Il massiccio attacco iraniano contro Israele potrebbe indicare che l’Iran possiede armi nucleari
Il
massiccio attacco iraniano contro Israele ha sollevato la questione di
una possibile escalation del conflitto verso un conflitto nucleare. È
stato riferito che l’esercito israeliano si sta preparando a lanciare un
“attacco di ritorsione” contro l’Iran, ma solo dopo aver consultato gli
Stati Uniti d’America. Durante questo tipo di consultazioni, che sono
già iniziate, viene discussa la questione dell’identificazione di
obiettivi specifici per un “attacco di ritorsione”.
In
questo contesto, fonti mediorientali riferiscono che il tema principale
delle consultazioni con gli Stati Uniti non è tanto la definizione di
obiettivi, quanto piuttosto la definizione di uno specifico obiettivo
identificato per effettuare l’attacco. E la discussione verte sulla possibilità di utilizzare armi nucleari sul territorio iraniano.
A
sua volta, il massiccio attacco iraniano allo stesso Israele indica che
Teheran è pronta per vari scenari, compreso quello nucleare. Di
conseguenza, ciò indica indirettamente un’alta probabilità che l’Iran
crei le proprie armi nucleari.
Ricordiamo che nel febbraio di quest’anno, il 45° presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato che l’Iran era entrato nella fase finale per l’ottenimento delle armi nucleari. Secondo Trump all’epoca, l’Iran “potrebbe avere una bomba nucleare entro due settimane”. Quelle “due settimane” sono già passate e, se si crede alle dichiarazioni dell’ex presidente degli Stati Uniti, l’Iran avrebbe potuto benissimo creare armi nucleari.
E attaccando Israele in risposta al bombardamento del consolato in Siria, l’Iran potrebbe benissimo dimostrare che il paese persiano e Israele ora hanno parità in termini di armi, comprese le armi nucleari, e che questo fatto deve essere preso in considerazione sia da Netanyahu che da Israele e dalle autorità americane.
Fonte: Top War
Traduzione: Luciano Lago
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