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Il proprio punto di vista, spesso è una visuale parziale e sfocata di un pertugio che da su un vicolo dove girano una fiction ... Molti credono sia la realtà ed i più motivati si mettono pure ad insegnare qualche tecnica per meglio osservare dal pertugio (Claudio Martinotti Doria)

Lo scopo primario della vita è semplicemente di sperimentare l'amore in tutte le sue molteplici modalità di manifestazione e di evolverci spiritualmente come individui e collettivamente (È “l'Amor che move il sole e le altre stelle”, scriveva Dante Alighieri, "un'unica Forza unisce infiniti mondi e li rende vivi", scriveva Giordano Bruno. )

La leadership politica occidentale è talmente poco dotata intellettualmente, culturalmente e spiritualmente, priva di qualsiasi perspicacia e lungimiranza, che finirà per portarci alla rovina, ponendo fine alla nostra civiltà. Claudio Martinotti Doria

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Patriă Montisferrati

Patriă Montisferrati
Cliccando sullo stemma del Monferrato potrete seguire su Casale News la rubrica di Storia Locale "Patriă Montisferrati", curata da Claudio Martinotti Doria in collaborazione con Manfredi Lanza, discendente aleramico del marchesi del Vasto - Busca - Lancia, principi di Trabia

Come valorizzare il Monferrato Storico

La Storia, così come il territorio e le sue genti che l’hanno vissuta e ne sono spesso ignoti ed anonimi protagonisti, meritano il massimo rispetto, occorre pertanto accostarsi ad essa con umiltà e desiderio di apprendere e servire. In questo caso si tratta di servire il Monferrato, come priorità rispetto a qualsiasi altra istanza (personale o di campanile), riconoscendo il valore di chi ci ha preceduti e di coloro che hanno contribuito a valorizzarlo, coinvolgendo senza preclusioni tutte le comunità insediate sul territorio del Monferrato Storico, affinché ognuna faccia la sua parte con una visione d’insieme ed un’unica coesa identità storico-culturale condivisa. Se ci si limita a piccole porzioni del Monferrato, per quanto significative, si è perdenti e dispersivi in partenza.

Sarà un percorso lungo e lento ma è l’unico percorribile se si vuole agire veramente per favorire il Monferrato Storico e proporlo con successo come un’unica entità territoriale turistico culturale ed economica …

Ci sono le prove che alti ufficiali della NATO e israeliani abbiano addestrato le forze naziste ucraine, attacchi con armi chimiche e persino biologiche sono stati inscenati, in Siria e altrove, dalla NATO e da Israele.

I principi morali dell'esercito israeliano - Perseonews


 

La Russia e l’eccezionalismo israeliano

Fonte: ControInformazione

https://www.controinformazione.info/la-russia-e-leccezionalismo-israeliano/

 

di Gordon Duff

Dopo anni di bombardamento indiscriminato israeliano delle infrastrutture siriane, a metà maggio 2022 è stato riferito che la Russia ha lanciato un missile S-300 come “colpo di avvertimento” “vicino” all’aereo israeliano. Questi aerei stavano attaccando un’installazione militare vicino a Latakia e, come di solito accade, i danni collaterali, cioè i civili morti, sono la norma.

In effetti, ho appena ricevuto un rapporto dall’intelligence di Amman, in Giordania, secondo cui gli Stati Uniti hanno lanciato un massiccio programma per reclutare e addestrare militanti in tutto il mondo per scatenarsi su Siria, Iraq e Iran, in coordinamento con Israele.

Abbiamo anche la conferma che la guerra in Ucraina è stata orchestrata anche da Israele e che questa azione in Medio Oriente è parte di un più ampio piano di guerra di cui la NATO è solo una parte.

Fonti dell’intelligence parlano solo della rete criminale di “oligarchi bancari” che guidano la NATO e nascondono i loro obiettivi ben più sinistri dietro il “globalismo” e false preoccupazioni per la sicurezza.

Ma prima di entrare in un argomento delicato, come la lunga storia di Israele nell’ addestrare e armare unità naziste in Ucraina contro la Crimea e il Donbass, c’è anche qualcos’altro da considerare.

Alcuni anni fa, ho parlato con il mio buon amico Dmitry, che lavorava a suo tempo presso la 12a direzione sovietica, un’organizzazione che indaga sulla proliferazione nucleare.

Dmitri mi ha detto che il Mossad aveva cercato di reclutarlo per aiutarlo a utilizzare armi nucleari tattiche appositamente progettate per attacchi terroristici che sono stati successivamente confermati dall’AIEA, in documenti altamente classificati, come “terrorismo nucleare”.

Lasciatemi spiegare. Oggi quasi tutto è “classificato” e tutto ciò che cammina e gattona ha una sorta di nulla osta di sicurezza. La disinformazione è spesso deliberatamente “classificata” per dare l’impressione che sia reale e per incoraggiare le fughe di notizie. È una pratica comune.

Peggio ancora, negli ultimi anni, tutto ciò che esce dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, dal Pentagono o dal Dipartimento di Giustizia è scritto da tirapiedi politici che di solito lavorano per la sezione di interesse israeliana che sovrintende al governo degli Stati Uniti.
Se non lo sai, vivi sotto una roccia dall’11 settembre.

Due aree di informazioni veramente classificate influiscono sulle notizie di oggi. Il primo è l’utilizzo da parte di Stati Uniti, NATO e Israele di ufficiali militari “in pensione” per organizzare gruppi come Gladio o persino ISIS e Al-Qaeda, persino Boko Haram e quei pirati somali di cui eravamo soliti sentire parlare.

Agli Stati Uniti piace curare i problemi del mondo, come il COVID-19 o forse anche l’AIDS, anche se devono essere loro stessi a causarli.

Per quanto riguarda gli “ufficiali”, abbiamo visto affermazioni su Mariupol del ritrovamento di un ammiraglio americano, di un generale canadese e una selezione di altri, francesi, polacchi e uno o due “commandos” israeliani.

