VATICANO CONTRO LE ARMI? DA CHE PULPITO VIENE LA PREDICA.
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CONTRO LE ARMI MA PRO VACCINI. Vaticano ingenuo! Ignora che gli Speculatori senza Scrupoli sono gli Stessi
«Di fronte a una pandemia mondiale, alla gravità delle crisi sociali ed economiche e agli effetti sempre più gravi del cambiamento climatico globale, è scandaloso che le spese militari continuino ad aumentare, distogliendo potenziali risorse dall’affrontare povertà, disuguaglianza, ingiustizia, istruzione e salute».
E’ il drammatico richiamo di monsignor John D. Putzer, incaricato d’affari ad interim presso la Missione di Osservatore permanente della Santa Sede all’Onu di Ginevra e capo delegazione della Santa Sede alla sesta Conferenza di revisione della Convenzione sulla proibizione o la limitazione dell’uso di alcune armi convenzionali che possono essere considerate dannose o aventi effetti indiscriminati (CCW), dal 13 al 17 dicembre 2021.
E’ stato riportato da Francesca Sabatinelli su Vatican News riprendendo il monito pronunciato da Papa Francesco durante l’Angelus di domenica 12 dicembre soprattutto in riferimento alla rovente situazione in Ucraina.
Per una curiosa coincidenza, però, nella stessa newsletter dell’organo d’informazione ufficiale della Santa Sede viene dato spazio ad un peana sui vaccini antiCovid in cui trova spazio persino un acido attacco alla disinformazione sulla scia del negazionismo della poca efficacia e alta pericolosità dei sieri genici sperimentali a base di RNA messaggero (Pfizer-Biontech e Moderna) e di vettore adenovirale di scimpanzé con DNA modificato (AstraZeneca) ma tutti contenenti in minima parte o in grande (Janssen di Johnson&Johnson) cellule umane di feti abortivi.
Proprio questa circostanza ha indotto alcuni Navy Seals cristiani negli Usa a fare causa all’amministrazione Biden contro l’obbligo di vaccinazione, prendendo spunto dalle note ufficiali di monsignor Timothy Broglio, arcivescovo delle Forze Armate USA e sostenitore della tesi che “nessuno deve essere costretto a vaccinarsi” come invece avvenuto in Vaticano per le guardie svizzere e in Italia per i militari che non godono dell’esenzione religiosa prevista dalla normativa americana.
Ma mettiamo da parte le questioni etiche per evidenziare l’ingenuità ignorante della Santa Sede sulla circostanza che gli speculatori sulle corporations delle armi sono gli stessi fondi d’investimento che oggi stanno lucrando sul business dei vaccini di Pfizer, AstraZeneca ecc…
«Quanti morti, feriti e disabili saranno necessari prima di condannare un certo comportamento militare perché inaccettabile? È la terribile domanda che pone Putzer, spiegando che disarmo, sviluppo e pace sono tre questioni interdipendenti. Collegare la sicurezza nazionale all’accumulo di armi è una falsa “logica”, aggiunge, precisando che sicurezza e pace internazionali sono meglio raggiunte attraverso la promozione di una cultura del dialogo e della cooperazione, attraverso l’educazione alla pace e non attraverso una corsa agli armamenti in cui sono sempre e inevitabilmente i civili a pagare il prezzo più alto».
IL MERCATO DELLE ARMI: GRANDE BUSINESS OCCIDENTALE
«La Santa Sede esprime preoccupazione per la sicurezza delle popolazioni locali, ma anche a livello nazionale e regionale, a causa dei residuati bellici esplosivi, del traffico illecito di armi leggere e di piccolo calibro, nonché di armi esplosive che sono diventate sempre meno “convenzionali” e sempre più “armi di distruzione di massa” e di spostamento, devastando città, scuole, ospedali, luoghi di culto e infrastrutture di base per la popolazione civile. L’esortazione è quindi a “perseguire ogni sforzo che possa contribuire ad un progresso verso un disarmo generale e completo sotto un rigoroso ed efficace controllo internazionale”, come affermato nel preambolo della CCW» scrive Vatican News.
Nulla da eccepire. Parole Sante dalla Santa Sede! Ma nessuno nella Città del Vaticano ha il coraggio di dire chi sono i responsabili di questa folle corsa agli armamenti. Gospa News ha pubblicato 5 inchieste dal titolo Lobby Armi compreso un dossier che analizza tutti gli azionisti delle prime dieci corporation al mondo, tra le quali Russia e Cina hanno un ruolo secondario per due motivi: il loro business è meno aggressivo nella vendita di missili e vari strumenti d’attacco all’estero ma soprattutto è in mano a società statali e, pertanto, rappresenta un costo per i governi di Mosca e Pechino, non un’occasione di facili ed enormi guadagni.
