Articolo pubblicato con l’autorizzazione ad libitum dell’editore della testata.
Per accedere alle fonti originali, agli approfondimenti, vedere grafici, foto e video. linkate direttamente sul link che troverete a inizio articolo.
https://www.gospanews.net/2021/12/25/balli-proibiti-anche-ai-vaccinati-discotecari-iniettati-e-mazziati-dal-terrore-pro-big-pharma-di-draghi/
BALLI PROIBITI ANCHE AI VACCINATI! Discotecari “Iniettati e Mazziati” dal Terrore pro Big Pharma di Draghi
“Si tornerà a favorire l’abusivismo e a ballare ovunque tranne dove c’è una licenza che lo permette. Si tratta di un accanimento verso la nostra categoria. In questo modo si mette in ‘quarantena’ famiglie intere come le nostre. 400mila lavoratori tra pochi giorni saranno di nuovo nell’oblio , senza sostegno”, dichiara Paolo Peroli, portavoce del Comitato Territoriale Esercenti, associazione che riunisce buona parte dei locali da ballo milanesi.
E’ questo uno dei tanti allarmi lanciati dalla categoria dei discotecari che, dopo aver accettato le vaccinazioni pur di godersi una libertà centellinata con il contagocce ai No Vax, si trova ora ad essere mazziata dalle restrizioni del governo Draghi in cui si nasconde l’unica finalità di incrementare i vaccini, i booster e, di conseguenza, il business delle Big Pharma su cui ha speculato la Goldman Sachs in cui lo stesso premier ha ricoperto alti incarichi.
“Le imprese e i lavoratori meritano rispetto e il governo, con la decisione di chiudere le discoteche fino al 31 gennaio, ha dato il colpo di grazia a migliaia di imprese e ai lavoratori di tutto l’indotto. Un fatto grave nei tempi e nei modi, arrivato come un fulmine a ciel sereno, con una decisione comunicata in una conferenza stampa, non preannunciata e non accompagnata da misure compensative, che rischia di produrre effetti disastrosi su un comparto appena ripartito oltre che favorire abusivismo e pericolose situazioni di aggregazione nelle città”. Così Fipe-Confcommercio in una nota di solidarietà alle discoteche.
“Oltre al danno economico, la beffa di dover assistere impotenti la notte del 31 a feste in case private o in locali abusivi, dove si ballerà in assenza di qualsiasi forma di controllo. La misura è colma” aggiunge la stessa associazione di categoria che è però stata la prima a dare piena fiducia al governo in relazione ad ogni misura restrittiva per i lavoratori e i clienti, dal Green pass al super Green Pass.
“Trovo intollerabile che sulla pelle di queste persone e di queste imprese si cerchino di risolvere i problemi del Paese”. E’ questo, con l’ANSA, il duro commento di Gianni Indino, presidente Silb dell’Emilia-Romagna. Domani il sindacato si riunirà “per trovare una condivisione su azioni da intraprendere perché si ponga fine a questo comportamento delittuoso nei confronti del nostro settore”. Va infatti rammentato che mentre c’è un forte accanimento nei confronti di assembramenti e discoteche il Ministro dell’INterno Luciana Lamorgese ha sempre evitato di intervenire durante i rave party abusivi.
LE SEVERE RESTRIZIONI DEL NUOVO DECRETO
Il nuovo decreto ha previsto anche mascherine all’aperto, divieto di consumazioni al bancone di bar e ristoranti per chi non ha il super Green Pass (guarito o vaccinato) e mascherina mascherina Ffp2 obbligatoria in alcuni luoghi chiusi, tra cui mezzi pubblici e stadi. E’ stata anche ridotta la durata del Gene Pass per i contagiati da Covid guariti da 9 a 6 mesi mentre, per agevolare una presunta e ancora dimostrata protezione da vaccini, si è anticipato il “booster” di richiamo da 5 a 4 mesi.
Una misura che certamente non serve a tranquillizzare chi comincia a dubitare dell’efficacia dei sieri genici sperimentali antiCovid, forieri di milioni di sospette reazioni avverse e migliaia anche letali, ma consentirà alle Big Pharma dei vaccini di lucrare ulteriormente sulla perenne emergenza sancita dal governo Draghi e non giustificata da numeri che riferiscono di nemmeno 10mila persone ricoverate per gli effetti del SARS-Cov-2 a fronte di oltre 900mila tamponi quotidiani e di 50mila nuovi casi tra cui si annida un’altissima percentuale di asintomatici, non più svelata dalle autorità sanitarie che fanno filtrare i numeri.
Va infatti ricordato che i tamponi RT PCR su cui si basa il monitoraggio sono stati certificati come inattendibili al 97 % da molteplici ricerche scientifiche pubblicate sulle principali riviste mediche specializzate e dal 31 dicembre non saranno più utilizzati a scopo diagnostico dai CDC americani (l’autorità sanitaria di ogni stato USA) perché ritenuti inadeguati a distinguere il Covid-19 da una normale influenza…
Redazione Gospa News
© COPYRIGHT GOSPA NEWS
divieto di riproduzione senza autorizzazione
segui Gospa News su Telegram
Nessun commento:
Posta un commento