Quando guardiamo all’immediato passato per una conferma, ci troviamo in Siria, nel 2014, quando la Delta Force avrebbe “catturato” il “ministro del petrolio” dell’ISIS. In realtà era un generale americano in pensione, un commentatore di Fox News, che stava organizzando la difesa di Mosul per l’ISIS per conto della CIA. La Delta Force lo ha tirato fuori prima che l’intelligence siriana lo catturasse.

Allo stesso modo, le milizie irachene hanno catturato un brigadiere israeliano. Quando ho messo in dubbio la loro storia, mi hanno inviato una copia della sua carta d’identità. Israele non lo ha mai negato e, infatti, ha segretamente pagato 7 milioni di dollari per riaverlo.

Allo stesso modo, nel gennaio 2020, quando un famoso “capo della CIA” sarebbe stato abbattuto in Afghanistan, ci furono smentite, ma il famoso “Michael” D” non fu mai più visto. . I talebani hanno trasmesso messaggi dicendo che ne erano in possesso. Cosa è vero? Non certo le smentite.

Poi abbiamo qualcosa di più grave, l’uso delle armi nucleari, nella maggior parte dei casi legate a Israele. Questo è diverso dai rapporti top secret e ben motivati ​​secondo cui Israele ha introdotto di nascosto armi nucleari a New York attraverso l’aeroporto di Teterboro e le ha utilizzate l’11 settembre per abbattere le Tre Torri. Abbiamo forti conferme che la sciocca storia di copertina secondo cui un getto di cherosene/benzina in fiamme relativamente fresco ha “vaporizzato” il WTC è stata scritta interamente in “linguaggio di legno”, come una commedia, prendendo in giro la facilità con cui si possono diffondere bugie senza senso usando il stampa corrotta degli Stati Uniti.

Poi c’è il bombardamento di Beirut, attribuito a fertilizzanti accumulati che in qualche modo sono riusciti a mescolarsi con l’ANFO e ad affondare nel substrato roccioso, creando un cratere identico a quelli creati dai bunker nucleari.

Nel 2013, una massiccia esplosione fuori Damasco ha causato fulmini globulari, un fenomeno che si verifica solo durante i test nucleari. secondo Pakistan Defense, un sito non facilmente censurabile, questo è uno sguardo alle informazioni non filtrate per il consumo pubblico:

La Siria ha affondato un sottomarino israeliano? L’attacco nucleare del 4 e 5 maggio è stata una misura di ritorsione?

Una storia dalla Siria che afferma di aver affondato un sottomarino nucleare di costruzione tedesca operato dal governo di Israele non solo è stata parzialmente confermata, ma ora si ritiene che un attacco nucleare completamente confermato alla Siria sia stato effettuato come rappresaglia per questo naufragio.

Secondo quanto riferito, il sottomarino israeliano Dolphin, un’imbarcazione diesel/elettrica di costruzione tedesca, è stato attaccato e affondato da una torpediniera della Marina siriana alle 2:30 del 2 maggio 2013, a una profondità di 150 metri. Prima dell’affondamento, una nave operata dai servizi segreti tedeschi aveva visitato l’area.

Dopo il denunciato, o meglio “non denunciato”, affondamento del sottomarino israeliano e l’altrettanto “non denunciato” attacco nucleare alla Siria, un grosso contingente di navi della marina russa si è spostato nell’area.

Le prove stanno aumentando, a sostegno di questo scenario in cui la Russia è stata costretta a utilizzare le sue capacità militari per stabilizzare la regione e disinnescare un conflitto più ampio.

L’analisi video dell’attacco nucleare, a due giorni dall’annunciato naufragio, è conclusiva. Video cancellato/censurato

Quello che era in questione era il “perché”. Non c’erano prove che la Siria avesse un obiettivo che giustificasse il rischio che Israele usasse un’arma nucleare. Le prime speculazioni erano che la Siria potesse avere un impianto nucleare sotterraneo, ma si sono rivelate infondate.

Cosa ha spinto Israele ad agire allora?

Potremmo avere la risposta. La notizia arriva da Syria News. Questa è la pubblicazione che riportava l’uso di armi chimiche da parte delle forze ribelli il 19 marzo nei pressi di Aleppo. Hanno fonti legittime, sicuramente più di qualsiasi sbocco mainstream, e riferiscono in modo serio e credibile.

Ci sono anche ampie conferme che Israele abbia perso un F-16 durante il conflitto.

Questo sarebbe il secondo sottomarino che Israele perde. L’ex token HMS, ribattezzato Dakar da Israele quando gli fu dato dalla Gran Bretagna nel 1967, “scomparve” con tutte le sue forze. È stato ampiamente ipotizzato che la Marina degli Stati Uniti abbia affondato la Dakar come rappresaglia per l’attacco israeliano che ha ucciso e ferito più di 200 marinai statunitensi sulla USS Liberty un anno prima. Israele ora ammette apertamente di aver attaccato la Liberty, sostenendo che gli Stati Uniti stavano spiando l’Egitto durante la Guerra dei Sei Giorni nel 1967″.

L’AIEA ha anche confermato che anche Israele e Arabia Saudita hanno organizzato due attacchi nucleari contro lo Yemen. Ci sono altri rapporti sull’uso di armi nucleari tattiche in eventi come le torri di Khobar e simili, rapporti generati dall’AIEA per un pubblico estremamente limitato.

 

Conclusione
 

Dove ci porta questo?

Possiamo tranquillamente presumere che alti ufficiali della NATO e israeliani non solo abbiano addestrato le forze naziste ucraine, ma abbiano anche addestrato e fornito ISIS e Al-Qaeda. Non che queste due organizzazioni terroristiche attacchino solo i nemici di Israele e degli Stati Uniti.

