La resa dei conti
di Riccardo Paccosi - 27/01/2024
https://www.ariannaeditrice.it/articoli/la-resa-dei-conti-89286
Fonte: Riccardo Paccosi
L’ACELLERAZIONE FINALE CHE IL POTERE STA EFFETTUANDO,
ELENCATA PUNTO PER PUNTO. OVVERO LA RESA DEI CONTI NEI PROSSIMI CINQUE
ANNI.
Molte cose si stanno muovendo e il loro movimento risulta in fase di progressiva accelerazione.
Stiamo
andando verso un redde rationem non solo a livello bellico e
geopolitico, ma anche all’interno delle singole società. Rispetto a
queste ultime, nei prossimi cinque anni si giocherà la partita per far
passare l’organizzazione della società dalla forma-stato tradizionale a
una nuova forma dove, pur persistendo le funzioni e l’apparato
repressivo dello stato, tutti gli aspetti giuridici, ambientali e
biologici della vita - sia individuale che associata - saranno proprietà
delle grandi corporation private.
La parte di società che dissente e
si oppone, non soltanto mantiene – anzi peggiora – i noti limiti di
organizzazione e coesione, ma fatica anche a fare quello che hanno fatto
i vari panel di discussione in cui, nei giorni scorsi, si è suddivisa
la kermesse del World Economic Forum a Davos: unire i diversi temi
dell’agenda politica in un’unica visione ideologicamente coerente e
strategicamente sinergica.
Inoltre, c’è anche il problema di come
l’agenda dei poteri sovranazionali si basi anche su problematiche reali –
come ad esempio la crisi ecosistemica – e che l’area d’opposizione
arranchi nel definire delle strategie alternative a riguardo risultando,
così, impossibilitata a realizzare una contro-narrazione da poter
divulgare alla massa.
Vediamo, allora, in quanti e quali punti si articola l’accelerazione in atto.
Premetto
che queste righe che ho pubblicato sono nulla più che il prolegomeno a
qualcosa di più ampio e che, per verificare ciascuno degli item
sottostanti, sono disponibili collegamenti a fonti istituzionali.
1)
GREEN DEAL EUROPEO, OVVERO ELIMINAZIONE DELLA MOBILITÀ PERSONALE,
RIDUZIONE AI MINIMI TERMINI DELL’AGRICOLTURA E DEGLI ALLEVAMENTI,
NUTRIZIONE A BASE D’INSETTI
L’obiettivo del WEF e sottoscritto dalla
UE consta del ridurre del 75% il numero di automobili in proprietà
privata e semi-azzerare agricoltura e allevamenti per arrivare
all’emissione zero di CO2.
Pertanto, rispetto al primo punto vediamo
sia l’incentivazione delle auto elettriche, sia i vincoli di velocità
nelle città italiane.
Rispetto al secondo punto, oltre alle proteste
degli agricoltori in tutta Europa, si susseguono deliberazioni
governative volte, come nel caso dell’Olanda, ad abbattere 1/3 del
bestiame allevato. Ovviamente, questo aspetto chiarisce altresì e in via
definitiva le motivazioni delle deliberazioni, sia eurofederali che
italiane, in favore dell’alimentazione a base d’insetti nonché la
campagna propagandistica che le ha accompagnate.
2) REPRESSIONE DEL DISSENSO, DALLA DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE AL CYBER-ASSOLUTISMO
Durante
l’emergenza pandemica, abbiamo visto il dissenso politico essere
trattato secondo il principio di medicalizzazione della devianza ovvero
come patologia psichica. A questo, si è unito l’uso del concetto di
“scienza” in termini di superstizione religiosa, ovvero l’idea che la
democrazia non possa contemplare l’opposizione alla politica dominante
nel momento in cui quest’ultima si autoqualifica come “scientifica”,
ovvero come latrice di oggettività.
Con l’emergenza bellica, abbiamo
assistito alla condanna e all’ostracizzazione delle opinioni divergenti
dal governo sulla politica estera e ora, con la vicenda del film russo
“Il Testimone”, assistiamo al salto di qualità verso il divieto
esplicito e diretto di manifestare tali opinioni.
Per ciò che infine
riguarda l’emergenza climatica, è già stata coniata la locuzione
“negazionismo climatico” per criminalizzare i dissidenti.
