi vaccinali per le altre categorie, i medici non vaccinati, già sul piede di guerra, inizieranno ad alzare ancora di più la voce chiedendo di mettere fine alla discriminazione ad personam nei confronti della loro categoria.
Il governo Draghi inoltre si trova a far fronte con un disagio sociale senza precedenti e con una larghissima parte degli italiani in stato di rivolta per i danni economici e sanitari subiti dall’autoritarismo dell’esecutivo.
Ormai non c’è città italiana nella quale i ministri del governo mettono piede dove non vengono sommersi da una pioggia di insulti e fischi. La pressione è dunque giunta ai massimi livelli. Ma poniamo anche, per ipotesi, che il governo ritiri l’obbligo vaccinale per i sanitari domani mattina. Chi vuole continuare a credere che le restrizioni torneranno lo farà indipendentemente da quello che la vera realtà mostra a queste persone.
Queste persone ormai si trovano imprigionate in una gabbia psicologica che loro stesse hanno eretto. Non è più pertanto un problema di corretta informazione, ma mentale. Chi vuole vivere permanentemente in questa condizione è perché ha deciso di farlo e chi vive in questo stato di paura quotidiana si ritrova in una condizione di dissonanza cognitiva più drammatica di quella che affliggeva il “covidiota”.
Articolo di Cesare Sacchetti
Fonte: https://t.me/cesaresacchetti
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