Allo stesso modo, abbiamo un’ampia conferma che attacchi con armi chimiche e persino biologiche sono stati inscenati, in Siria e altrove, dalla NATO e da Israele. Possiamo facilmente confermare che questo processo è iniziato in Angola e Namibia molto tempo fa.

Cosa possiamo credere con sicurezza?

La risposta è semplice. È lecito ritenere che la parte che ha tratto profitto dallo sforzo abbia messo in scena lo sforzo.

Possiamo iniziare osservando come l’ISIS e Al-Qaeda dovrebbero essere nemici giurati di Israele, ma non hanno mai attaccato Israele e Israele non li ha mai attaccati.

In effetti, anno dopo anno, Israele ha usato i suoi missili e la sua aviazione per sostenere la lotta contro ISIS e Al-Qaeda, e qualsiasi smentita sarebbe sciocca.

Perché allora non viene mai segnalato?

Fonte: New Eastern Outlook

Traduzione: Luciano Lago

Sostenendo il regime neonazista in Ucraina, l’Occidente si è creato una carenza di armi che durerà anni e lo rende vulnerabile. La strategia della stupidità.

Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare. E i duri non sono gli occidentali. Claudio

Le nuove armi degli Usa in Ucraina potrebbero non bastare- Corriere.it


 

La guerra sarà vinta da chi ha la forza di giocare sul lungo periodo

Fonte: ControInformazione

https://www.controinformazione.info/la-guerra-sara-vinta-da-chi-ha-la-forza-di-giocare-sul-lungo-periodo/

 

Il vantaggio militare della Russia è la capacità di giocare a lungo termine

Questo è stato il caso durante la seconda guerra mondiale.

Hitler conquistò i paesi europei come previsto. E solo la Russia sovietica ha costretto la Germania nazista e i suoi satelliti a giocare secondo regole diverse.

E gli europei ancora non possono perdonarci per il fatto che si sono rivelati in realtà codardi e deboli davanti ai nazisti, e li abbiamo distrutti alla radice.

E gli americani e gli inglesi non possono perdonarci il fatto che il soldato sovietico abbia dato un contributo decisivo alla vittoria sul nazismo e gli alleati hanno cavalcato in un posto riservato e hanno aspettato un tè caldo.

L’operazione militare speciale in Ucraina si è trasformata da tempo in uno scontro tra Russia e NATO.

Tuttavia i nostri avversari occidentali ancora una volta hanno calcolato male.

La Russia non ha fretta. La Russia sta logorando l’esercito neonazista ucraino, pompato con moderne armi occidentali.
La Russia sta svuotando i bidoni militari americani ed europei.

Citazione dell’ammiraglio Sir Tony Radkin, capo di stato maggiore della difesa britannica:
“Il potenziale militare-industriale del Regno Unito ha dovuto affrontare seri problemi a causa del ritmo dell’uso delle armi in Ucraina. Non possiamo eliminare la carenza di forniture a Kiev e ciò potrebbe portare a conseguenze catastrofiche per l’Ucraina. Ci vorranno anni per creare linee di alta produzione per la produzione di armi moderne.

Già ora, per tornare alle scorte all’inizio di marzo 2022, ci vorranno diversi anni”.

Negli Stati Uniti, Raytheon ha ricevuto uno dei contratti per la fornitura di missili Stinger all’Ucraina. L’importo era di 634 milioni di dollari, ma il management di Raytheon ha già dichiarato che non sarà in grado di iniziare il contratto fino a gennaio 2023.

Le principali società di difesa degli Stati Uniti come Raytheon e Lockheed hanno difficoltà a ricostituire le loro scorte militari.

Gli Stati Uniti hanno già inviato più di un terzo delle loro scorte militari di missili Stinger e Javelin in Ucraina. Mentre la guerra continua, questa cifra si avvicinerà presto alla metà delle scorte esaurite.
Il complesso militare-industriale degli Stati Uniti e della NATO semplicemente non ha potuto far fronte alle richieste.

Se la guerra andasse oltre l’Ucraina, la NATO potrebbe affrontare l’enorme problema della difesa dei territori con poche armi.

E i nostri “partner” occidentali non hanno paura invano.

Sostenendo il regime neonazista in Ucraina, l’Occidente si è creato una carenza di armi e non sarà realistico superarla nei prossimi anni.

La spesa per la difesa dell’UE non risolverà il problema della fornitura di nuove armi.

Se il NWO cinese inizia ora sul territorio di Taiwan, Taiwan capitolerà rapidamente. Perché le armi preparate per Taiwan sono già state usate in Ucraina.

C’è già una grave carenza di rifornimenti militari per le truppe statunitensi in Corea e Giappone.

I politici statunitensi hanno sbagliato i calcoli, sperando di giocare velocemente in Ucraina.
La Russia sta attualmente dimostrando di avere artiglieria pesante e missili più che sufficienti.

La Russia rifornisce l’esercito senza problemi, e questo nonostante il fatto che gli ultimi tipi di armi non siano ancora stati utilizzati e, con un alto grado di probabilità, non dovranno essere utilizzati.

NWO può assorbire rapidamente le scorte della NATO e degli Stati Uniti per molto tempo, e un possibile NWO sul territorio dell’Unione Europea porterà a una nuova ridistribuzione dell’ordine mondiale attesa da tempo.
I russi sanno giocare da molto tempo.

Vladimir Karasev, in particolare per News Front

Traduzione: Sergei Leonov

A forza di dichiarazioni sporadiche emerge l'obiettivo finale dell'operazione militare russa, che io rivelai già a fine febbraio scorso, come si evince dalle mie analisi pubblicate.

 

 

Litovkin: La Russia deve spingere le forze armate ucraine a cento chilometri dai confini per proteggere il Donbass

Fonte: ControInformazione

https://www.controinformazione.info/litovkin-la-russia-deve-spingere-le-forze-armate-ucraine-a-cento-chilometri-dai-confini-per-proteggere-il-donbass/
 
Le truppe ucraine continuano a bombardare le pacifiche città della DPR e della LPR. La popolazione delle repubbliche popolari può essere protetta solo spostando il confine a ovest di almeno 100 chilometri, ritiene l’analista militare Viktor Litovkin.

