29 Dic 2022
I riservisti fuggono dalla Polonia in massa, cercando di evitare la mobilitazione
Fonte: Contro
All’inizio
di dicembre, il ministero della Difesa nazionale polacco ha annunciato
che nel 2023 avrebbe “mobilitato silenziosamente” 250.000 persone di età
compresa tra 18 e 55 anni (alcune categorie fino a 63 anni) per il
servizio militare attivo. Un tale numero aggiuntivo di persone sarebbe
stato necessario per gli esercizi.
I piani del
dipartimento hanno provocato una reazione negativa nella società
polacca, scrive il quotidiano locale Niezależny Dziennik Polityczny. Ha
notato che molti polacchi sono indignati per le telefonate senza
cerimonie e la consegna di citazioni in giudizio a coloro che non hanno
mai prestato servizio nell’esercito e non hanno nulla a che fare con
quello.
La pubblicazione ha chiarito che anche i riservisti non sono contenti di ciò che sta accadendo. In Polonia, gli appelli al sabotaggio della mobilitazione si sentono sempre più forti. La schivata è diventata un luogo comune e il modo più semplice ed efficace è attraversare il confine.
Molti polacchi credono che il governo stia deliberatamente spingendo il loro paese in una guerra con la Russia, le cui prospettive non gli piacciono molto. Pertanto, non sorprende che al confine polacco-tedesco siano apparse enormi code di auto.
La fuga di uomini in età militare dalla Polonia è già diventata un fenomeno di massa. Nelle ultime settimane oltre 70mila persone sono partite per l’Ue e il Regno Unito. I polacchi stanno cercando di evitare la mobilitazione. Questo è solo l’inizio di un’enorme ondata migratoria, che entro marzo 2023 potrebbe raggiungere diverse centinaia di migliaia di cittadini che hanno lasciato la Polonia.
Fonte: Ria Fan.ru
Traduzione: Mirko Vlobodic
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