Vaccini, lettera a Big Pharma: "Sospendere brevetti per la salvezza di tutti"
Brevetti dei vaccini da sospendere? La lettera di Natale del Comitato italiano della Campagna Europea Right2cure No Profit on Pandemic
“Sospendete i brevetti dei vaccini per la salvezza di noi tutti”, è questa la richiesta perentoria del messaggio di Natale che il Comitato italiano della Campagna Europea Right2cure No Profit on Pandemic rivolge alla Commissione e ai governi europei, a Big Pharma e ai potenti della Terra perchè facciano l'unica azione utile per l'umanità in questo momento così cruciale.
LETTERA DI NATALE A BIG PHARMA E AI POTENTI DELLA TERRA: “SOSPENDETE I BREVETTI DEI VACCINI PER LA SALVEZZA DI NOI TUTTI”
“L'Unione europea non ha voluto sostenere la sospensione dei brevetti e dei vaccini, come chiesto a livello planetario da una infinita moltitudine di soggetti, Paesi, statisti, personalità, tra le quali anche Papa Francesco. Ma non è andato tutto bene, come auspicato un anno fa e lo sappiamo sulla nostra pelle: i morti e i malati si moltiplicano anche in Occidente e qui in casa nostra stiamo vivendo nuove ore e giorni di angoscia, con tante famiglie in quarantena, gli ospedali e pronto soccorsi intasati e il rischio di nuovi lockdown, con conseguenze pesantissime sotto tutti i profili!”, ha detto Vittorio Agnoletto, medico e coordinatore del Comitato italiano della campagna europea Right2cure No Profit on Pandemic.
Non è con qualche centinaio di milioni di dosi di vaccino “regalate”, o meglio promesse e arrivate solo parzialmente a destinazione, che si risolve il problema di quella parte di mondo che non arriva al 2% di vaccinazioni, come la Nigeria e l'Etiopia: ”E' importante- ha sottolineato Vittorio Agnoletto- che anche alcuni economisti tra i quali il prof. Tito Boeri e Antonio Spillimbergo del FMI siano arrivati alla conclusione che rendere disponibili i vaccini per i Paesi poveri, oltre che giusto e fondamentale dal punto di vista sanitario per proteggere egoisticamente noi stessi, sia importante anche dal punto di vista economico: per le nostre economia si tratterebbe di un vero e proprio risparmio, evitando una perdita pari a 4.500 miliardi di dollari a livello mondiale e a 1.000 miliardi di dollari per i Paesi avanzati. Queste sono le stime del danno globale nell'ipotesi di una nuova variante, stime realizzate dal Fondo Monetario Internazionale prima della comparsa di Omicron”.
E' assurdo che si corra il rischio di ulteriori gravissime perdite quando per vaccinare il 70% della popolazione mondiale basterebbero 100 miliardi di dollari, calcolati in eccesso sempre secondo il FMI: sappiamo che l'incubo di nuove varianti aleggia come un fantasma annunciato e nasceranno soprattutto là dove le popolazioni sono pressoché totalmente scoperte: bisogna fare in fretta,
5.400.000 morti ad oggi e 278.000.000 di casi nel mondo non sono una ragion sufficiente?
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