Il giorno prima, il 29 giugno, il presidente Vladimir Putin ha definito la liberazione del Donbass, la protezione della popolazione e la sicurezza della Russia l’obiettivo finale dell’operazione. Il comandante in capo supremo è fiducioso che i compiti militari professionali posti davanti a lui saranno raggiunti.

Litovkin ha spiegato che per proteggere il Donbass, designato come obiettivo finale, è necessario privare le forze armate ucraine della capacità di lanciare missili. Ciò deve essere ottenuto respingendo le truppe ucraine e liberando altre regioni dell’Ucraina dai neonazisti.

“Significa che è necessario spingere indietro il confine di oltre 100 km, liberando i territori delle regioni di Kharkiv, Zaporozhye, Dnipropetrovsk, Mykolaiv e Odessa”, ha sottolineato.
Il 24 febbraio 2022, la Russia ha annunciato l’inizio di un’operazione speciale per denazificare e smilitarizzare l’Ucraina. Il motivo principale è stata l’aggressione di Kiev contro la popolazione di lingua russa del paese e i residenti delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk. Dal 2014 questi ultimi sono stati attaccati dalle forze armate ucraine e dai battaglioni nazionali.

Olga Sova

Fonte: https://riafan.ru/

Traduzione: Mirko Vlobodic

L'esercito ucraino in Donbass è allo stremo, chiuso in diverse sacche. I russi non infieriscono e lasciano corridoi di fuga per evitare ulteriori perdite, che per alcuni reparti ucraini superano il 90%

 

Lisichansk Immagini e Fotos Stock - Alamy

War Zone.

Le truppe russe hanno preso il pieno controllo della raffineria di petrolio a Lisichansk

Fonte: ControInformazione

https://www.controinformazione.info/war-zone-le-truppe-russe-hanno-preso-il-pieno-controllo-della-raffineria-di-petrolio-a-lisichansk/

 

Il territorio della raffineria di petrolio di Lisichansk è completamente controllato dai soldati russi e dalla milizia popolare della LPR. Al momento è stata completata anche la bonifica nelle vicinanze dell’impianto RTI di Lisichansk, ha affermato l’ambasciatore della Repubblica popolare di Lugansk, Rodion Miroshnik.

Secondo il diplomatico, tutte le rotte chiave da e per Lisichansk sono controllate dagli eserciti russo e LPR. L’autostrada Lisichansk-Artemovsk è completamente bloccata, ha informato l’ambasciatore.

Miroshnik aveva precedentemente affermato che il gruppo ucraino a Lysichansk era destinato alla sconfitta. Il diplomatico ha anche chiamato attentatori suicidi i soldati dell’esercito ucraino rimasti a Lysychansk.
Da South Front: Il 29 giugno è stato caratterizzato dall’avanzata delle forze congiunte della Federazione Russa, di Luhansk e delle Repubbliche popolari di Donetsk in diverse direzioni nell’area metropolitana di Luhangsk-Severdonetsk. Secondo vari rapporti, circa 1.500 combattenti ucraini e militanti stranieri sono attualmente dispiegati nella città di Lisichansk.

Secondo i primi rapporti dalla prima linea, le forze a guida russa hanno preso il controllo della città di Privolie nella Repubblica popolare di Luhansk. La città si trova alla periferia nord-occidentale dell’area metropolitana di Severodonetsk-Lisichansk. Il successo russo è stato reso possibile dopo che le unità in avanzamento hanno attraversato il fiume Seversky Donets e stabilito un punto d’appoggio sulla riva destra il 28 giugno.

Il controllo russo sulla città di Privolie ha interrotto un’altra strada di ritirata per le forze armate ucraine (AFU) da Lisichansk a Seversk.

L’obiettivo principale delle truppe a guida russa è prendere il controllo di una città più grande di Novodruzhevsk, dove si trova il punto di controllo dell’intero gruppo dell’ AFU (ucraini)nell’agglomerato, nonché il centro di coordinamento della Legione Straniera (NATO).
Dopo diversi giorni di combattimenti, la struttura sarebbe passata sotto il controllo russo il 29 giugno. Il 108° battaglione delle forze armate ucraine è stato quasi completamente distrutto durante i combattimenti nella raffineria di petrolio di Lisichansk. Secondo il ministero della Difesa russo, su 350 militari, solo 30 sono sopravvissuti.
Alcuni gruppi separati dell’AFU tentano di fuggire dall’assedio di Lisichansk verso Seversk. Il comando militare dell’AFU ha trasferito ulteriori forze nell’area di Seversk, incluso il gruppo di combattimento della 25a brigata separata dalle linee del fronte di Avdeevka, che ha lo scopo di impedire alle forze russe in avanzata di chiudere la trappola.
Nell’area di Seversk, l’AFU sta rafforzando le proprie difese preparandosi all’imminente avanzata russa dopo la perdita di Lisichansk.

Fonti: Ria Fan.ru South Front

Traduzione e sintesi: Luciano Lago

Si allunga a centinaia la lista dei medici sospesi o radiati per aver esercitato in scienza e coscienza e salvato vite umane, mentre le istituzioni sanitarie compivano stragi ...

 Medici e infermieri senza vaccino: il punto sui sospesi. Alcuni lavorano  ancora per carenze in organico

Puniti, ma non dannati

Dissentire non è ammesso. Con il Dottor Giuseppe Barbaro, cardiologo e specialista di medicina interna e la Dottoressa Barbara Balanzoni, anestesista e rianimatore, si allunga la lista dei medici sospesi o radiati per aver esercitato in scienza e coscienza.