Così non è per l’occidente e per Israele che hanno focalizzato la loro attività in campo bellico soprattutto sull’export per far arricchire i grandi fondi d’investimento che sono i loro principali azionisti: The Vanguard, BlackRock per citare alcuni dei più famosi, ma anche l’arrembante Banca di Norvegia.
Se non ci sono guerre o tensioni internazionali che ne facciano temere l’inizio non ci sono affari e quindi nemmeno lauti dividendi per gli speculatori finanziari. Il 15 marzo 2021, l’International Peace Research Institute di Stoccolma ha rilasciato uno studio sui recenti trend del commercio d’armi internazionale. Gli Stati Uniti rimangono i padroni indiscussi del settore. Da soli rappresentano il 38% della spesa militare globale e sono oltretutto cresciuti a livello delle esportazioni di armi, passando dal 32% al 37% di quota sul mercato totale. Al momento riforniscono di armi 96 paesi. Quasi la metà del loro export è diretto verso il Medio Oriente, il 24% verso l’Arabia Saudita.
Tra i paesi europei, la Francia e la Germania sono cresciute notevolmente come esportatrici di armi (rispettivamente del 44% e del 21%). Fuori dall’Europa, Israele è cresciuto del 59% e la Corea del Sud del 210%. Potenze come la Russia e la Cina hanno invece visto un calo delle proprie esportazioni (-22% e -7,8% rispettivamente). Il principale destinatario dell’export di armi è il Medio Oriente. Il Qatar ha incrementato le proprie importazioni di un’impressionante 361%, facendo fare affari d’oro all’Italia che è uno dei suoi primi partner militari.
GLI SPECULATORI DELLE ARMI NELLE BIG PHARMA DEI VACCINI
«Il cardinale Jean-Claude Hollerich, presidente della Commissione delle Conferenze Episcopali dell’Unione Europea, e il reverendo Christian Krieger, presidente della Conferenza delle Chiese Europee (Cec), hanno lanciato un appello comune esortando alla responsabilità e alla cura verso gli altri in questo tempo di pandemia. Ricordando che, secondo recenti rapporti, le infezioni da Covid-19 sono ancora in aumento in Europa, i presidenti di Comece e Cec “incoraggiano tutti ad osservare le misure sanitarie necessarie e a vaccinarsi”. “In diversi Stati membri dell’Unione europea – si legge nella dichiarazione congiunta – i numeri di coloro che si sono sottoposti a una vaccinazione completa, purtroppo, rimangono ancora molto al di sotto della soglia necessaria per arginare la diffusione del virus, nonostante i vaccini siano disponibili”».
E’ quanto scrive Amedeo Lomonaco su Vatican News. «I presidenti di Comece e Cec sottolineano che la vaccinazione è “attualmente il modo più efficace per contrastare la pandemia e salvare vite umane”: la vaccinazione offre protezione “non solo a noi stessi ma anche ai nostri fratelli e sorelle, in particolare ai più fragili tra noi”. È quindi “un atto di amore e di cura e anche di responsabilità e di giustizia sociale”».
Nella dichiarazione congiunta si chiede inoltre “a tutta la società civile di sensibilizzare e di incoraggiare i cittadini a intraprendere azioni responsabili per proteggere sé stessi e gli altri, in particolare coloro che non possono essere vaccinati per motivi di salute o altre ragioni”. Si ribadisce anche l’appello all’Unione Europea e ai suoi Stati membri, affinché rispettino “i loro impegni di condivisione del vaccino e intensifichino gli sforzi globali per assicurare un accesso equo ai vaccini contro il Covid-19 per tutti, anche nelle regioni con sistemi sanitari più deboli”.
Al momento l’unico piano mondiale di immunizzazione contro il Covid19 è quello denominato COVAX promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che ne ha affidato la gestione alla GAVI Alliance, la nota ong di Bill Gates che non solo ha investitori tramite la sua fondazione in molte Big Pharma dei Vaccini (GSK che è partner di Pfizer, Biontech e Moderna) ma aveva pure finanziato i pericolosissimi esperimenti sui Virus SARS infettati con HIV del Wuhan Institute of Virology, sospettato di aver creato il visir SARS-Cov-2 in laboratorio unitamente alle ricerche con il guadagno di funzione della North Carolina University.
In un palese e vergognoso conflitto d’interessi il piano COVAX è amministrato da una ex manager della GSK (Glaxo Smith Kline) che in Italia si è arricchita attraverso il Decreto Lorenzin del 2017 che impose 12 vaccini obbligatori a tutti i minori in età scolare.
Nella dichiarazione congiunta degli alti prelati si riconosce che “la decisione di vaccinarsi può non essere facile e le ragioni di esitazione possono essere molteplici”: “alcuni potrebbero non essere in grado di ricevere la vaccinazione a causa di gravi condizioni mediche. Altri possono avere paura o dubitare degli effetti del vaccino”. “Li incoraggiamo – scrivono il cardinale cattolico Jean-Claude Hollerich e il reverendo protestante Christian Krieger – a chiarire le loro preoccupazioni e a prendere una decisione ben informata, dopo aver chiesto un parere professionale alle autorità competenti e agli esperti”.
