Dai No vax ai No Smart. I movimenti di opposizione
Chiamatele Smart City o Città Intelligenti o Città dei 15 minuti o Città Verdi o ZTL. Chiamatele le città del 5G, dell’Identità Digitale, di Internet delle Cose o dell’Euro Digitale. Chiamatele Città del Futuro o con qualsiasi altro nome venga in mente, quel che accade, in questo momento, è la trasformazione delle nostre città in carceri digitali e dei cittadini in spettri algoritmici sotto perenne sorveglianza, da accendere o spegnere da remoto.
Si tratta di una vera e propria rivoluzione urbana che ha lo scopo di rovesciare la relazione tra politica e territorio, amministrazione e cittadino.
La Smart City ha avuto un’accelerazione diretta subito dopo la pandemia e ha l’obiettivo di andare a normalizzare e istituzionalizzare i lockdown, le restrizioni e i controlli vissuti fra il 2020 e il 2022.
La battaglia contro la Città Intelligente sarà sicuramente la battaglia dei prossimi anni e deve avere un’importanza capitale come quella contro il Green Pass, visto che ne è l’erede diretta, nel senso che la Smart City è lo spazio dove si abita solo se dotati di ‘Pass’.
Come Redazione abbiamo quindi deciso di dare visibilità ai movimenti anti Smart City
sorti in questi mesi in varie città d’Italia. Li abbiamo invitati a
presentarsi con una breve descrizione, con l’auspicio di poter
continuare nel tempo a dare visibilità alle iniziative più importanti
che vengono portate avanti. Lo scopo è portare a conoscenza del nostro pubblico chi si sta attivano e dove,
per sostenerli e anche proteggerli; non a caso, la macchina del fango
dei media di regime si è già messa in azione, come dimostrano questi
articoli:
I “no vax” ci riprovano e si presentano a Trento come “No smart city”
Dopo i novax anche i nosmart
Se anche nella tua città ti sei attivato insieme ad altre persone per opporti alla distopia delle Smart City o conosci un gruppo/comitato/coordinamento che lo fa, scrivici a info@comedonchisciotte.org
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Milano
Nato come comitato di cittadini in lotta contro le misure adottate nella cosiddetta “gestione pandemica”, Miracolo a Milano è oggi un’organizzazione politica, senza finalità elettorale, radicata e operante nel territorio milanese.
Oltre alla ricerca e alla propria elaborazione teorica, l’obiettivo dell’organizzazione è quello di promuovere in città manifestazioni, assemblee pubbliche, conferenze e dibattiti per alimentare una resistenza popolare alla odierna e marcata deriva autoritaria.
Dai lockdown e dal Green Pass alcune cose sono cambiate, altre meno. Le “emergenze” continuano ad alternarsi, seguite da disciplinamento e controllo sociale sempre maggiori. Tra la guerra, la crescente competizione geopolitica internazionale e nuove distopie tecnologiche, la popolazione affronta il deterioramento delle proprie condizioni di vita e una progressiva compressione dei diritti, che dovremo fronteggiare a tutela delle libertà, dell’indipendenza politica, del benessere e infine del futuro della popolazione stessa.
Canale Telegram: https://t.me/canalemiracolomilano
Gruppo Telegram: https://t.me/miracolomilano
Roma
NO ZTL è un comitato cittadino formato da famiglie, persone, imprese ed associazioni che da ormai quasi un anno lotta contro l’abominio di ZTL Fascia Verde e la cosiddetta Smart City – Città 15 minuti.
Abbiamo creato un gruppo FB, che ormai ha superato le 30.000 persone, dove ogni giorno arrivano centinaia di commenti e post contro la Giunta Capitolina. Inoltre abbiamo un gruppo WhatsApp con oltre 400 Attivisti con cui settimanalmente decidiamo le azioni da fare.
Abbiamo organizzato Manifestazione al Campidoglio, i famosi Cortei No ZTL oltre a fare grandi campagne di informazione con volantini e presidi presso tutti i municipi di Roma.
Il lavoro è tanto e stiamo già preparando il terreno per un altra grande protesta che, subito dopo le festività Natalizie, metterà Gualtieri e Patane di fronte alla realtà che Roma vuole essere libera, e non presa in giro da un falso ideologico come quello Green. Inoltre il nostro gruppo ha aderito al Ricorso al Tar dell’Avv. Maurelli e stiamo ultimando la raccolta firme per il Referendum contro la ZTL F. V.
Dati ARPA alla mano, i livelli di biossido d’azoto sono ai minimi storici, per quanto riguarda la C02, il Comune di Roma dovrebbe, anziché tagliare gli alberi, aumentare in maniera drastica il verde.
