ANCHE IN FRANCIA PRONTO SOCCORSO IN EMERGENZA
Per carenza di personale, l’ospedale Robert-Ballanger a Aulnay-sous-Bois (Seine-Saint-Denis) accetta solo pazienti trasportati da ambulanze o vigili del fuoco. Quelli che si recano con mezzi propri vengono dirottati presso altre strutture. Come in Italia, anche in Francia la crisi sanitaria ha assunto dimensioni drammatiche dopo che molti operatori sanitari sono andati in pensione e altri hanno abbandonato per i ritmi infernali. La situazione è particolarmente critica nelle aree rurali, dove è concentrata la popolazione anziana e l’attuale capacità di posti letto è insufficiente.
Fonte: BFMTV
L’ospedale CHI Robert-Ballanger di Aulnay-sous-Bois (Seine-Saint-Denis) funzionerà in modalità emergenza questo fine settimana. La modalità emergenza è prevista durante il giorno fino a lunedì 24, poi la sera fino al 2 maggio. Questo ospedale è uno dei più grandi della regione e copre una popolazione di circa 400.000 abitanti, che ne fa uno dei più grandi ospedali dell’Île-de-France. Da tempo i medici invitano la direzione ad assumere senza indugio.
Fino alle 8:00 di lunedì il pronto soccorso dell’ospedale sarà obbligato a respingere ai pazienti che arrivano al pronto soccorso con mezzi propri. Solo i pazienti trasportati da ambulanze e vigili del fuoco verranno accettati. Da lunedì i disagi interesseranno l’accoglienza serale al pronto soccorso. La modalità emergenza si applicherà dalle 18:00 alle 8:00, tutti i giorni, fino al 2 maggio.
“I pazienti sono invitati a contattare il 15esimo per essere indirizzati a una struttura che fornirà le loro cure”, ha affermato la struttura in un comunicato stampa.
Un medico di emergenza intervistato da BFM Paris Île-de-France sottolinea che questa non è la prima volta che una misura del genere viene adottata dall’ospedale CHI Robert-Ballanger. La causa è sempre la stessa: mancanza di personale. Per evitare che questa situazione si ripeta, chiede l’assunzione senza indugio di personale medico.
La promessa “impossibile” di Emmanuel Macron
Il CHI Robert-Ballanger non è l’unico a soffrire di una carenza di medici in Francia. Il problema è di portata nazionale e riguarda sia le grandi città urbane come Aulnay-sous-Bois che quelle rurali più piccole come Manosque (Alpes-de-Haute-Provence).
Il 12 aprile, la mancanza di personale ha provocato una tragedia al CHU Grenoble Alpes. Un uomo di 91 anni è morto nei corridoi del pronto soccorso del centro ospedaliero di Isérois dopo aver atteso tre giorni per un posto in geriatria. Questa tragica scomparsa è la terza dal dicembre 2022 nel CHU.
Durante il suo discorso televisivo di lunedì scorso, Emmanuel Macron ha elevato al rango di priorità la risoluzione della crisi ospedaliera, assicurando di voler “alleggerire tutti i nostri servizi di emergenza” entro la fine del 2024. Una promessa ritenuta “impossibile” da mantenere da parte dei medici personale.
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