Occorre precisare a integrazione del contenuto dell'articolo sottostante, che allo stato attuale da quello che risulta dalle fonti sul campo (non dalla propaganda NATO e ucraina) che le perdite di soldati ucraini al fronte sono di circa 1000 unità ogni giorno, e che dei 7000 mila mercenari inviati dalla NATO, la cosiddetta Legione Internazionale, di cui fanno parte specialisti di varia natura e forze speciali, soprattutto anglosassoni e polacche, 2000 mila sono già morti e altri 2000 mila sono fuggiti per salvare la pelle, per cui ne rimangono al massimo 3000 ancora attivi, non so per quanto tempo ancora. Faranno sempre più fatica a trovare volontari, seppur molto ben remunerati. Ad un certo punto la NATO dovrà superare l'ipocrisia e la meschinità che la contraddistingue e prendere una posizione ufficiale, perché non credo che gli ucraini siano disposto a sacrificarsi ancora per molto. Claudio
22 Giu 2022
Si aggrava la situazione del conflitto in Ucraina
Fonte: ControInformazione
https://www.controinformazione.info/si-aggrava-la-situazione-del-conflitto-in-ucraina/
La Russia ha dato un ultimatum alla Lituania dopo il blocco ferroviario verso Kalingrad.
Il
coinvolgimento della NATO nella guerra è ormai sempre più diretto. La
81a brigata aerotrasportata USA è stata dislocata alla frontiera Ucraina
in attesa di essere impiegata in Ucraina contro l’esercito russo.
Dopo
il blocco del traffico ferroviario verso Kalingrad, la Russia ha
dichiarato che, se la Lituania non sbloccherà la situazione a breve
termine, la Russia si riserva il diritto di di prendere azioni di
ritorsione molto dure. Quella della Lituania è una violazione della
sovranità russa e del diritto internazionale e questo fornisce a Mosca
il diritto di avere le mani libere per risolvere il problema da sola con
qualsiasi mezzo. Mosca ha esortato Bruxelles ha intervenire su Vilnius
per far rispettare gli accordi sottoscritti a suo tempo, in occasione
dell’indipendenza della repubblica baltica, per evitare gravi
conseguenze.
Secondo gli esperti la situazione si mette molto male per la Lituania e si prospetta questa come una azione suicida.
Dimitri Peskov, il portavoce russo, ha dichiarato che la situazione
determinatasi è più che grave e le conseguenze saranno pesanti.
La Lituania ha ribadito che opera in funzione delle sanzioni decise
dalla UE contro la Russia ma ha ignorato gli accordi di libero transito,
fatti in occasione dell’indipendenza a cui Vilnius deve essere
vincolata.
La Russia potrebbe reagire militarmente per
assicurarsi il diritto di intervenire e rimuovere il blocco e la guerra
si scatenerebbe nel mar Baltico coivolgendo anche la Polonia.
Nel
frattempo le forze russe hanno liberato completamente la città di
Severodonetsk e hanno annunciato la distruzione di un battaglione di
mercenari stranieri.
Si segnala che le forze speciali
britanniche , le SAS, sono già attive sul territorio ucraino mescolate
alle truppe ucraine, così come ache la preseza di due battaglioni
polacchi dei quali uno risulta già distrutto dagli attacchi russi e i miitari dispersi.
Tutto questo conferma che il conflitto è ormai apertamente diventato tra la Russia e la NATO con quest’ultima che sta sostituendo in buona parte i militari ucraini che sono stati sopraffatti dall’offensiva russa.
Il
Ministero della Difesa della Federazione Russa ha riferito che nelle
ultime 24 ore le forze missilistiche e l’artiglieria russe hanno colpito
253 aree di concentrazione di manodopera e attrezzature delle forze
armate ucraine. Inoltre, le forze armate russe hanno distrutto sei
depositi di munizioni, nonché il terminal di rifornimento dell’esercito
ucraino a Nikolaev.
Il Ministero della Difesa russo ha comunicato che le
forze armate ucraine hanno perso la stazione di ricognizione
dell’artiglieria americana AN-TPQ nel Donbass.
Si tratta di una
stazione di ricognizione di artiglieria AN-TPQ di fabbricazione
americana, posizionata a causa delle ostilità sul territorio della DPR,
riferisce il servizio stampa del ministero della Difesa russo.
Secondo il dipartimento, la stazione si trovava vicino al villaggio di Nikolskoye, a nord-ovest di Mariupol.
In
precedenza, il ministero aveva riferito di un attacco aereo sul
territorio dello stabilimento di costruzione navale di Okean a Nikolaev.
L’esercito ucraino ha utilizzato le officine dell’impresa per
conservare armi e attrezzature.
Nella giornata di ieri lìaviazione
russa ha colpito un centrodi comando econtrollo nei pressi della città
di Odessa e si è saputo che almeno dieci alti ufficiali ucraini sono
rimasti uccisi nel corso dell’attacco. L’attacco è stato attuato in
ritorsione per il bombardamento effettuato dalle forze ucraine, con armi
della NATO, su due piattaforme di estrazione del gas vicino alle coste
della Crimea.
Come avevano avvertito i russi, la fornitura di
armi ad ampio raggio della NATO comporterà un allargamento del
conflitto verso la parte occidentale dell’Ucraina ed ai centri di
comando e controllo ivi collocati che diventeranno obiettivi dei missili
russi.
Fonti Varie
Traduzione e sintesi: Luciano Lago
Nessun commento:
Posta un commento