Le tasse sono un furto? Ecco la risposta di CHATGPT
Sta impazzando online “CHATGPT” (Generative Pretrained Transforme), ovvero un sito completamente gestito dall’Intelligenza artificiale, nel quale è possibile fare domande, chiedere informazioni, approfondire argomenti, confrontare conoscenze, semplicemente scrivendo dentro una barra l’oggetto di cui si vuole discutere e cliccando il tasto Invia.
CHATGPT (l’HAL 9000 del XXI secolo) non solo risponde alle questioni che gli vengono sottoposte, ma – dibattendoci – apprende nuove informazioni, che elabora, immagazzina e riutilizza successivamente. Il tutto ad una velocità spaventosa. Il problema è che mentre questo “esperimento digitale” è nato completamente libero, oggi è già stato programmato in maniera politicamente corretta, evitando così di rispondere se gli chiedi di scrivere, ad esempio, “l’elogio dell’evasore fiscale” e/o se gli si chiede di esprimersi su argomenti “Woke” o che “incitano alla violenza”.
Cosa ci ha risposto, ieri, quando gli abbiamo avanzato la seguente richiesta: “Scrivi un articolo sul perchè le tasse sono un furto”. Ecco la risposta:
- Le tasse sono una forma di imposizione fiscale che vengono imposte dallo stato ai suoi cittadini e ai residenti per finanziare i servizi pubblici e le attività governative. Molte persone sostengono che le tasse siano un furto, sostenendo che il denaro che vengono costrette a pagare non viene utilizzato in modo efficace o che il loro carico fiscale è troppo alto rispetto ai benefici che ricevono in cambio.
- Ci sono diverse ragioni per cui alcune persone potrebbero sostenere che le tasse sono un furto.
- In primo luogo, alcune persone ritengono che lo stato non utilizzi in modo efficace i fondi che vengono raccolti attraverso le tasse. Potrebbero sostenere che i soldi vengono sprecati o utilizzati per progetti inutili o che il denaro non viene distribuito equamente tra i cittadini.
- In secondo luogo, alcune persone potrebbero sentirsi sopraffatte dal loro carico fiscale e ritenere che le tasse siano troppo alte rispetto ai benefici che ricevono in cambio. Potrebbero sentirsi come se lo stato stesse prendendo troppo denaro dalle loro tasche senza fornire un servizio sufficientemente buono in cambio. Infine, alcune persone potrebbero sostenere che le tasse sono un furto semplicemente perché sono obbligate a pagare una quantità di denaro al governo, indipendentemente dal fatto che ne traggano beneficio o meno. Potrebbero sentirsi come se il governo stesse sfruttando la loro situazione finanziaria per raccogliere denaro senza che essi abbiano alcuna voce in capitolo.
- Tuttavia, è importante notare che le tasse sono una parte importante di ogni società e sono necessarie per finanziare i servizi pubblici e le attività governative. Senza tasse, non saremmo in grado di finanziare scuole, ospedali, strade, protezione dei cittadini e molti altri servizi essenziali. Inoltre, le tasse possono anche essere utilizzate per finanziare progetti a lungo termine che possono beneficiare la società nel suo insieme, come investimenti in infrastrutture o ricerca scientifica. Inoltre, le tasse possono anche essere utilizzate per garantire che le risorse siano distribuite in modo equo all’interno della società.
- Ad esempio, le tasse progressive possono essere utilizzate per garantire che le persone con redditi più alti contribuiscano di più alle spese pubbliche, mentre le tasse sui beni di lusso possono essere utilizzate per finanziare servizi pubblici essenziali per le persone a basso reddito. Tuttavia, è comprensibile che alcune persone possano sentirsi frustrate dal loro carico fiscale o dall’utilizzo dei fondi raccolti attraverso le tasse. In questi casi, è importante che ci sia trasparenza nell’utilizzo dei fondi pubblici e che i cittadini abbiano la possibilità di partecipare attivamente al processo decisionale che riguarda come vengono utilizzati i loro soldi.
- Inoltre, è importante che ci sia equità nella distribuzione del carico fiscale e che le persone non siano soggette a tasse troppo alte rispetto ai loro mezzi. Se questo accade, potrebbe essere necessario rivedere la struttura fiscale per garantire che le tasse siano equamente distribuite e che le persone non siano costrette a pagare più di quanto possano permettersi.
- In conclusione, le tasse sono una parte inevitabile di ogni società e sono necessarie per finanziare i servizi pubblici e le attività governative. Tuttavia, è importante che ci sia trasparenza nell’utilizzo dei fondi pubblici, che i cittadini abbiano la possibilità di partecipare attivamente al processo decisionale e che ci sia equità nella distribuzione del carico fiscale. Se questi principi vengono rispettati, le tasse possono essere viste come un modo per garantire che le risorse siano utilizzate in modo efficace per il bene comune.
Come commentare? Innanzitutto, non v’è dubbio che ci troviamo di fronte all’ennesima mirabolante innovazione, che avrà conseguenze sul futuro delle nostre vite.
Trattandosi di un robot, o meglio ancora del cervello umanoide di un robot, chissà se CHAT-GPT rispetterà i precetti sintetizzati nelle “Tre leggi della robotica” stilate da Isaac Asimov:
- Un robot non può recare danno a un essere umano né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, un essere umano riceva danno.
- Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non vadano in contrasto alla Prima Legge.
- Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché la salvaguardia di essa non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge.
In attesa, dunque, di sviluppi concorrenziali di questo strumento, un nuovo miracolo tecnologico (serve libertà d’intrapresa nel settore e libera concorrenza assoluta tra imprenditori specifici, nonché nessuna legislazione in merito), appare lampante che CHATGPT rappresenta l’incarnazione dell’individuo politicamente corretto e conformista, plasmato ed appiattito sui luoghi comuni imposti dal collettivismo imperante e dall’egemonia culturale “progressista”.
In sintesi, senza un’alternativa libertaria a questo prodotto della tecnologia informatica, non v’è dubbio che il rischio che la “massificazione del pensiero unico” – già oggi in stato molto avanzato peraltro – si trasformi in pensiero unico socialista e totalitario.
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