A tutto
questo, si aggiunge l’imminente stretta sul web che sembra trasparire
dall’introduzione nel dibattito politico del concetto di carta
d’identità digitale, obbligatoria per accedere ai social network e
concepita col dichiarato intento di “sanzionare gli haters”, ovvero
reprimere le opinioni dissidenti.
Se a questo aggiungiamo
l’esortazione dell’OMS ai governi mondiali, nel 2022, a considerare i
“no vax” come minaccia terroristica, ecco che la direzione di percorso
risulta delineata.
3) ALLARME PANDEMICO PERMANENTE COME STRUMENTO PER PRIVATIZZARE LA SANITA’
Poco
si è parlato di come, dopo la pandemia, il sistema dell’assistenza
domiciliare, i pronto soccorso e in generale la sanità pubblica, non
siano tornati affatto come prima, bensì siano risultati depotenziati.
Nel frattempo, in alcune città del Nord Italia abbiamo visto nascere i
primi pronto soccorso e i primi medici di famiglia privati e a
pagamento.
Mentre WEF e OMS continuano ad annunciare nuove e
imminenti pandemie, il governo italiano ha emesso un decreto che
conferma le misure di lockdown e di distanziamento sociale come
strumenti da ri-adottare in caso di nuova emergenza.
Quello che però
si fa maggiormente fatica a comprendere, è come ogni emergenza
sanitaria rappresenti – soprattutto nel contesto italiano - un passo in
avanti verso l’obiettivo dell’abolizione dell’assistenza sanitaria
universale e gratuita.
4) TRANSGENDERISMO OBBLIGATORIO E CANCEL CULTURE
Sul versante culturale, gli asset strategici della classe dominante constano di transgenderismo e cancel culture.
L’ideologia
transgenderista prosegue a impiantare il proprio incontrastato dominio
sulle nuove generazioni, ovvero sul sistema scolastico. Se in Italia non
si è ancora arrivati, come in Gran Bretagna, a licenziare gli
insegnanti che si rifiutano di spacciare come “scientifica” la tesi
secondo cui non esisterebbe correlazione tra identità di genere e
biologia, in ogni caso le direttive di video-tutorial e documenti
prodotti dalle istituzioni nazionali ed eurofederali per disciplinare
gli insegnanti, vengono prodotte e diffuse a ritmo sempre più sostenuto.
Mentre
negli Stati Uniti e in Gran Bretagna la modificazione di testi
letterari del passato e la cancellazione di opere classiche dai
programmi di studio è fenomeno in atto ormai da anni, in Italia la
cancel culture è appena sbarcata. Volendo individuare un inizio
simbolico, certamente il recente articolo “Storia tossica della
letteratura italiana” - divulgato in questi giorni da due scrittrici e
volto a demolire Dante, Boccaccio, Ariosto, Foscolo e via dicendo -
rappresenta un tangibile salto di qualità.
UN COLPO A SINISTRA…
Naturalmente,
questo piano d'analisi esclude tutte quelle posizioni del dissenso –
sovente marxiste – che si fondano sul dogma teorico del “capitalismo
impersonale” e che, quindi, negano a priori che il sistema capitalista
internazionale possa giungere a una visione unitaria o che possa
esistere un’istituzione capace di sintesi fra i diversi poteri com'è
oggi il WEF.
…E UN COLPO A DESTRA
Inoltre, quanto fin qui
elaborato esclude parimenti tutte quelle posizioni secondo le quali
questo processo globale – fatto di proprietà privata non solo dei mezzi
di produzione, ma anche e in prospettiva della stessa vita umana – possa
essere definito, come invece sostengono sia la destra americana che i
catto-tradizionalisti, la realizzazione del “comunismo”.
CONCLUSIONE (PER ORA)
Questa
elencazione che ho appena accennato, è evidentemente monca: manca il
tema delle sperimentazioni di credito sociale già in atto in alcune
città italiane, nonché gli aspetti più classicamente neoliberisti di
abbattimento delle protezioni sociali e di svendita dei beni pubblici ai
privati.
Questo però non deve impedire di cogliere il punto-chiave
di tutto lo scritto: non è possibile considerare fuori dal contesto
strategico uno solo di questi punti. Non è possibile perché la forza del
nemico, come detto all'inizio, sta proprio nella capacità di collegare
un insieme variegato e complesso entro un unico disegno unitario.
Nei
prossimi cinque anni, opporsi significherà generare un contrasto
concreto e al contempo una contro-narrazione rispetto a suddetto disegno
unitario.
Nessun commento:
Posta un commento