Il paradosso del totalitarismo
di Andrea Zhok - 26/04/2024
https://www.ariannaeditrice.it/articoli/il-paradosso-del-totalitarismo
Fonte: Andrea Zhok
Da tempo la strategia narrativa neoliberale, di matrice angloamericana, passa attraverso due mosse:
1)
il tentativo di definire il mondo liberale come l’unico mondo
possibile, per cui, nel lungo periodo non c’è alternativa (da Fukuyama
alla Thatcher), e
2) il tentativo di sussumere tutte le forme di
vita, tutte le organizzazioni politiche e tutti gli impianti culturali
che pretendono di non ridursi al paradigma liberale come
“illiberali-e-dunque-totalitari”.
Finiscono così nel calderone degli
“illiberali-e-dunque-totalitari” ogni religione che pretenda di essere
più che fatto privato (es.: l’Islam), tutti i paesi che pretendono di
mantenere sovranità senza genuflettersi all’impero americano (Cina,
Russia, Iran, Corea del Nord ma poi anche, a seconda di come girano i
governi, Cuba, Venezuela, Bielorussia, Ungheria, Serbia, Sudafrica,
ecc.), e poi tutte le ideologie che hanno storicamente rigettato
l’impianto liberale (socialismo/comunismo in primis, conservatorismi
pre-liberali dove esistono, e nella modesta misura in cui hanno
elaborato una teoria, i fascismi tra le due guerre).
Naturalmente gli
elementi che compaiono in questo calderone presentano, a chi voglia
prendersi la briga di guardarli da vicino, una miriade di soluzioni
politiche, istituzionali e culturali diverse, ma questo per la
narrazione neoliberale è irrilevante: su di essi ricade la scomunica
dell’“illiberalità-e-dunque-totalitarismo”.
Ci si ritrova così con
il seguente quadro, altamente ironico, per cui il liberalismo, l’unica
ideologia che si pretende l’ultima e definitiva verità della storia, da
estendersi in forma planetaria, denuncia tutte le altre culture e
soluzioni politiche della storia come “totalitarie”. In sostanza l’unica
cultura che oggi ha pretese realisticamente totalitarie denuncia tutti
gli altri come totalitari.
E siccome in una visione totalitaria, ciò
che appartiene alla propria ortodossia è per definizione il Bene, le
società liberali (oggi neoliberali) riescono con perfetta serenità e
buona coscienza a prodursi in spettacolari doppiopesismi, in un
profluvio di doppi standard, perché i nostri delitti sono errori
contingenti, i vostri ignobili abiezioni, i nostri massacri sono danni
collaterali, i vostri espressione di malvagità innata, le nostre
proteste interne sono tafferugli di minoranze ingrate, le vostre sono
manifestazione popolare di un anelito alla libertà, ecc. ecc.
La
denuncia neoliberale di “tutti i totalitarismi” è la perfetta
esemplificazione del proverbiale bue che dà del cornuto all’asino.
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