Anche la stampa internazionale è rimasta impressionata e in buona parte disapprova il metodo repressivo violento adottato dal rettiliano a capo del governo italiano, nei confronti dei portuali e cittadini di Trieste che manifestavano pacificamente. Speriamo gli si rivolti contro come un boomerang e siano sempre più numerose le proteste e i partecipanti a tali manifestazioni. E' l'unico modo per abbattere un regime totalitario come questo. nessun compromesso con questi farabutti fascisti, questi sono i veri fascisti. Claudio
18 Ottobre 2021
Il governo Draghi ha gettato la sua maschera e rivela sua indole autoritaria ed anti popolare
di Luciano Lago
Come
si instaura una dittatura, questo è il film che presto si potrebbe
proiettare in Italia per descrivere il processo di consolidamento al
potere del governo Draghi/Speranza e del regime sanitario finanziario
insediatosi nel paese sotto le direttive di centrali sovranazionali.
Una
dittatura è riconoscibile quando si applica la forza dello stato contro
cittadini e lavoratori che manifestano pacificamente per i loro
diritti; una dittatura si distingue quando si sopprimono
arbitrariamente i diritti costituzionali inalienabili e indisponibili
che sono alla base della costituzione, quali il diritto al
lavoro, diritto alla libera cirolazione, diritto a disporre del proprio
corpo senza essere obbligati ad accettare trattamenti sanitari
sperimentali o non sufficientemente testati.
Tutto questo sta
avvenendo in Italia con il pretesto dell’emergenza continua e, grazie a
questa, in aggiunta viene di fatto soppresso anche il diritto di
sciopero quando questo è considerato contrario agli interessi del
corporazioni sindacali di regime, le stesse che incitano alla
repressione dei dissidenti.
La deriva totalitaria è facilitata quando
le massime istituzioni , quelle che dovrebbero essere super partes ed a
garanzia della Costituzione e dei diritti fondamentali, si dimostrano
conniventi con l’esecutivo ed a loro giustificazione invocano l’alibi
della ” scienza”.
Il culmine della dittatura lo vediamo plasticamente
quando la polizia in assetto di forze, con blindati e cannoni ad acqua,
carica gente inerme che sta manifestando pacificamente in solidarietà con i lavoratori del porto di Trieste che
hanno civilmente incrociato le braccia in sciopero e in dissenso con la
poltica anti operaia ed anti sindacale del governo Draghi.
Inoltre la violazione sistematica della regola della non discriminazione fra i cittadini,
predicata anche dal Consiglio d’Europa, e l’emarginazione di fatto dei
dissidenti del green Pass condannati a perdere lavoro, della possibilità
del mantenimento delle proprie famiglie, discriminazione sociale,
aggrava ulteriormente il carattere violento ed anti democratico del
governo dell’ex banchiere Goldman Sachs.
Non basta più sostenere il vecchio pretesto del “lo facciamo per il vostro bene” perchè non ci crede più nessuno.
Tuttavia
la eccessiva tracotanza del grande banchiere , forte dei suoi appoggi
internazionali e del coro plaudente di tutti i media, ha indotto questi a
commettere un grave errore.
Il governo ha gettato la sua maschera a
Trieste ed ha dimostrato la sua involuzione autoritaria non solo a
quanti in Italia hanno ancora un minimo di spirito critico ma anche agli
osservatori internazionali.
Ne fa fede la reazione di buona parte
della stampa internazionale che inizia a criticare i metodi ed il
sistema autoritario vigente in Italia tanto da far scrivere persino al
New York Times di un “sistema cinese” di controllo instaurato nel bel
paese dal Mario Draghi and company.
Iniziano ad accorgersi di
questo in vari paesi d’Europa dove l’Italia è l’unico paese ad aver
instaurato il regime di lasciapassare verde per il lavoro, i trasporti
veloci, i locali pubblici, teatri musei, palestre e ristorazione. Questo
suscita proteste fra quanti per lavoro o per turismo arrrivano in
Italia e devono sottoporsi a tale regime, Perchè proprio in Italia? Si
cominciano a chiedere anche all’estero.
L’azione repressiva e brutale del governo sui manifestanti al porto di Trieste potrebbe rivelarsi un boomerang, visto che vanno crescendo le reazioni in tutta Italia e si vanno organizzando una quantità di proteste collegate fra loro in varie città italiane dove fiorsicono e si organizzano nuovi gruppi di resistenza.
Non resta che aspettare e tenere duro per far scoprire il gioco della oligarchia di potere che cerca di tramutare l’emergenza sanitaria in un grande esperimento di sorveglianza sociale e di riassetto arbitrario delle basi giuridiche della Repubblica italiana. Il grande riassetto voluto dalle elites in questo paese si può ancora fermare, pacificamente ma in modo risoluto, con un fronte di resistenza popolare. La fiaccola della resistenza è stata accesa a Trieste.
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