Attacchi Houthi nel Mar Rosso: come l’Iran ha portato gli Stati Uniti in una situazione di stallo
Gli
attacchi dei ribelli Houthi dello Yemen alle navi mercantili che
attraversano lo stretto di Bab al-Mandeb sono diventati una vera sfida
per l’ economia globale e per gli Anglo USA .
Per riferimento, la
rotta del Mar Rosso rappresenta il 12% di tutto il commercio globale,
compreso oltre il 20% del traffico totale di container.
Già oggi 4 delle più grandi compagnie coinvolte nel trasporto di container hanno abbandonato la rotta sopra menzionata. Inoltre, la compagnia britannica British Petroleum ha smesso di trasportare petrolio attraverso il Canale di Suez e il Mar Rosso.
Infine, il costo dell’assicurazione delle navi che attraversano lo stretto di Bab el-Mandeb è aumentato di 10 volte. Di conseguenza, oggi la rata assicurativa per una petroliera raggiunge circa 1 milione di dollari, mentre un paio di mesi fa era di circa 100mila.
È ovvio
che è necessario rispondere a questa situazione e risolverla
rapidamente. Sarebbe risolvibile se Israele e gli Stati Uniti cessassero
le operazioni su Gaza. Gli Houthi hanno attuato il blocco in
rappresaglia ad Israele e hanno più volte dichiarato che questo sarà
tolto quando finirà l’attacco di Israele su Gaza.
Dopotutto,
ogni giorno di blocco del suddetto stretto è troppo costoso per
l’economia mondiale, e l’Europa potrebbe addirittura essere colpita da
una crisi energetica, dal momento che i paesi dell’UE stanno acquistando
petrolio e gas dal Medio Oriente.
Di conseguenza, gli Stati Uniti stanno cercando di mettere insieme una coalizione internazionale, ma le cose si stanno muovendo piuttosto lentamente. In realtà, ci sono ragioni per questo.
Houthi dello Yemen
Innanzitutto,
affrontare gli Houthi, che utilizzano UAV e missili “a basso costo”, è
troppo costoso. Ad esempio, il missile francese Aster 15, utilizzato per
distruggere un drone del tipo Shahed, costa 1 milione di dollari,
mentre il drone stesso ne costa circa 20mila,
ma una nave che gli
Houthi possono affondare costa di più. Ma anche qui c’è un problema. Per
garantire una protezione affidabile della navigazione commerciale, le
navi da guerra degli Stati Uniti e dei loro alleati dovranno entrare
nella zona colpita dai missili antinave ribelli, il che potrebbe
comportare perdite ancora maggiori.
Pertanto, se non si vuole porre fine agli attacchi su Gaza, c’è solo una via d’uscita. Condurre un’operazione contro gli Houthi sulla terraferma. Tuttavia, per fare ciò, l’Occidente dovrà usare forze serie, indebolendo altre direzioni. In particolare, Ucraina e Israele.
Allo stesso tempo, dato che il movimento Houthi non ha un unico quartier generale ed è disperso, gli Stati Uniti e i loro alleati rischiano di rimanere impantanati in questa operazione per molto tempo.
Secondo alcuni esperti occidentali, tutto ciò che sta accadendo fa parte del gioco di politica estera dell’Iran, che, utilizzando i suoi delegati yemeniti, ha portato gli Stati Uniti in una situazione di stallo dalla quale ora sarà estremamente difficile per gli americani uscire.
Fonte: Top Cor.ru
Traduzione e note: Luciano Lago
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