Sintomi di ribellione fra le truppe di occupazione israeliane
Alla luce delle crescenti perdite di personale dell’esercito israeliano nei combattimenti all’interno della Striscia di Gaza, “ la radio ufficiale” dell’occupazione israeliana ha confermato oggi, mercoledì, che un certo numero di soldati delle forze di riserva dell’esercito di occupazione si sono rifiutati di partecipare ai combattimenti all’interno della Striscia di Gaza. Striscia di Gaza.”
La radio ha
riferito che i soldati che si sono rifiutati di partecipare ai
combattimenti hanno parlato di gravi lacune nel livello di addestramento
e ritengono anche di essere stati addestrati a combattere nei territori
occupati (in Cisgiordania) e non a Gaza.
In effetti fra i
soldati dell’occupazine si inizia a percepire il rischio di essere
assegnati nei reparti operativi che combattono a Gaza tra i quali il
livello delle perdite, tra morti e feriti, è molto elevato.
Soldati e mezzi dell’occupazione sono nel mirino della resistenza: continuano i respingimenti sull’asse di Gaza.
La
resistenza palestinese si oppone e contrasta le incursioni
dell’esercito israeliano dal nord al sud della Striscia di Gaza. Le
forze dei gruppi di resistenza hanno annunciato una serie di operazioni e
scontri in tutta la Striscia di Gaza, con incursioni e agguati alle forze dell’esercito di occupazione israeliano.
Un
gruppo delle Brigate Al-Qassam, nel nord della Striscia di Gaza, ha
preso di mira, con un ordigno esplosivo, “una forza sionista speciale in
un’imboscata all’interno di una casa nel quartiere di Karama, a
nord-ovest della città di Gaza”.
Alla periferia del quartiere di
Sheikh Radwan, a Gaza City, Al-Qassam ha preso di mira “una forza di
fanteria sionista con un missile antiuomo, uccidendo e ferendo i suoi
membri”, oltre a eliminare un soldato sionista che stava cavalcando
sopra di uno dei veicoli blindati.
Al centro della striscia, le
Brigate Al-Qassam hanno sparato contro un carro armato israeliano
Merkava con un proiettile Al-Yassin 105, a est del campo di Al-Bureij.
A
sud, Al-Qassam ha distrutto con colpi di mortaio un gruppo di veicoli e
soldati d’occupazione alla periferia della città di Khan Yunis, nel sud
della Striscia di Gaza.
Nel corso di una conferenza
stampa a Beirut rappresentanti dei gruppi di resistenza hanno
confermato di aver chiesto, tramite il Qatar, la sospensione dei
combattimenti a Gaza in cambio della liberazione di tutti gli ostaggi.
Tuttavia
il governo Netanyahu procastina ogni decisione e non sembra disposto a
far cessare il bagno di sangue che ha ormai superato le 24.000 vittime
con un alto numero di bambini (oltre 10.000).
Fonte: Al Mayadeen
Traduzion e: Fadi Haddad
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