I missili iraniani lanciano un messaggio importante per l’America e Israele
L’analista militare Elijah Magnier ritiene che il bombardamento da parte della Guardia rivoluzionaria iraniana del quartier generale dell’Isis a Khorasan in Siria e di un altro quartier generale del Mossad a Erbil abbia portato messaggi importanti per l’entità sionista e gli Stati Uniti.
Magnier ha detto, in un’intervista al programma Al-Hadath su Al-Alam News Channel, che questi attacchi missilistici sono avvenuti direttamente dopo che la Guida Suprema dell’Iran, Sayyed Ali Khamenei, aveva promesso vendetta, e lui stesso ha mantenuto quello che aveva promesso.
L’analista militare ha aggiunto che il percorso missilistico passa attraverso paesi in cui gli Stati Uniti hanno basi militari, come Kuwait, Iraq e Siria, il che significa che, se l’Iran viene attaccato, questi ha le capacità e la fiducia necessarie per rispondere all’attacco prendendo di mira qualsiasi paese, qualsiasi interesse o qualsiasi base nella regione.
Magnier ha spiegato che gli attacchi iraniani provenivano da 3 luoghi diversi e mobili, e questo conferma che l’Iran ha più piattaforme mobili nel paese, in modo che l’entità occupante e gli Stati Uniti sappiano che colpire alcune piattaforme iraniane non paralizzerà le loro capacità perché possiedono capacità diverse e molteplici.
L’analista ha spiegato che lanciare missili con una gittata di 1.200 chilometri nel bel mezzo dell’aggressione israeliana a Gaza sia molto importante, soprattutto se si considera la velocità dei missili e la loro precisione nel colpire gli obiettivi. Allo stesso modo l’Iran ha inviato le sue navi nel Mar Rosso, e i missili iraniani confermano che l’Iran non ha paura di rispondere alle guerre che gli vengono imposte.
In una parola, l’analista militare Elijah Magnier ritiene che l’Iran abbia dimostrato di essere una potenza regionale in grado di punire i suoi nemici in modo simile alle potenze mondiali.
Nota:
Il Dipartimento di Stato americano ha rilasciato una dichiarazione
affermando che “condanna fermamente gli attacchi dell’Iran a Erbil”,
criticando gli “attacchi missilistici sconsiderati, che minano la
stabilità dell’Iraq”.
La dichiarazione sottintende
che, al contrario, i frequenti attacchi missilistici e bombardamenti
effettuati dagli USA nell’area, contro obiettivi delle forze di
resistenza in Siria, in Iraq e adesso nello Yemen, siano tutti legittimi
e contribuirebbero alla “stabilità dell’area”.
Sembra che il Dipartimento di Stato USA abbia del tutto perso il senso del ridicolo quando si dedica a simili affermazioni.
Fonte: Al Alam.ir
Traduzione: Fadi Haddad
Nota: Luciano Lago
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