Sulla vaccinazione si sta purtroppo assistendo, aggiungono, “alla diffusione di informazioni false e affermazioni infondate” che “strumentalizzano la pandemia causando paura e polarizzazione”. E questo accade in un momento in cui c’è bisogno “di coesione, unità e solidarietà”. “Facciamo un forte appello a tutti coloro che hanno responsabilità nella società, compresi i rappresentanti politici e i comunicatori, così come i membri delle nostre Chiese, per contrastare qualsiasi tentativo di disinformazione”.
Viene dunque da chiedersi se sia informazione completa o disinformazione svelare che dietro alle Big Pharma ci sono gli stessi speculatori finanziari che non si fanno il minimo scrupolo a produrre armi e bombe, giungendo ad aggirare persino l’embargo ONU sull’importazione come scoperto nello Yemen. Tra i principali azionisti di Pfizer troviamo infatti alcuni speculatori menzionati prima: The Vanguard, BlackRock e Banca di Norvegia.
La dichiarazione congiunta dei presidenti di Comece e Cec, infine, ricorda anche che “la vaccinazione è una forma di protezione nostra e degli altri”. É quanto sottolinea il professor Roberto Cauda, direttore del Reparto di Malattie Infettive del Policlinico Agostino Gemelli di Roma, aggiungendo che i vaccini sono “efficaci e sicuri”. Un’affermazione che merita alcune indispensabili approfondimenti e quesiti…
E’ disinformazione riportare le statistiche dell’Istituto Superiore della Sanità di Roma che attestano che i morti di Covid-19 in Italia erano nella stragrande maggioranza affetti da almeno una grave patologia, se non due o tre? E’ disinformazione riferire altri dati dello stesso ISS in relazione al fatto che negli ultimi mesi il numero di decessi di persona vaccinate ha superato quello dei non vaccinati?
E’ disinformazione pubblicare i documenti segreti della Pfizer, rilasciati dalla FDA a coscienziosi medici e giornalisti americani, da cui emerge che solo nei primi tre mesi della campagna vaccinale sono morte 1.223 persone?
E’ lecito o non è lecito riportare lo studio di un genetista di Colonia che conferma il rischio di modifica del DNA umano da parte dei vaccini? «La popolazione umana attualmente partecipa all’esposizione al DNA estraneo in un enorme esperimento. Dopo il completamento delle vaccinazioni in tutto il mondo, dovrebbe essere istituito un programma sentinella post-vaccinazione per monitorare l’esacerbazione di disturbi umani inaspettati, forse nuovi, negli individui vaccinati» ha scritto in una ricerca il professor Walter Dorfler.
Mentre un suo collega tedesco, direttore della divisione di Patologia dell’ospedale di Heidelberg, ha confermato la correlazione tra vaccinazione e decesso nel 30 dei pazienti su cui ha effettuato autopsie. Proprio come è avvenuto per la giovanissima Camilla Canepa.
Suggeriamo ai vescovi ed al Vaticano di tornare ad occuparsi di anime più che di corpi e di complesse tematiche sanitarie. Perché come esistono medici che sostengono la sicurezza dei vaccini, ignorando i numeri altissimi sulle sospette reazioni avverse registrate dalle piattaforme di farmacovigilanza, esistono autorevoli esperti di virologia, biologica, biochimica che addirittura sostengono che la “vaccinazione massiva in piena pandemia è un’arma di distruzione di massa”.
Perché gli alti prelati impongono di credere ai primi e non ai secondi visto che prima di farsi inoculare il siero si deve firmare un consenso informato? Lo fanno solo per essere allineati sulle posizioni dei corrotti governi occidentali, come quello del presidente americano Joseph Biden che è stato finanziato in campagna elettorale dalla Pfizer (tramite contributo di 2,2 milioni di dollari al Demcratic Party) ma che ha pure ravvivato il commercio delle armi con Israele e Arabia Saudita per fornire loro gli strumenti necessari a massacrare Palestinesi in Cisgiordania e Houti nello Yemen?
Ma ora faccio una domanda ancora più difficile…
Quale uso hanno fatto le Chiese cristiane e i Vescovi eredi degli apostoli e del potereconferito ad essi da Gesù Cristo per la guarigione con l’imposizione delle mani attraverso la potenza dello Spirito Santo? Tre furono infatti i mandati del Messia ai suoi discepoli inviati: cacciare i demoni, guarire dalle malattie e predicare. Oggi il primo è fatto in rarissime comunità che lamentano una grave carenza di esorcisti, il secondo è praticato solo da pochissimi santi frati o sacerdoti, tanto da far rimpiangere la scomparsa di Padre Pio, il terzo è l’unico coltivato con grande abnegazione, Ma qualche volta, come nel caso dei vaccini, anche con prediche a sproposito…
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