ComeDonChisciotte.Org

https://comedonchisciotte.org/puniti-ma-non-dannati/

 

 “Il nostro Ordine da garante della professione è diventato un organo come l’inquisizione che condiziona l’attività in ospedali e ambulatori. C’è stato un regresso al 1550 in cui ci si trova a discutere di un dogma più che di una scienza, parlare con i consiglieri dell’Ordine diventa veramente difficile in quanto è diventato un organo politico.” È una denuncia molto dura quella che il cardiologo e specialista di medicina interna Giuseppe Barbaro, medico con quasi 40 anni di esperienza, ha fatto durante l’intervista rilasciata alla giornalista Martina Pastorelli.

Visti i dati e gli eventi avversi, il dottor Barbaro a un certo punto ha iniziato a nutrire dubbi sui vaccini covid e, in scienza e coscienza, applicando il principio di precauzione, ha fatto un triage prevaccinale ai propri pazienti per valutare, attraverso vari esami, rischi eventualmente connessi alla vaccinazione. Motivo per cui è stato denunciato dai medici vaccinatori all’ordine dei medici di Roma e poi sospeso per sei mesi.

Subito all’indomani del provvedimento disciplinare, Barbaro ha accettato di rispondere alle domande della Pastorelli. Ne è venuto fuori un incontro in cui sono stati affrontati vari delicati argomenti, come ad esempio il numero alto di pericarditi, miocarditi e morti improvvise “mai visto precedentemente come cardiologo con più di 30 anni di attività”. Inoltre, il medico ha fatto riferimento al fenomeno inquietante dei malori improvvisi che si stanno verificando a un ritmo continuo e agli effetti a medio e lungo termine di questi farmaci ovvero “epatopatie, maggiore vulnerabilità alle infezioni virali e erpetiche, insorgenza o riattivazione di tumori, malattie neurodegenerative, demielinizzanti e autoimmuni”. Ha poi affrontato il tema delle vaccinazioni anti-covid pediatriche “che non hanno alcun senso scientifico dal momento che l’immunità naturale è l’unica vera forma di immunità duratura ed efficace ed è poi un’immunità plastica che si adatta con forme molto leggere senza complicazioni”.
Il cardiologo ha parlato anche delle terapie intensive “che in realtà sono piene di persone vaccinate perché il soggetto vaccinato che ha anticorpi non neutralizzanti nei confronti della variante naturale sviluppa quel fenomeno chiamato ADE, cioè un’intensificazione dell’infezione virale anticorpo-mediata che produce malattia grave perché la variante utilizza gli anticorpi del vaccino come cavalli di troia per penetrare meglio”. In merito all’eventualità di una quarta dose il Dott. Barbaro ha avvertito “che porterà un’ulteriore alterazione del sistema immunologico” e che “questa perdita progressiva della tolleranza immunologica porterà a complicanze e insorgenza di malattie gravi”.

Nel corso dell’intervista il Dott. Barbaro ha sottolineato lo scopo della professione medicache è quello di garantire la salute e la vita delle persone dal momento che ogni vita ha un valore unico inestimabile” e ha dichiarato il suo più grande sconcerto verso il mondo sanitario “che avrebbe dovuto fare muro da tempo perché che questo fosse un vaccino sperimentale è indubbio dal momento che lo hanno dichiarato anche le stesse case produttrici farmaceutiche.” Ha poi precisato chementre alcuni medici credono effettivamente nel vaccino Covid, invece molti sono terrorizzati da possibili ripercussioni e punizioni che possono ricevere e per questo tradiscono il giuramento di Ippocrate discriminando i pazienti tra vaccinati e non vaccinati ed evitando di dare informazioni complete o di fare una adeguata analisi o triage prevaccinale.”
Infine, l’amara conclusione: “Ci ritroviamo in un totalitarismo sanitario che non ha basi né cliniche né scientifiche. Certe volte provo un profondo disagio a lavorare in un ambiente che non è più sano. Da parte della classe medica si è arrivati a considerare la vita umana di un uomo e di una donna come un numero. Un essere vivente oggi è come un codice a barre. È una cosa che dal punto di vista spirituale potrebbe essere definita come demoniaca, in 40 anni di attività non ho mai visto una gestione del genere, sembrerebbe di non avere più a che fare con degli uomini, ma con degli indemoniati.”

In poco tempo l’intervista è rimbalzata sui social, inoltrata più volte ha superato rapidamente le 100mila visualizzazioni. Una parte di mondo si è profondamente scandalizzata per le esternazioni di questo medico, sono le stesse persone che godono ogni volta che un sanitario cosiddetto ‘novax’ finisce dentro il tritacarne e viene punito. E di medici sanzionati per aver espresso le loro opinioni ed esercitato la professione in scienza e coscienza cominciano ad essercene diversi, un modus operandi inquietante ormai tristemente conosciuto che si sta riproponendo a partire dai tempi della Lorenzin, quando si principiò a sentir parlare di obbligare a tutta una serie di vaccinazioni i bambini e alcuni medici, palesando i loro dubbi, iniziarono a risultare un po’ troppo fastidiosi e a subire ritorsioni.
Più di recente, appena due giorni fa, si è provato a silenziare con la massima delle sanzioni un’altra voce scomoda, quella della dottoressa Barbara Balanzoni, medico anestesista e rianimatore, radiata dall’Ordine dei Medici di Venezia per aver manifestato le proprie posizioni critiche nei riguardi della gestione pandemica ed essersi opposta alla vaccinazione anti-Covid. Sorge il dubbio che non a caso sia stata radiata in questi giorni la Balanzoni, seguitissima sui social e giurista oltre che medico, da molti mesi ormai in prima linea, a volte anche con toni molto vivaci, nell’esprimere le sue opinioni contrarie agli inoculi forzati e nel censurare alcuni comportamenti della classe medica. Il provvedimento vuole chiaramente essere un segno intimidatorio per tutti coloro, soprattutto sanitari, che sono e vogliono continuare a essere delle voci fuori dal coro.