Il comitato è coordinato da Angelo Distefano (già Presidente de “Le partite iva”), Andrea Bova (ideatore del gruppo FB) e Simona Boccuti (attivista).
Gruppo FB: https://www.facebook.com/groups/874419699323670/
Trento
Uniamoci Trentino è un movimento nato, come molti altri in Italia, dalle proteste spontanee di piazza negli anni della psyco-pandemia.
Costituitosi in APS per aver maggiori opportunità di manovra e possibilità di intervento sul territorio, ha creato una vera e propria comunità di persone attive oltre che nella protesta a difesa dei diritti negati, anche in attività sociali a sostegno delle categorie più massacrate dalle politiche ‘dragoniane’ che tutti conosciamo bene.
Nella primavera del 2023 scoprimmo in rapida successione gli ormai famigerati e distopici progetti ‘sperimentali’ Marvel, Protector e Precrisis. Tre progetti che in estrema sintesi hanno riempito la città di telecamere, microfoni e sensori in grado di entrare nei social Twitter (ora X) e YouTube degli ignari cittadini. Il tutto gestito dall’immancabile intelligenza artificiale e con lo scopo addirittura di “predire’ il crimine esattamente come nel celebre film Minority Report. Ad un mese di distanza, in una conferenza stampa al Festival dell’economia, scoprimmo poi che il Trentino sarà la prima regione europea a sperimentare l’E-Wallet, il portafoglio digitale europeo. In breve un contenitore dove far confluire tutti i dati dei cittadini, compresi conti correnti, moneta digitale e qualsiasi altro dato ci si inventi, il tutto sotto il controllo di UE e Ministeri nazionali locali. Volgarmente un mega Green Pass su ogni aspetto della nostra vita.
Ci siamo messi subito al lavoro, la cittadinanza era ignara e completamente priva di informazione. Dopo una intensa fase di studio e documentazione dei fenomeni in atto, abbiamo iniziato una forte azione di diffusione e informazione, organizzando sul territorio una serie di assemblee cittadine e conferenze, precedute da massicce distribuzioni di volantini e presidi in tutta la città, che hanno contribuito a riempire le sale. Parallelamente abbiamo indetto la manifestazione nazionale del 9 settembre 2023 contro le città prigione. L’effetto principale del 9 settembre è stato quello di portare finalmente il tema a livello nazionale ed attirare l’attenzione anche dei media principali dell’area della ‘vera informazione’. Le due componenti del successo della manifestazione sono state il buon lavoro sul territorio e la collaborazione ed il supporto dei movimenti di altre città, che avevano anch’esse sperimentato altri ‘pezzi’ del mosaico Smart City e con le quali continua una collaborazione che si sta consolidando ed ampliando.
A novembre il Garante della Privacy ha bloccato il progetto Marvel, confermando che non sussistono le garanzie di anonimizzazione di immagini e audio, e che non è compito di un Comune svolgere attività di ricerca in campo Intelligenza Artificiale. Speriamo non sia il solito fuoco fatuo.
Attualmente il nostro impegno continua nello studio e nell’attività di informazione sul territorio e sui canali mediatici, che ci permettono di parlare delle città prigione, supportiamo attivamente le azioni delle altre città che si oppongono a questo distopico futuro imminente.
Per contattarci, ricevere lo statuto, conoscere gruppi e attività o iscriversi all’APS: uniamocitrentino@gmx.com
Gruppo FB: https://www.facebook.com/groups/933464194288745
Gruppo Telegram: https://t.me/UniAMOciTrentino
Venezia
A Venezia il Comitato Boulé, espressione di cittadinanza attiva nato in seno ad ‘Astensione Costituente’ del magistrato Paolo Sceusa, analizza, attraverso lo studio documentale, le politiche urbane della Giunta comunale che stanno trasformando la città in una Smart City. Analizza inoltre le tematiche collegate come la Smart Control Room di Venezia, il ruolo delle compagnie telefoniche e il ‘Regolamento del contributo d’accesso’. Quest’ultimo è il sistema di regole che disciplina l’ingresso ovvero la permanenza in città (anche dei residenti), il tutto condizionato dal rilascio (concessione) di autorizzazione da parte del Comune di Venezia.
In questi anni, il Comitato Boulé ha fatto richieste di foia al GPDP (Garante per la Protezione dei Dati Personali), messo in atto una campagna massiva per l’esercizio dei diritti nei confronti delle compagnie telefoniche (vedi www.diritti.xyz) e organizzato assemblee pubbliche informative rivolte alla cittadinanza.
Contatti: assembleavenezia@diritti.xyz
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