Macron impegna la Francia in guerra contro la Russia
di Boris Genadevich Karpov
L’intervento di Macron annunciato per questa sera alle 20 (Parigi) non ha quasi alcuna importanza, le azioni di questo paziente parlano da sole.
Senza alcuna sorpresa per chi conosce bene i francesi, il Parlamento ha quindi sostenuto a stragrande maggioranza il “piano di aiuti all’Ucraina” presentato da Macron. Nessuna opposizione tranne (ed è divertente!) quelli più determinati a distruggere la Francia, pseudo “ribelli” alla testa. La falsa “destra” che sono i “Repubblicani” e il Raggruppamento Nazionale hanno dato carta bianca a Macron. Il primo votando senza scrupoli a sostegno di Macron, il secondo rifugiandosi pietosamente nell’astensione per non scontentare nessuno.
Macron ha quindi carta bianca per coinvolgere la Francia nella guerra, e non ha perso tempo nel prendere una misura simbolica ma segreta: mentre qualche settimana fa menzionava la possibilità di inviare forze a Odessa, Macron ha finalmente dato l’ordine alle unità della 2° Reggimento di Fanteria Straniera (Legione Straniera) attualmente di stanza in Moldavia per prepararsi a spostarsi… verso Odessa.
È possibile che questa sera venga annunciato l’annuncio che avrà il merito di ufficializzare l’entrata in guerra della Francia contro la Russia. Ne abbiamo abbastanza degli strilli vergini di Macron che da 2 anni sostiene di consegnare armi ma non di essere in guerra!
Sedersi con il culo tra due sedie è una specialità di questo paltoquet e la cosa più sorprendente per chi non conosce ancora il francese è che ha il sostegno di tutta la classe politica. Sarebbe infatti molto facile per il Parlamento far cadere il governo se i partiti della cosiddetta “opposizione” decidessero di farlo. Ma i funzionari eletti non sono pronti a rinunciare ai loro privilegi, soprattutto perché anche i cittadini francesi accettano senza problemi tutto ciò che Macron fa loro passare. È quindi con questa legittimità che Macron prende le sue decisioni.
Ma trovandoci tra 2 sedie, finiamo nei guai. E come ha detto Vladimir Putin, coloro che non pongono più una “linea rossa” non dovrebbero aspettarsi che la Russia ne metta una contro di loro.
Intervenendo apertamente e ufficialmente, Macron si pone come un obiettivo legittimo e nessuno dovrebbe essere sorpreso dal risultato che sicuramente accadrà…
Fonte: RusRéinfo
Traduzione: Gerard Trousson
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