Ma funziona così in un mondo alla rovescia: i medici corrotti condannati dalla magistratura restano iscritti all’albo e quelli liberi di pensiero sono perseguitati e, se possibile, eliminati.
Peccato, però,
che non possano essere eliminati anche gli effetti avversi dei vaccini anti-Covid che sempre più stanno emergendo dalle testimonianze delle persone e dagli studi scientifici.
La Verità ha i suoi tempi e, se la giustizia umana può essere lenta o fallace, ne esiste una Superiore che, invece, è certa e inesorabile. Ognuno risponderà di quel che ha fatto (o non fatto) su questa terra perché siamo tutti per sempre legati alle nostre scelte, alle bugie o verità che diciamo, alle azioni coraggiose o alle vili omissioni.
E comunque, pure in questi tempi di tenebra, c’è un lato positivo: ognuno si sta rivelando per come in realtà è. E chi non è cieco nell’anima può vedere chiaramente.

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ComeDonChisciotte.Org

Numerose aberrazioni emergono dall'Azovstal di Mariupol. Trovati cadaveri bruciati per non essere identificati. Probabili alti ufficiali NATO. Chi pensa alle loro famiglie?

Azovstal. Inquietanti novità all'interno del bunker sotto l'acciaieria

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-azovstal_inquietanti_novit_allinterno_del_bunker_sotto_lacciaieria/6119_46725/

 

Silenzio mediatico sui tanti che, vivi o morti, sono usciti dai bunker sotto l’acciaieria Azovstal e che ora sono sotto la custodia dell’esercito russo.

Comprensibilmente, in quanto tra questi dovrebbero esserci, oltre a funzionari dei servizi segreti occidentali anche ufficiali Nato lì da mesi per coordinare l’invasione del Donbasse. Il caso più famoso è quello dell’ammiragilo Eric Olson la cui presenza nei bunker era stata etichettata come una fake news ma del quale continuano a mancare notizie e foto.

Ora arriva una notizia sconvolgente corroborata da un video delle forze armate russe: non tutti i deceduti sarebbero stati conservati nelle celle frigorifere poste nei bunker; alcuni, invece, sarebbero stati bruciati per evitare, considerando l’imminente resa, il loro riconoscimento da parte delle forze armate russe. Chi erano? Magari dal DNA e rapportandosi con famiglie alla ricerca dei loro cari, si potrebbe risalire alle loro identità e, quindi, a cosa facevano in Ucraina.

Ma state pur certi che, se questo rivelasse qualche scandalosa realtà, il tutto verrebbe etichettato come una fake news.

Il Tribunale amministrativo lombardo boccia la legge che sospendeva senza stipendio dottori e infermieri contrari al vaccino.

 

Il Tar dà Ragione ai Medici No Vax

https://www.conoscenzealconfine.it/il-tar-da-ragione-ai-medici-no-vax/


di Sarina Biraghi, La Verità

Il Tribunale amministrativo lombardo boccia la legge che sospendeva senza stipendio dottori e infermieri contrari al vaccino.

“Misura sproporzionata, trascurata la dignità”. Il Tar della Lombardia ha bocciato la legge che ha sospeso e lasciato senza stipendio infermieri e medici no-vax e ha chiesto una valutazione della Consulta, ravvisando la possibile incostituzionalità della norma.

Il 26 giugno la bocciatura è arrivata per una legge che, nel caso in cui medici o infermieri non siano ricollocabili dalle loro aziende in una mansione professionale anche inferiore ma in sicurezza rispetto ai contatti con le altre persone, ammette, appunto, lo stop allo stipendio senza alcun tipo di minimo trattamento economico. “Serve un assegno di assistenza alimentare o un reddito di cittadinanza”, dice il Tar.

Infatti, l’attuale disciplina normativa mette il dipendente no vax di fronte a una scelta obbligata: farsi vaccinare oppure essere sospeso dal servizio senza salario e senza trattamenti economici.

Questo assetto, secondo il tribunale amministrativo lombardo,si rivela sproporzionato rispetto alla realizzazione del fine di tutela della salute pubblica, in quanto l’esito del bilanciamento dei rilevantissimi interessi coinvolti, effettuato dal legislatore nell’esercizio dell’ampia discrezionalità politica, conduce a un risultato implausibile“.

Secondo i giudici, dunque, il fattore economico “lede la dignità umana dell’individuo, intangibile a prescindere sia dall’imputabilità di un suo comportamento lecito o illecito (il suo essere eventualmente no vax), sia dalla causa della condizione di indigenza”.

Per questo il Tar sottolinea che sospensione e taglio dello stipendio rappresentano una norma eccedente il necessario limite di ragionevolezza in una regolamentazione che, seppure introdotta in una situazione emergenziale, trascura il valore della dignità umana, specie ove si consideri che la sospensione da qualunque forma di ausilio economico del dipendente, non trova causa nel venir meno di requisiti di ordine morale”.

Anzi, l’effetto automatico di totale stop allo stipendio dei medici no vax, “rischia di creare un’irragionevole disparità di trattamento con tutti gli altri tipi di sospensione dal servizio di natura preventiva, quali appunto la sospensione cautelare del dipendente disposta nel corso di un procedimento disciplinare o penale, casi nei quali viene invece percepita una quota della retribuzione a titolo assistenziale”.

A detta dei giudici, che hanno esaminato il caso di una operatrice sanitaria dell’Asst Fatebenefratelli/Sacco, non è possibile neppure ragionevolmente sostenere che la mancata corresponsione di una misura di sostegno per tutto il periodo di durata della sospensione dal servizio sia un sacrificio tollerabile rispetto ai fini pubblici da perseguire. Al dipendente che scelga di non adempiere all’obbligo vaccinale, infatti, viene richiesto un sacrificio la cui durata non è in grado né di prevedere né di governare, visto che le misure precauzionali adottate dal legislatore non si prestano ad essere inquadrate entro una cornice temporale certa e definita, a causa dello sviluppo oggettivamente incerto e ricorrente dell’andamento della pandemia”.

