L’azione giudiziale è stata intrapresa per un
ultracinquantenne, già guarito da Covid-19, con ricorso ex art 696-bis
c.p.c. presentato presso il Tribunale Civile di Pesaro e con il quale si
è chiesta la verifica del contenuto dei vaccini a mRNA e della
legittimità del consenso informato in correlazione alla obbligatorietà.
Assunto l’incarico e nominato un ausiliario, con il CTU, in
contraddittorio, si è stabilito che si procederà a campionamento presso i
locali dell’ASUR Marche dei vaccini Pfizer e Moderna e poi si procederà
ad esami laboratoristici volti alla ricerca non solo del contenuto ma
della cinetica dei sieri, quali colture cellulari.
Si
procederà, inoltre, a colture degli stessi sieri su tappeto di batteri
gram negativi per verificare se l’mRNA spinge la cellula a moltiplicarsi
per coloni causando infezione permanente (in coltura batterica abbiamo
già fatto quest’ultimo test ed è risultato positivo in tal senso).
Procederemo
inoltre ad analisi di tutto con microscopio ottico e a scansione,
spettrometria e metodo Raman, e, da ultimo, se non sarà troppo costoso a
metodo Blast-P per verificare che tipo di enzimi contengano i detti
farmaci, avendo già in mano queste ultime analisi ufficiose che ci
indicano la presenza di 25 enzimi non dichiarati.
Analizzeremo,
infine, in contraddittorio vetrini con sangue di vaccinato e
verificheremo la presenza di RNA virale nel latte materno e nel liquido
seminale. Vorremmo infine verificare se sia reperibile DNA mitocondriale
nel plasma del sangue, perché se l’mRNA si comporta come il virus è già
stato accertato che quest’ultimo entri nei mitocondri.
Con
riferimento alle indagini aperte dalla Procura di Urbino nei confronti
delle case farmaceutiche (Pfizer e Modena) aventi ad oggetto ipotesi di
reato relative al funzionamento e contenuto dei vaccini immessi in
commercio per il contrasto della SARS-CoV-2 a mRNA non conformi a quelli
dichiarati, la Compagnia della Guardia di Finanza di Urbino ha
ascoltato il dott. Raffaele Ansovini già CTP nel procedimento civile
sopra citato. La denuncia del dr. Raffaele Ansovini era arrivata a mani
di questo difensore sulla scrivania della Compagnia di Urbino della
Guardia di Finanza il 1° di marzo 2022 e sul tavolo della Procura il 7
dello stesso mese.
Le
indagini sono state avviate col l’ascolto per più ore del dr. Ansovini e
si auspicava che si potesse addivenire alla sospensione della
somministrazione dei vaccini a mRNA in attesa di esami di laboratorio
semplici ed a basso costo che quest’ultimo aveva caldeggiato
urgentemente nell’interesse del bene comune e della salute della
collettività. Lo Studio Legale del sottoscritto difensore sta, comunque,
conducendo indagini difensive, tra cui anche esami di laboratorio, che
ha già inviato nel fascicolo della Procura procedente.
Con l’augurio di arrivare presto alla verità!
Avv. Nicoletta Morante
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