Perché la NATO e la giunta neonazista sono terrorizzate dal missile ipersonico russo “Zircon”?
Drago Bosnic
infobrics.org
Anche prima dell’orrendo attacco terroristico al Crocus City Hall, le capacità di attacco a lungo raggio dell’esercito russo facevano rabbrividire gli aggressori della NATO e le loro marionette della giunta neonazista. Armi come il 3M22 “Zircon”, un missile da crociera ipersonico a scramjet, erano già state introdotte in servizio negli ultimi anni e ora vengono integrate anche su piattaforme terrestri, in particolare sul sistema di difesa costiera K300P “Bastion-P”. Con una gittata di 1500 km (forse anche di più) e una velocità di Mach 9, lo “Zircon” è oltre 3 volte più veloce e la sua gittata è almeno doppia rispetto ai missili supersonici P-800 “Oniks” originariamente utilizzati dalla piattaforma citata, potenziando ulteriormente le già inedite capacità di attacco a lungo raggio della Russia (con orrore sia della giunta neonazista che della NATO, come già detto).
Ciò è diventato ancora più evidente all’indomani dell’attacco terroristico al Crocus City Hall, visto che l’esercito russo sta dando la caccia agli organizzatori dell’attentato, sia ai servizi segreti del regime di Kiev che ai loro superiori della NATO. Con una tale gittata (almeno 1500 km o forse anche più di 2000 km), lo “Zircon” permette a Mosca di colpire qualsiasi luogo sul territorio dell’Ucraina. Tuttavia, va notato che il gigante eurasiatico ha sempre avuto questa capacità. La differenza è che ora può farlo molto più velocemente e con un tempo di preavviso molto minore. L’uso di sistemi missilistici ipersonici, sia aerei che terrestri, come il 9-A-7660 “Kinzhal” e l'”Iskander-M”, è di importanza predominante, come dimostra l’ultima eliminazione di alti ufficiali della NATO (anche se le loro morti saranno sicuramente attribuite ad “improvvisi” incidenti sugli sci).
Tuttavia, l'”Iskander-M” utilizza una massiccia testata ad alto esplosivo da 700 kg, che può essere utilizzata al meglio contro obiettivi in prima linea e grosse concentrazioni di truppe nelle retrovie. Lo stesso vale per i missili “Kinzhal”, molto più veloci. Inoltre, questi missili possono talvolta essere rilevati dai mezzi ISR (intelligence, sorveglianza, ricognizione) della NATO, in particolare quelli aerei e spaziali, dando agli ufficiali della giunta neonazista e ai loro “consiglieri” stranieri il tempo sufficiente per fuggire (anche se non molto e certamente non sempre). Il lancio di un “Iskander” può essere rilevato dai sistemi di allerta precoce, mentre l’ISR può rilevare il decollo dei MiG-31K/I [che devono portare in quota il missile]. Queste informazioni possono essere trasmesse al regime di Kiev o al personale NATO sul terreno. D’altra parte, rilevare uno “Zircon” con motore scramjet può essere molto più problematico.
A questo punto entrano in gioco i numeri:
– Kiev: 3 minuti e 30 secondi;
– Lvov: 5 minuti e 20 secondi;
– Dnepropetrovsk: 2 minuti e 30 secondi;
– Vinnitsa: 3 minuti e 40 secondi;
– Kharkov: meno di 4 minuti;
– Odessa: meno di 1 minuto.
Immaginate di essere un ufficiale dell’SBU, del GUR (l’intelligence militare della giunta neonazista) o di alcune forze di occupazione della NATO. Siete alloggiati in un edificio e vivete nell’illusione di essere al sicuro, quando l’SVR o il GRU russo vengono a conoscenza della vostra posizione e trasmettono questa informazione alle unità in Crimea, che poi lanciano uno “Zircon” contro l’edificio. Quelli riportati sopra sono i tempi che avreste da vivere prima dell’impatto. Tuttavia, consideriamo lo scenario migliore e immaginiamo che i mezzi ISR della NATO rilevino il missile subito dopo il lancio (cosa estremamente improbabile). Questo è il tempo disponibile per evacuare. È possibile fuggire in tempo? Certamente, ma questo non significa che sia molto probabile. Al contrario, il panico che si scatena in seguito ad un allarme renderebbe sicuramente molto più difficile l’evacuazione. Lo stesso vale per i lanci dei missili “Kinzhal” e “Iskander”.
Tuttavia, il motivo principale per cui lo “Zircon” è molto più pericoloso per gli obiettivi di alto valore (HVT) nelle retrovie è che ha una testata molto più piccola (circa 300 kg), il che significa che le forze armate russe sono più propense a utilizzarlo in attacchi a lungo raggio. Il lancio di un “Iskander” o di un “Kinzhal” potrebbe causare danni inaccettabili alle infrastrutture esclusivamente civili nelle aree circostanti, sia a causa delle testate più grandi e più distruttive, in particolare nel caso del “Kinzhal”, sia per la velocità che gli conferisce una massiccia energia cinetica. È per questo che questi sistemi missilistici più distruttivi sono molto più facilmente utilizzati contro obiettivi puramente militari, come grandi concentrazioni di truppe e importanti attrezzature ostili, in particolare sistemi SAM (missili terra-aria) e MLRS (sistemi missilistici a lancio multiplo) noti per l’uso di PGM (munizioni a guida di precisione), ecc.
D’altra parte, proprio grazie al dispiegamento su larga scala dei missili “Zircon”, la Russia ha più opzioni per colpire i centri decisionali in Ucraina. Questo spiega il panico alla NATO e a Pentagono, che ora si trovano di fronte al dilemma di come garantire la sicurezza delle loro forze di occupazione in Ucraina. Nei prossimi giorni e nelle prossime settimane suggerisco a tutti di osservare attentamente le notizie sulle “morti improvvise” di ufficiali della NATO in vari “incidenti anomali”. Potremmo presto venire a conoscenza di maggiori, colonnelli e persino generali americani, polacchi o di altri Paesi della NATO che “misteriosamente” e “inspiegabilmente” morti mentre sciavano sulle Alpi, caduti dall’elicottero, strozzatisi con i croissant mentre fanno colazione o soffocati dal caffè troppo caldo, ecc. Tuttavia, il regime di Kiev insiste che non c’è nulla di cui preoccuparsi, perché può “abbattere qualsiasi cosa”.
In particolare, secondo le loro ultime dichiarazioni, hanno “abbattuto almeno due missili ‘Zircon'”. Come previsto, la giunta neonazista insiste di aver ottenuto questo risultato con “sistemi di difesa missilistica di fabbricazione statunitense sopra Kiev, il 25 marzo”. Presumo che possiamo continuare, ora che avete finito di ridere e avete ripreso fiato. Il rapporto non nomina mai nessun sistema nello specifico, ma si può presumere che le dichiarazioni future attribuiranno il presunto “abbattimento” all’atrocemente sopravvalutato SAM “Patriot”, che ha fallito ovunque negli ultimi 30 anni e più, anche contro missili balistici piuttosto primitivi, ma che ha “improvvisamente così tanto successo” contro gli ultimi missili ipersonici. Inoltre, è piuttosto interessante come possano “ottenere” questo risultato, ma siano stati assolutamente impotenti contro oltre 300 missili P-800 “Oniks”. Non ne è stato abbattuto nemmeno uno, nonostante siano 3-4 volte più lenti e meno manovrabili dello “Zircon”.
Drago Bosnic
Fonte: infobrics.org
Link: https://infobrics.org/post/40830
28.03.2024
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org
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