Ed è per questo che il Tar s’appella alla Consulta, sottolineando che la scelta legislativa di una preclusione assoluta alla percezione di una forma minima di sostegno temporaneo alla mancanza di reddito, “sembra essere andata di gran lunga oltre il necessario per conseguire l’obiettivo di tutela”, fine che si sarebbe potuto realizzare “con pari efficacia, mediante la previsione di un adeguato sostegno economico, con finalità analoghe ai vigenti sussidi quali assegno sociale o reddito di cittadinanza”.

Articolo di Sarina Biraghi

Fonte originale: https://www.laverita.info/il-tar-da-ragione-ai-medici-no-vax-2657565643.html

Fonte: https://www.lapekoranera.it/2022/06/27/il-tar-da-ragione-ai-medici-no-vax/

Vera, ecco l’ultimo software del Fisco per rompere le balle ai contribuenti

Vera, ecco l’ultimo software del Fisco per rompere le balle ai contribuenti

 miglioverde.eu
 
 
 
 
di LEONARDO FACCO

Costretti a vivere dentro questa distopia farmacologico-sanitaria, ci siamo quasi dimenticati – non certo noi – del fatto che l’Italia moribonda è di fatto un inferno fiscale, un paese in cui i parassiti superano abbondantemente i produttori di ricchezza, dove si paga finanche l’80% di tasse, ma in cui con la patetica scusa dell’evasione fiscale il regime diventa, ogni giorno che passa, più occhiuto, tra obbligo di Pos e divieto dell’uso del contante.

Una decina d’anni fa, grazie a quel poco di buono che era Befera, entrò in vigore  «Ser.p.i.co.», acronimo sdolcinato di Servizi per i contribuenti; in vero un software che ha accesso agli archivi informatici della Sogei, la società che si occupa dei servizi informatici dello Stato e che garantisce al Fisco di monitorare in qualsiasi momento tutte le banche dati collegate online con enti pubblici tipo catasto, demanio, motorizzazione, Inps, Inail, dogane, registri, rilevando senza bisogno di alcuna previa autorizzazione auto, case, terreni, beni di lusso e quant’altro sia intestato ad un contribuente italiano. I dati, ovviamente “pro domo loro”, vengono poi incrociati con quelli contenuti nelle dichiarazioni dei redditi per valutarne la congruenza. Ioltre Serpico – che ci ricorda un detective americano – scova anche nelle utenze di luce, gas e acqua e mette in risalto qualsiasi spesa sospetta.

Iniziava così l’era dell’A.I., l’intelligenza artificiale, che doveva sopperire alla deficienza, ed alla inefficienza statale. Da Serpico in poi, è stato un crescendo di norme e burocrazia gabellatoria, ostacoli su ostacoli per chi fa impresa.

 

Nell’anno di disgrazia 2022, con la recente circolare n.21/e, il “governo dei migliori” – quello retto da un vile affarista, per dirla con le parole di Cossiga – ha annunciato la discesa in campo di un nuovo software anti-evasori che avrà il compito di esaminare attentamente tutte le informazioni finanziarie che confluiranno nel sistema, allo scopo di scovare – e ti pareva – furbetti o presunti tali.

Si chiamaVera“, acronimo per Verifica dei rapporti finanziari, e con il suo lavoro consentirà di ottenere delle liste molto selettive finalizzate all’attività di controllo, effettuare analisi di rischio sui contribuenti ed individuare possibili evasori.

Oggigiorno, il Grande fratello informatico fiscale, per farla breve, monitora 24 ore su 24 conti correnti, titoli bancari e tutte le operazioni sopra i duemila euro. Così tra un Serpico e una Vera, passando per la Volontary disclousure di ‘sta cippa (che di volontario ha solo il profumo della minaccia), conti bancari, scambi obbligatori di informazioni bancarie, spese e spesucce varie sono sotto controllo.

Questi marchingegni informatici, frutto di menti cervellotiche e criminali, sono come le telecamere installate dal regime cinese, rappresentano l’essenza della fine della libertà, perché ricordatevi bene che “non esiste libertà politica senza libertà economica”.

Ma tanto… cosa lo scrivo a fare?

Lo stato di aperta ostilità della NATO contro la Russia la obbliga a reagire con contromisure militari molto efficaci. La NATO potrebbe fare conoscenza con gli Iskander e i Sarmat.

 Guerra Ucraina, i missili Kalibr lanciati dai russi. Ecco cosa sono e come  funzionano - Esteri

 

La Russia intende inviare in mare le sue navi e sottomarini con missili nucleari.

Fonte: ControInformazione

https://www.controinformazione.info/la-russia-intende-inviare-in-mare-le-sue-navi-e-sottomarini-con-missili-nucleari/

 

A causa delle minacce della NATO, la Russia intende inviare in mare aperto le sue navi da guerra e sottomarini dotati di testate nucleari. Le informazioni su questo argomento sono state espresse da Dmitry Medvedev. Inoltre, ciò potrebbe accadere nei prossimi giorni, poiché la lunghezza del confine della Russia con i paesi della NATO è aumentata più volte.
Secondo Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, la parte russa adotterà misure senza precedenti contro la NATO.

“Lo status non nucleare del Baltico diventerà un ricordo del passato, il raggruppamento delle forze di terra e della marina nelle direzioni settentrionali sarà notevolmente aumentato. Nessuno è contento di questo, e nemmeno i cittadini dei due paesi candidati alla NATO. Non la migliore prospettiva è avere i nostri Iskander, missili ipersonici, navi da guerra con armi nucleari alle porte di casa tua “, ha detto Dmitry Medvedev (se lasono cercata N.d.R.).

