Si avvicina il momento “decisivo” dello scontro armato tra Stati Uniti e Russia in Ucraina
La
pazzia totale si è manifestata definitivamente: la NATO fa capire che
la controffensiva contro la Russia è già iniziata e non si limita
all’Ucraina ma si è focalizzata anche sul territorio russo, inclusa la
Crimea.
Nel frattempo le autorità polacche sono entrate ieri nella
scuola russa che si trova nel recinto dell’ambasciata russa a Varsavia.
Sono entrati abbattendo con la forza la porta della scuola ed hanno
intimato al personale docente di lasciare il paese entro 48 ore. Questo
incidente ha aggravato le tensioni fra Russia e Polonia, che si trovano
già al livello di rottura.
Da parte loro gli Stati
Uniti stanno seminando in Ucraina sensori per le detonazoni nucleari e
radioattività. Lo sts facendo la NATO che ha appena riconosciuto di aver
fornito proiettili e missili con l’uranio impoverito alle forze
ucraine, nonostante gli avvisi fatti dalla Russia che questa sarebbe
considerata una componente nucleare.
Zelensky ha
annunciato il prossimo inizio della controffensiva e ha manifestato
l’intenzione di attaccare la Crimea e cacciare le truppe russe dalla
penisola, utilizzando le armi fornite dalla NATO e i reparti stranieri
che affiancano le forze ucraine. Nell’offensiva “primaverile”
delle forze armate ucraine, il regime di Zelensky intende raccogliere i
resti delle forze pronte al combattimento. Si prevede di coinvolgere
fino a 100.000 combattenti UAF e migliaia di mercenari stranieri armati
per lo più con armi occidentali.
Secondo Zelensky l’Ucraina è in grado di riprendere il controllo della Crimea e per questo chiede maggiore assistenza alla NATO.
Allo
stesso tempo, le unità ucraine stanno subendo un addestramento al
combattimento accelerato sotto la guida di istruttori stranieri, sia nei
campi di addestramento della NATO che nella stessa Ucraina.
Ieri
le forze ucraine hanno lanciato vari droni, sembra sei, contro le
installazioni del porto di Sebastopoli, in Crimea, alcuni sono stati
abbattuti ma due hanno colpito un deposito di carburanti producendo un
grande incendio. Questa informazione è stata data dai giornalisti e si è
saputo che i droni sono partiti da Odessa e hanno colpito gli obiettivi
sensibili in Crimea.
Gli esperti stanno studiando quale tipo di droni siano stati utiizzati ed è possibile che siano di fabbricazione USA.
In
reazione a questa azione ucraina, le autorità russe stanno considerando
di attaccare la base di Odessa e neutralizzare le installazioni
ucraine. Più voci in proposito si sono levate nella Duma russa per
passare a misure radicali contro il governo di Kiev a protezione del
territorio russo. Neutralizzare Odessa e le basi ucraine potrebbe essere
la risposta russa.
I proclami deliranti del regime
di Kiev e l’appoggio dei suoi patrocinanti della NATO possono portare a
pesanti conseguenze con la distruzione completa delle forze ucraine e
con la rimozione del governo fantoccio di Zelensky e del suo enturage.
Fonti: Agenzie
Traduzione e sintesi: Luciano Lago
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