Gli USA stanno facendo tutto il possibile per far scoppiare una guerra con la Russia a causa dell'Ucraina (uno vero e proprio stato canaglia gestito da oligarchi corrotti e nazisti), con il beneplacito di alcuni stati dell'Est Europa particolarmente paranoici e russofobi come la Polonia e gli Stati Baltici, che pensano di essere talmente preziosi e importanti da destare gli appetiti espansionistici della Russia. Come se la Russia coi suoi 17 milioni di kmq non avesse territori a sufficienza da sfruttare. Poi ve ne sono altri come la Romania e la Bulgaria che semplicemente, quasi alla pari dell'Ucraina, prendono vagonate di dollari dagli USA che li usa per insediare le proprie basi militari e l'installazione di sistemi d'arma, oltre a venderle ai governi locali. Un business che se scoppiasse una guerra diverebbe colossale per l'apparato bellico e il deep state americano. Naturalmente la guerra verrebbe combattuta sul suolo europeo e non turberebbe il sacro suolo americano. Le colonie servono a questo. Claudio
17 Dic 2021
Putin si è stancato di aspettare una risposta dagli USA. Il momento della verità si sta avvicinando
Fonte: CONTROINFORMAZIONE
https://www.controinformazione.info/putin-si-e-stancato-di-aspettare-una-risposta-dagli-usa-il-momento-della-verita-si-sta-avvicinando/
di Luciano LagoIl
presidente Vladi Putin ha dato ad intendere di essersi stancato di
aspettare le rassicurazioni da parte degli USA e della NATO che la
Russia veva richiesto.
Volevano una risposta e
avranno la risposta: il Cremlino è stufo delle azioni ostili e degli
attacchi dissimuati degli USA e della NATO ai confini della Russia.
Mosca ha avvertito che qualsiasi ulteriore provocazione dell’Occidente
contro la Russia avrà le sue conseguenze, visto che queste azioni stanno
violando la sua sovranità e mettendo in pericolo la sua sicurezza
Lo
aveva segnalato il vice ministro degli esteri, Sergei Ryabkov, il quale
vev espresso preoccupazione per la possibile dislocazione alle
frontiere russe di armamenti in precedenza vietati dal Trattato INF,
ormai non più in vigore da alcuni anni.
Il percorso alternativo
richiesto dai russi era quello di un dialogo e di un negoziato tra Mosca
e Washington oltre a quello fra l’Ucraina e il Donbass (previsto dagli
accordi di Minsk), questo non è avvenuto per l’ostinazione degli
USA ad istigare l’Ucraina nella guerra con la Russia ed a rifornire
questo paese di armi letali.
Riguardo alle argomentazioni
fornite da parte americana, i russi hanno risposto: sono osservazioni
artificiali e prive di credibilità, ha commentato Mosca, mentre continua
il trasferimento di armi e di istruttori militari e truppe occidentali
sul territorio dell’Ucraina alle frontiere della Russia. Oltre 10.000 i
consiglieri militari della NATO presenti in Ucraina ha indicato la
portavoce del Ministero degli Esteri russo.
L’Amministrazione Biden
sta cercando di incrementare l’isteria antirussa con i falsi allarmi di
una invasione da parte della Russia, dimenticando di menzionare
l’accumulo di forze della Nato alle frontiere russe e la mobilitazione
massiccia dell’esercito ucraino che si appresta ad una offensiva lungo
il fronte del Donbass.
Se Kiev si propone di lanciare un attacco
contro il Donbass, dove risiedono centinaia di migliaia di cittadini
russi, in quel caso la Russia dovrà intervenire non lo permetterà, lo ha
detto esplicitamente il vice ministro degli esteri.
Il fanatismo dei
falchi di Washington per incorporare l’Ucraina nella NATO e provocare
la Russia è ormai sotto gli occhi di tutti e da ultimo la NATO sta
rifornendo la Polonia di armi letali sotto il pretesto di difendere
questo paese da una supposta invasione russa.
Biden ha dichiarato che
non dubiterà nell’inviare truppe ed attrezzature militari nei paesi
dell’Est Europa sfidando gli avvertimenti lanciati dalla Russia. Una
chiara sfida a Mosca.
Il viceministro degli Esteri ha dichiarato che
il suo paese ha cercato di lanciare la via diplomatica per risolvere le
questioni a non ha ricevuto alcuna risposta.
Al contrario
Washington ha dichiarato che l’espansione della NATO verso Est
continuerà e che si sta predisponendo ad incorporare altri due paesi
dell’Est Europa nella NATO, Kosovo e Macedonia. Verrà poi la volta di
Ucraina e Georgia.
La
Russia ha fatto capire che non rimarrà con le braccia conserte ad
aspettare che gli USA e la NATO installino basi missilistiche ai confini
della Russia. Questo è considerato inammissibile da Mosca ed è una
chiara violazione della linea rossa delineata da Putin nel suo incontro
con Biden.
I discorsi vuoti di Biden si dimostrano del tutto
inaffidabili visto che l’anziano presidente parla e poi si contraddice
da solo quando smentisce le sue stesse affermazioni. Si è capito
che a Washington ci sono due diverse linee di condotta all’interno
dell’Amministrazione USA ma entrambe sono ostili alla Russia e premono
per mettere il paese euroasiatico sotto pressione militare ed economica.
In questa situazione basta un incidente o una mossa sbagliata per provocare l’incendio e il fronte dell’Est è sempre più caldo.
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