Le armi americane smascherano la propaganda della disputa tra Biden e Netanyahu
La stampa e i media americani e “israeliani” sono ancora pieni di articoli, analisi, interviste e dichiarazioni di alti funzionari, i quali parlano instancabilmente dell’esistenza di un confronto tra l’America e l’entità israeliana, e che la prima ne ha abbastanza della politica seguita da quest’ultima a Gaza, e che potrebbe ridurre i suoi aiuti militari per impedire a “Israele” di continuare la sua campagna di bombardamenti indiscriminati su Gaza e l’attacco di terra a Rafah.
Questa propaganda americana , che sentiamo da più di 6 mesi sull’esistenza di divergenze tra Biden e Netanyahu , non inganna più nessuno, soprattutto coloro che seguono la subdola politica americana, che inganna il pubblico mentre supporta l’entità israeliana con armi, denaro, e consiglieri militari, per continuare a uccidere e distruggere a Gaza, mentre manifesta una qualche opposizione al governo Netanyahu. Allo stesso tempo, respinge l’uccisione indiscriminata che prosegue da 6 mesi a Gaza fingendosi in disaccordo
Negli ultimi mesi, abbiamo sentito dai media americani e israeliani che Biden è arrabbiato con Netanyahu e che la sua amministrazione è in procinto di ridurre gli aiuti militari all’entità, cosa su cui alcuni arabi ingenui scommettono, ma i fatti sul il terreno vengono svelati in un modo che non lascia sospetti o dubbi. La guerra in corso a Gaza è la guerra dell’America, e Netanyahu non è altro che una sporca mano americana, che Biden usa per attuare il suo piano a Gaza, per realizzare il sogno della normalizzazione tra “Israele” e gli arabi, e di porre fine per sempre alla questione palestinese.
Quando affermiamo che i fatti sul campo smentiscono la propaganda mediatica con cui diffondono la nostra opinione sull’insoddisfazione dell’America per l’uccisione di bambini e donne a Gaza da parte di Netanyahu e la distruzione di oltre l’80% della Striscia, siamo consapevoli di quanto stiamo dicendo. Nel momento in cui i media americano-israeliani parlano di una disputa tra Biden e Netanyahu, fonti americane autorevoli giungono notizie secondo cui Biden sta inviando bombe pesanti, del peso di duemila libbre ciascuna, a “Israele”, sapendo che il suo procuratore Netanyahu le lancerà su Rafah, l’unico posto rimasto a Gaza che non è stato del tutto distrutto dalle bombe americane.
Ieri, venerdì, l’agenzia di stampa britannica Reuters ha citato due fonti americane secondo cui Washington avrebbe autorizzato nei giorni scorsi l’invio di missili e aerei da combattimento per miliardi di dollari in “Israele”.
Quanto riportato dalla Reuters da fonti americane conferma un rapporto precedentemente riportato dal Washington Post, secondo il quale i nuovi pacchetti d’armi comprendono più di 1.800 bombe Mk84 del peso di 2.000 libbre ciascuna e 500 bombe Mk82 del peso di 500 libbre ciascuna.
In concomitanza con questo esborso di armi senza precedenti da parte americana, si verifica anche un esborso di denaro senza precedenti da parte americana: l’America ha superato i 3,8 miliardi di dollari che fornisce annualmente a “Israele”, arrivando a decine di miliardi di dollari dal 7 ottobre scorso.
Di fronte al trasporto aereo di armi e fondi americani, che non è stato interrotto nemmeno per un istante e che è stato uno dei motivi principali per continuare la campagna di sterminio portata avanti da “Israele” a Gaza, esiste una posizione ferma che Biden continua a insistere e a riaffermare, con o senza occasione, e lo ha ripetuto ieri, quando “ha promesso un sostegno continuo a Israele”.
Ieri Biden si è esposto riconoscendo “il dolore che provano gli arabi americani”!!, a causa del suo sostegno a “Israele”.
Le
persone sanno che il mondo intero è ormai certo che Netanyahu non
avrebbe fatto quello che ha fatto, se non avesse avuto il totale
sostegno americano. Per quanto riguarda il suo parlare di
diritti e di pace…. I suoi “sentimenti” sono parole false, ingannevoli
ed evasive. Biden, dal canto suo, ha dimostrato di essere privo di
qualsiasi sentimento umano. È ottuso di sensi, nonostante abbia ucciso
più di 32.000 persone a Gaza, la maggior parte delle quali erano bambini
e donne, stranamente lui si rifiuta ancora di pronunciare la frase
“cessate il fuoco” e case demolite.
Anche se Biden si astiene dal pronunciare la frase “cessate il fuoco”, Gaza ha dimostrato al mondo intero di essere più forte dell’arroganza di Biden e di quella di Netanyahu. Nonostante tutto il genocidio che hanno commesso, non sono ancora in grado di liberare un solo “israeliano” o prigioniero americano, o uccidere un leader. Nel movimento di resistenza a Gaza, verrà il giorno in cui Biden pronuncerà le parole “cessate il fuoco” mentre è arrogante, e il destino del suo sporco strumento, Netanyahu, non sarà altro che la prigione, e cose del genere in un giorno non è lontano.
Fonte: AL Alam.ir
Traduzione: Fadi Haddad
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