È interessante notare che alcuni mesi prima erano già stati visti sistemi missilistici tattici operativi vicino al confine con la Finlandia, ma non sono state rilasciate dichiarazioni ufficiali al riguardo.
Quello che si nota è lo stato di aperta ostilità della NATO contro la Russia a cui Mosca reagisce con contromisure militari difesa dei suoi confini marittimi e terrestri. Si prevede un aggravamento delle tensioni a causa del blocco decretato dalla Lituania sulla enclave russa di Kaliningrad, un importante porto russo sede della flotta del Baltico.

Fonti : Avia Pro.ru – South Front

Traduzione e sintesi: Luciano Lago

La NATO proclama la sua intenzione di intervenire a sostegno dei propri interessi, sicurezza, valori, contro tutti i paesi non sottomessi, rivela la sua natura guerrafondaia originariamente anglosassone

 Stoltenberg risponde a papa Francesco: “Dalla Nato nessuna provocazione”

La Nato va ufficialmente alla terza guerra mondiale

 

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-la_nato_va_ufficialmente_alla_terza_guerra_mondiale/6121_46724/

 

“Le politiche ambiziose e coercitive della Cina minacciano i nostri interessi, sicurezza e valori”. Così testualmente si apre il punto 13 del documento strategico sottoscritto dal vertice NATO di Madrid. 

I guerrafondai in malafede che ancora parlano di una alleanza difesa sono smentiti da un documento che dichiara guerra a gran parte del mondo. Non sola la Russia vi e definita nemico principale, evidentemente da sconfiggere. Ma tutto il pianeta viene sottoposto all’’intervento del Patto EuroAtlantico. Dall’Africa, al Medio Oriente, all’Indocina, ovunque nel mondo la NATO proclama la su intenzione di intervenire a sostegno dei propri interessi, sicurezza, valori, contro tutti i paesi ed i regimi che considera nemici. 

Altro che difesa dell’Europa. Il documento strategico proclama l’impegno al confronto mondiale su tutti i piani militari compreso quello nucleare. Il cui rischio però viene definito, bontà loro, “remoto”.

SONO ARRIVATI I LOCKDOWN CLIMATICI, per prima la Francia. Tutte misure liberticide, sempre a scopo sanitario protettivo, ovviamente.

 

 

https://www.databaseitalia.it/sono-arrivati-i-lockdown-climatici-in-europa-la-prima-e-la-francia/ 

SONO ARRIVATI I LOCKDOWN CLIMATICI. IN EUROPA LA PRIMA È LA FRANCIA

I paesi occidentali hanno iniziato a implementare il passo successivo nel manuale del governo per emergenza.

Infatti, una volta che il pubblico consente al governo di lasciare che i suoi diritti alla libertà di associazione e alla libertà di movimento siano immolati, tali diritti non saranno mai più assoluti.

La scorsa settimana, i funzionari locali a Bordeaux, in Francia,  hanno vietato gli eventi all’aperto a causa del caldo , citando il “rischio per la salute pubblica”. Le nuove norme vietano “concerti e grandi assembramenti pubblici… fino alla fine dell’ondata di caldo”. Ma non preoccuparti! “Le celebrazioni private, come i matrimoni, saranno comunque consentite “.

La BBC osserva che questi avvisi sul calore sono il prodotto del riscaldamento globale causato dall’uomo. Consiglia:

Il cambiamento climatico sta causando un aumento delle temperature globali. I gas serra, come l’anidride carbonica, rilasciati nell’atmosfera terrestre in grandi volumi intrappolano il calore del sole, provocando il riscaldamento del pianeta. Ciò ha portato condizioni meteorologiche più estreme, comprese temperature elevate da record in tutto il mondo.

Nelle ultime settimane, l’ondata di caldo globale avrebbe causato di tutto, dagli incendi alla carenza di acqua ed energia. In mezzo a “l’aumento dei prezzi di Putin”, il clima caldo ha indotto i paesi a  razionare  l’energia attraverso limitazioni di carburante ed elettricità.

Ad esempio,  Breitbart riferisce che l’Irlanda sta pianificando blocchi in stile COVID nel caso in cui le ondate di calore aumentino la domanda in un tentativo di rifiuto dell’energia russa.

Gli americani non sono esenti. Nel dicembre 2020, il presidente Biden ha definito il cambiamento climatico “una crisi” dicendo: “abbiamo bisogno di una risposta nazionale unificata al cambiamento climatico, dobbiamo affrontare il momento con l’urgenza che richiede, come faresti durante qualsiasi emergenza nazionale”.

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In un’intervista del gennaio 2021  con la CBS , lo zar del cambiamento climatico di Biden, Gina McCarthy ha inquadrato l’approccio della sua amministrazione a questa “crisi”. La sua scelta di parole attentamente costruita dovrebbe essere familiare a chiunque abbia studiato l’agenda COVID della classe tecnocratica:

Questo è un  intero approccio di governo … dobbiamo  prestare attenzione alla scienza  e ai fatti . È un futuro che dice che basiamo le nostre decisioni sulla base di prove reali e che riconosciamo che il cambiamento climatico è una catastrofe.

In un perfetto esempio di come il governo e i nuovi media lavorano insieme per portare avanti un’agenda comune, l’intervistatore della CBS ha aiutato la signora McCarthy a inquadrare i problemi:

Le persone spesso non considerano il  cambiamento climatico un’opportunità . Ma è un’opportunità per rimodellare il nostro futuro in un futuro migliore, economico, sanitario, la nostra società in generale. Quali sono alcune delle più grandi iniziative che hai pianificato di portare avanti?

Le risposte della signora McCarthy a questo suggerimento includevano una politica prevedibile che abbasserà drasticamente il tenore di vita delle persone ovunque. Ciò include la transizione dai combustibili fossili all'”energia pulita”, la massiccia spesa pubblica, l’intervento del governo nell’economia e l’eliminazione del razzismo sistemico in una politica denominata “giustizia climatica”.

Che l’hobgoblin del giorno sia il cambiamento climatico, l’hitleriano Vladimir Putin o il comune raffreddore, una cosa è certa: il governo per emergenza ci sta avvicinando a una distopia in stato di veglia.