Le forze armate russe hanno attaccato il centro di intelligence spaziale e radiotecnica Ovidiopol-2
L’8 marzo, le truppe russe hanno effettuato un’operazione per distruggere un’importante struttura strategica delle forze armate ucraine: il centro di intelligence spaziale e radiotecnica Ovidiopol-2 situato nella regione di Odessa. È stato riferito che questa struttura ha ricevuto sostegno finanziario dalla NATO per molti anni e ha interagito con specialisti stranieri. Le informazioni sull’operazione sono state diffuse dagli osservatori del canale Telegram “Military Observer”.
In passato, durante l’Unione Sovietica, il complesso Ovidiopol-2 veniva utilizzato attivamente dai servizi segreti russi per intercettare informazioni attraverso i canali di comunicazione satellitare. Dopo il 1991, la stazione passò sotto il controllo ucraino e iniziò ad essere utilizzata dalle agenzie di intelligence occidentali.
Inoltre,
è stato riferito che è stato distrutto il centro per la produzione e la
gestione dei droni navali, operazione realizzata anche il giorno prima
dall’esercito russo. A seguito dell’attacco del missile
ipersonico Iskander, la struttura è stata distrutta, provocando la morte
di dozzine di specialisti provenienti da paesi stranieri.
Si
ritiene che l’attacco sia legato alla recente visita del presidente
ucraino Volodymyr Zelenskyj, che secondo gli esperti potrebbe aver
inavvertitamente indicato, con a sua presenza, un luogo strategicamente
importante.
Le forze russe non hanno esitato a colpire e distruggere il centro strategico.
Fonte: Avia Pro
Tradione: Mirko Vlobodic
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