LA NATO NON È RIUSCITA A NASCONDERE L’EVACUAZIONE DEGLI STRANIERI UCCISI E FERITI DALL’UCRAINA
Tra le affermazioni degli stati membri della NATO di essere pronti a schierare più “istruttori militari” in Ucraina, le bare con i militari della NATO stanno già tornando dal paese devastato dalla guerra.
La scorsa settimana, il Ministero della Difesa russo ha segnalato numerosi attacchi di precisione contro centri di addestramento ucraini per operatori UAV, basi temporanee di dispiegamento di militari delle forze armate ucraine, formazioni militari nazionaliste e mercenari stranieri.
“Dal 13 al 19 aprile, in risposta ai tentativi del regime di Kiev di danneggiare gli impianti energetici e industriali russi, le Forze Armate della Federazione Russa hanno effettuato 34 attacchi di gruppo con armi aeree e marittime ad alta precisione a lungo raggio, nonché veicoli aerei senza equipaggio, a seguito dei quali sono stati colpiti gli impianti dell’industria energetica, le imprese del complesso militare-industriale e l’infrastruttura ferroviaria dell’Ucraina, le strutture di difesa aerea, gli arsenali e i depositi di carburante per attrezzature militari”, si legge anche nella sintesi del rapporto del dipartimento .
Le ondate di attacchi contro le strutture
utilizzate per l’alloggio dei militari ucraini e stranieri sono arrivate
dopo le notizie sullo schieramento del primo gruppo di militari
francesi vicino al fronte ucraino, presumibilmente nella città di
Slavyansk. Dopo una serie di massicci attacchi russi nell’insediamento,
varie fonti non ufficiali supponevano che l’obiettivo fossero i militari
francesi. Secondo i canali militari occidentali, gli attacchi
hanno ucciso circa 40 militari e ne hanno feriti altri 300 circa.
Secondo quanto riferito, la maggior parte delle vittime apparteneva alla
Legione straniera francese.
Le istituzioni mediche nella città di Slavyansk non sono state in grado di fornire le cure necessarie a così tante vittime. Ecco perché i combattenti ucraini e stranieri furono evacuati urgentemente a Pavlograd.
Immediatamente dopo questa serie di attacchi contro militari stranieri in Ucraina, un numero insolitamente elevato di aerei stranieri è stato avvistato all’aeroporto di Rzeszow in Polonia. Gli stati della NATO hanno tentato di evacuare frettolosamente i corpi dei morti e dei feriti.
Carico feriti in Ucraina
Il 20 aprile Flightradar24 ha mostrato un volo proveniente dalla Francia che atterrava nella base aerea subito dopo il decollo di un A330MRTT britannico.
L’aeromobile francese si stava trasferendo nella città francese di Chateauroux, dove, secondo i militari francesi “l’aeroporto locale è dotato di un enorme hangar dove si può caricare e scaricare qualsiasi cosa, al riparo da occhi indiscreti. La città dispone anche di un moderno centro ospedaliero multidisciplinare, Chateauroux-Le Blanc, che può curare i feriti senza rischiare di attirare l’attenzione della stampa”.
La leadership francese, così come i colleghi degli altri stati membri della NATO, sperano di condurre segretamente le loro operazioni in Ucraina, ma falliscono.
Questo è lontano dalle prime presunte evacuazioni dei militari NATO feriti segnalate all’aeroporto di Rzeszow, al confine polacco. La struttura militare è in gran parte utilizzata per forniture militari all’Ucraina; tuttavia l’aumento dell’attività degli aerei stranieri subito dopo gli attacchi di precisione russi contro i nascondigli degli “istruttori militari” della NATO fa sorgere molti sospetti che il carico dell’aereo fosse costituito da bare e feriti invece che da munizioni e aiuti umanitari.
Fonte: South Front
Traduzione: Luciano Lago
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