Gli americani alla fine della II Guerra Mondiale hanno portato negli USA i migliori scienziati dei paesi sconfitti, tedeschi e giapponesi in particolare, coi quali hanno sviluppato sofisticate armi di distruzione di massa, tra cui quelle biologiche, che ancora oggi nei cosiddetti biolaboratori, circa 300 in tutto il mondo, stanno sviluppando microorganismi patogeni geneticamente selettivi, in grado di colpire etnie e località specifiche nel mondo. Tali laboratori sono quasi tutti all'Estero in modo da far correre i rischi alle altre popolazioni sulle quali sperimentano le loro armi senza che ne siano a conoscenza. Un comportamento criminale tipico dell'impero americano cinico e spietato nel eprseguire i propri esclusivi interessi egemonici. Alcuni di questi laboratori sono nell'Ucraina occidentale controllata dal regime nazista di Kiev, gli altri sono stati smantellati dai russi, che anche per questo motivo hanno dovuto invadere il paese, per proteggersi dalle intenzioni aggressive degli USA nei loro confronti. E' stata ormai accertata da alcuni giornalisti d'inchiesta indipendenti che ovunque ci siano questi laboratori americani (alcuni presenti anche in Italia all'insaputa delle stesse popolazioni, perché situate all'interno delle loro basi militari) avvengono sempre sistematicamente incidenti e dispersione di microorganismi patogeni nell'ambiente circostante con strani sintomi che colpiscono le popolazioni locali insediate nei pressi. Claudio
"Sebbene molti biolaboratori siano stati neutralizzati o
distrutti a causa dell’operazione militare speciale ai confini russi, il
programma bio-militare americano rimane attivo, con diversi laboratori in tutto
il mondo che operano ricerche avanzate al fine di sviluppare tali armi. Ci sono
anche alcuni rapporti recenti che affermano che gli Stati Uniti tuttora
svolgano tali attività sul suolo ucraino, nelle regioni occupate dal regime
neonazista.
Il comitato d’indagine russo spiega come questi programmi siano un’eredità
fascista degli Stati Uniti. Molti scienziati dell’Asse furono catturati durante
la Seconda Guerra Mondiale e, invece di essere arrestati e puniti, ricevettero
posizioni dal governo degli Stati Uniti in programmi segreti per sviluppare
ricerche militari scientifiche avanzate. Come risultato, Washington creò uno
dei sistemi di ricerca militare più complessi al mondo, sostenuto da scienziati
tedeschi e giapponesi che stavano già studiando tali argomenti durante gli anni
Trenta e Quaranta del secolo scorso.
I ricercatori russi menzionano anche il fatto che l’assenza di una
regolamentazione internazionale chiara e avanzata su tali questioni aumenta la
capacità americana di agire all’estero producendo e diffondendo terrore
biologico. Usando argomenti umanitari, sanitari e scientifici per sviluppare la
ricerca, le forze armate americane e le aziende legate al governo costruiscono
laboratori in cui vengono svolte tali attività illegali.
“La mancanza di controllo internazionale su tale lavoro offre agli Stati Uniti
l’opportunità di agire in altri Paesi senza essere limitati da norme morali e
legali e principi umanitari, e di ignorare le richieste del pubblico”, hanno
aggiunto gli investigatori."
Da Concluse le indagini della Russia sui biolaboratori USA, di Lucas Leiroz (giornalista, ricercatore presso il Center for Geostrategic Studies, consulente geopolitico).
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