Sono Trascorsi due Anni e nulla è Cambiato…
di Lumi
Breve giro desolante nel quartiere (26 dicembre) mi è bastato per osservare alcune cose drammatiche. Siamo esattamente al punto di origine, come se il tempo si fosse fermato al marzo 2020.
Le stesse scene che si ripetono. Gente che se ti incontra sul marciapiede vuoto, attraversa la strada o si sposta o si alza repentinamente la mascherina terrorizzata. Persone che vagano come zombie in preda a stati di paura cronicizzati e lo sguardo perso nel vuoto. Con la differenza che sono trascorsi 2 anni e la gran parte sono molto più stanchi o meglio sfiniti. Il vaccino è stato fatto prevalentemente per paura e questa paura anziché svanire si è insediata ancora più profondamente occupando ormai stabilmente la psiche e il corpo.
La gran parte ormai convive stabilmente con questi stati interiori. È bastato spingere di nuovo sull’acceleratore e subito si è manifestata la risposta allo stimolo, proprio come i cani nell’esperimento di Pavlov. Perché la gran parte agisce e reagisce esattamente come una bestia (con tutto il rispetto per le bestie). Il veicolo del virus è la paura e il suo propulsore la comunicazione dei media. Funziona tutto così, semplicemente. Soltanto che questi umani che funzionano con l’istinto non sono in grado di osservarsi e proiettano tutto fuori di loro.
Sono trascorsi due anni e nulla è cambiato se non per un maggior numero di guerrieri dell’anima – risvegliati che si mantengono sempre vigili e presenti. Per il resto? Mi duole scriverlo ma è un’umanità nel baratro, in un vicolo cieco e destinata ad estinguersi per inerzia.
Tutte le loro paure più grandi si materializzeranno poiché le hanno rese ormai reali, solide. Il siero ha amplificato questo terrore della malattia, della morte e della vita, dell’altro. Si è pensato di scacciare attraverso la materia ciò che agisce nel sottile. Una ingenuità raccapricciante. Un infantilismo animico di un’umanità così distante dal perfezionamento interiore…
Questo atteggiamento ha fatto sì che questa massa entrasse in un limbo di “non vita” da cui non si uscirà più. Basterà sempre un click per fare entrare le “bestie” tremanti nel recinto. C’è da scorgere la perfezione divina anche in questo. Tutto ha un senso. Amen.
Articolo di Lumi (Luigi Miano)
Nessun commento:
Posta un commento