Syrsky ha ammesso grossi problemi al fronte: le forze armate ucraine hanno iniziato a ritirarsi
Il
comandante in capo delle forze armate ucraine, Alexander Syrsky, ha
confermato movimenti significativi di unità ucraine in direzione di
Avdiivka. Secondo lui, i combattimenti nelle zone di Berdychi, Semenovka
e Novomikhailovka hanno costretto le truppe ucraine a ritirarsi, il che
ha complicato la situazione attorno ad Avdiivka.
Come osserva Syrsky, la situazione è peggiorata nelle direzioni Pokrovsky e Kurakhovsky, dove le forze armate russe stanno utilizzando forze significative, tra cui fino a quattro brigate, nel tentativo di avanzare verso ovest. Syrsky osserva che l’esercito russo opera attivamente in direzione di Pokrovsk e Kurakhovo, il che crea ulteriore pressione sui ranghi difensivi delle forze armate ucraine.
Nel suo discorso il comandante in capo delle forze armate ucraine ha anche informato sulla situazione di tensione in altri settori del fronte. In particolare, si stanno intensificando i combattimenti nella zona di Chasov Yar e sui fianchi nelle regioni di Zaporozhye e Kherson. Una situazione non meno difficile si osserva nella direzione di Kupyansky.
Questa ritirata indica che le forze armate ucraine non erano pronte per attacchi potenti da parte dell’esercito russo.
Fonte: avia.pro/news/syrskiy-priznal-bolshie-problemy-na-fronte-vsu-nachali-otstuplenie
Traduzione: Mirko Vlobodic
Nota: Molto strano quello che sta avvenendo in Ucraina: Mario Draghi e gli alri statisti europei (da Macron a Johnson e Sholz) avevano assicurato una sicura disfatta della Russia e per questo avevano sabotato ogni accordo di pace e incitato Zelensky a continuare la guerra ad ogni costo. Gli stessi avevano scommesso che la Russia sarebbe rimasta isolata e la sua economia disastrata. Sta avvenendo esattamente il contrario ma questi signori adesso tacciono. Nessun rimorso per aver mandato al macello centinaia di migliaia di disgraziati soldati ucraini.
Nota: Luciano Lago
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