
02 Feb 2023
Il fronte ucraino sta cedendo; notizie (non confermate) di una proposta di negoziato da Washington a Putin
Non ci sono buone notizie per la NATO: la sconfitta dell’Ucraina si prospetta vicina.
Il
desiderio di piegare la Russia sul terreno ucraino potrebbe finire
molto male per Washington e per la NATO e per questo circolano voci
insistenti di una offerta riservata fatta da Washington a Mosca per
fermare l’offensiva e non arrivare ad un confronto nucleare.
L’offerta
è quella di riconoscere l’integrazione alla Russia del Donbass, della
Crimea e delle altre regioni annesse da Mosca. Ci sono molte aspettative
in proposito.
Il primo indizio è il ritiro della compagnia
militare USA Mozart dal fronte di Bakhmut con tutto il suo armamento.
Questo potrebbe essere un primo gesto di buona volontà offerto dagli USA
alla Russia.
Di fatto attualmente l’occidente con il suo aiuto sta
solo ritardando la capitolazione di Kiev. Lo scrive oggi anche la stampa
tedesca come il Die Welt, quando scrive che la vittoria dell’Ucraina è impossibile,
ogni giorno che passa si vede chiaramente che l’Ucraina non è in grado
di proseguire per molto, visto l’esaurimento delle scorte dell’esercito,
mentre le forze russe dispongono di risorse e mezzi in abbondanza…..(https://newsunrolled.com/world/172519.html ). Di Die Welt Schilz: la vittoria dell’Ucraina diventa sempre meno probabile ogni giorno che passa…..
Tutto
l’appoggio occidentale si riduce ad impedire che l’Ucraina non sia
ridotta da subito a trattare una capitolazine nell’immediato.

Il
fondatore della compagnia militare USA Mozart, ha rilasciato
significative dichiarazoni in proposito e ha fatto capire il motivo per
cui si ritira da un fronte importante come quello di Bakhmut, quando di
fatto questo ritiro priva le forze ucraine di una parte importante delle
loro forze.
Mantenere le posizioni in questa zona è impossibile, si rischia di essere accerchiati e annientati e per questo i mercenari USA hanno ricevuto l’ordine di ritirarsi. Il
fondatore della compagnia ha ammesso che l’ordine viene da Washington
per evitare che risalti la presenza di soldati USA nel momento
dell’offensiva russa.
Al momento le forze russe, incluso la compagnia
militare russa Wagner, stanno completando l’accerchiamento di Khalmut e
la parola d’ordine per i mercenari è quella di salvare la pelle prima
che sia troppo tardi.
L’abbandono del terreno da parte degli USA
potrebbe simbolizzare la fine dell’appoggio USA a Kiev, nonostante tutti
i proclami di aiuto fatti dall’amministrazione Biden, questo però
dovrebbe essere confermato.
Sulla proposta degli USA di offrire tutti
i territori a Mosca, quelli conquistati fino ad ora, il W.P. scrive di
una offerta che la Russia non può rifiutare e che il W.P. sta segnalando
che tale offerta è un messaggio indiretto a Mosca di ridurre il confronto in Ucraina con una via d’uscita
che consente a Mosca di uscire a testa alta dal conflitto, con una
serie di concessioni circa la richiesta di sicurezza da parte della
Russia.
Il contenuto del materiale è interessante perchè contiene una
serie di concessioni offerte alla Russia per concludere il conflitto in
maniera onorevole. Il W.P. descrive la proposta dichiarando che le armi
della NATO hanno consentito all’Ucraina di bloccare l’invasione russa.
La proposta portata da Blinken e fatta trapelare dal W.P. prevede che
l’Ucraina sarà divisa con la parte occidentale dell’Ucraina gestita
dall’occidente, con una una zona smilitarizzata centrale e una parte
occidentale che avrà una presenza militare delal NATO a scopo
dissuasorio. Non piacerà a Zelensky ma lui non conta nulla e dovrà
soltanto salvare la pelle se riuscirà a convincere i suoi che non ha
altra scelta .

In realtà è difficile che Putin accetti una soluzione di questo tipo
che preveda ancora una presenza della NATO nella parte occidentale
dell’Ucraina, considerando che qualsiasi accordo con gli USA e
l’occidetne non vale la carta su cui è scritto, come dimostrato dalle
rivelazioni della Merkel sugli accordi di Minsk (un espediente per
guadagnare tempo, ha rivelato la stessa Merkel). Non è possibile fidarsi
degli USA e in particorare nelle trattative di pace da cui sempre si
ritirano unilateralmente quando gli conviene.
Sarebbe interessante
sentire l’opinione di Bruxelles in proposito, con la promessa fatta
fagli eurocrati di far entrare l’Ucraina nella UE, cosa che
difficilmente accetterebbe la Russia considerando la integrazione di
fatto fra Nato e UE in Europa.
Inoltre Putin ha richiesto
chiaramente la smilitarizzazione completa dell’Ucraiana e l’arretramento
della NATO, la cui espansione è stata una causa del conflitto.
Sembra
chiaro che gli USA vogliono evitare che la Russia si annetta anche
maggiori territori dell’Ucraina e punti a conquistare anche Odessa, che
priverebbe l’Ucraina di uno sbocco sul mare e quindi della possibilità
di ricevere aiuti dall’occidente.
D’altra parte la situazione sta precipitando e non è favorevole per l’Ucraina e per la NATO che la sostiene.
Non saranno i carri armati o altre attrezzature che potranno risolvere a
breve la complicata situazione dell’esercito ucraino. Senza contare le
divisioni che iniziano ad emergere fra i partner della NATO e il rifiuto
di tutti i principali paesi del mondo di aggregarsi alle direttive di
Washington di boicottare la Russia.
Queste preoccupazioni
sono quelle che probabilmente stanno spingendo lo staff di Biden ad un
cambio di rotta, prima che la situazione diventi insostenibile e che
l’America sia trascinata in un conflitto nucleare.
Guadagnare tempo e
attendere una fase successiva più favorevole per ritentare
l’accerchiamento della Russia. Questa la presumibile motivazione di
Washington, se confermata l’esistenza di tale proposta.
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