“La vaccinazione obbligatoria dei sanitari è illegittima”. La clamorosa ordinanza del Tribunale di Roma
Finalmente il Tribunale di Roma, il più grande d’Italia e d’Europa, prende posizione sulla questione dell’obbligo vaccinale per i sanitari e quindi in generale per tutti.
In un procedimento iniziato con ricorso da una sanitaria sospesa, assistita dall’Avv. Andrea Perillo del Foro di Roma, il Giudice ritiene con ampie e condivisibili argomentazioni che la previsione di una sospensione senza alcuna retribuzione si ponga in evidente contrato con gli artt. 2,3, 32 comma 2, oltre che 36 della Costituzione (“Visti gli artt. 134 Cost. e 23 l. 11.3.53 n.87; visti gli artt. 2, 3, 32, c. 2, Cost., ritenuto, in relazione alle suddette disposizioni, non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale relativa all’art. 4, comma 5, D.L. 1 aprile2021, n. 44 (in Gazz. Uff., 1 aprile 2021, n. 79), convertito con modificazioni dalla Legge 28 maggio 2021, n. 76, nella parte in cui, nel prevedere che “per il periodo di sospensione non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato”, esclude, in favore del pubblico dipendente esercente una professione sanitaria o di interesse sanitario, nel periodo di sospensione ex art. 4 D.L. 44/2021, l’erogazione dell’assegno alimentare (comunque denominato) previsto dalla legge ovvero dalla contrattazione collettiva di categoria in caso di sospensione cautelare o disciplinare.
Afferma il Tribunale di Roma che “considerato che le questioni di legittimità costituzionale prospettate appaiono rilevanti e non manifestamente infondate e consigliano di avvalersi dell’istituto della c.d “sospensione impropria” in attesa dell’esito dei relativi giudizi”.
In sostanza il Giudice ritiene che effettivamente la sospensione dal lavoro per mancato adempimento dell’obbligo vaccinale sia illegittima.
Questo provvedimento è importantissimo perché pronunciato da un Tribunale che fino ad ora aveva sempre respinto i ricorsi in materia presentati dai sanitari sospesi.
Il Tribunale non si spinge oltre, nel senso che il Giudice non ritiene di avere i poteri di far tornare la sanitaria a lavorare essendo pendente la questione avanti alla Corte Costituzionale.
Tuttavia, l’Avv. Andrea Perillo che assiste la sanitaria sospesa, sta valutando se eventualmente impugnare l’Ordinanza per richiedere che la stessa venga riammessa immediatamente al lavoro.
Nessun commento:
Posta un commento