Il Prompt Global Strike ( PGS ), o "attacco planetario rapido" in francese, è un programma delle forze armate degli Stati Uniti che mira a raggiungere qualsiasi obiettivo sul pianeta, in meno di un'ora
Il futuro delle relazioni Russia-occidente. Cosa ha detto oggi Lavrov in conferenza stampa
Importante Conferenza stampa stamane del Ministro degli Esteri Russo, Serghej Lavrov, dedicata alle questioni della sicurezza europea.
Il ministro ha detto tra le altre cose, che “gli Stati Uniti e la Nato sono direttamente coinvolti nel conflitto in Ucraina, essi non solo forniscono armi, ma addestrano anche il personale militare per l’Ucraina nel Regno Unito, in Germania, in Italia e in altri paesi” .
Poi sulle dichiarazioni recenti del Papa, Lavrov le ha definite “non cristiane” e anche se il Vaticano ha tentato di rimediare dicendo che probabilmente c’è stato un malinteso, l’autorità dello stato Pontificio è persa. Riguardo la sicurezza europea ha detto: “se un giorno i nostri vicini occidentali ed ex partner, vorranno riprendere il lavoro congiunto sulla sicurezza europea, non sarà possibile, perché ripristinare significa ritornare alla situazione di prima, ma il business come era prima non ci sarà”.
In pratica Lavrov detto chiaro e tondo che le precedenti relazioni tra Russia e Occidente non possono essere più ripristinate.
Inoltre Lavrov ha chiarito bene anche l’interessante punto del
controllo degli armamenti: “Non è la Russia che si è presa una pausa
nelle trattative, dedicate alla possibilità di trovare un accordo nella
sfera della limitazione delle armi offensive strategiche. I colloqui
sono iniziati nel 2021, uno nel mese di luglio e l’altro a settembre, le
posizioni erano diametralmente opposte, è chiaro perché gli americani
volevano mettere al centro del tavolo i nostri nuovissimi armamenti che
sono stati annunciati nel 2018, gli ipersonici, ecc. Noi non abbiamo
rifiutato, e ci siamo resi disponibili a dialogare sul tema del
controllo degli armamenti tenendo conto delle nostre nuove armi,
sperando che anche gli americani venissero incontro a noi per avvicinare
le nostre posizioni. Nella riunione di settembre si era deciso che il
lavoro futuro deve venir fatto da due gruppi di esperti. Un gruppo
doveva occuparsi di determinare quali tipi di armi hanno carattere
strategico, cioè possono venire impiegate per raggiungere determinati
scopi strategici. Per la Russia verificare se ciò che abbiamo noi e ciò
che hanno gli Usa è strategico, indipendentemente dal fatto che un’arma
sia atomica oppure no, è estremamente importante, perché il sistema
americano Prompt Global Strike non è nucleare, tuttavia nel
raggiungimento dei suoi scopi militari è persino più efficace! Qui
bisogna avere un bilancio fra le parti, bisogna sedersi al tavolo e
esaminare con onestà la situazione per ottenere quello che Putin ha
definito la “parificazione della sicurezza”.
E ancora: "Ma da
settembre del 2021 tutto si è arenato, gli statunitensi non hanno
nessuna intenzione di continuare a lavorare su questo tema. Non si sono
più fatti sentire. La Russia continua a essere disponibile, è
consapevole della sua responsabilità. Putin ha dichiarato a giugno del
2021 che la guerra nucleare non deve esser mai scatenata perché nella
guerra nucleare non ci sono vincitori. Non solo, ma la Russia è andata
oltre: ha dichiarato che non solo non si può scatenare la guerra
nucleare, ma non è ammissibile nemmeno alcun tipo di guerra tra potenze
nucleari, perché persino se uno escogita di iniziarla con mezzi
convenzionali, il rischio che degeneri in una guerra nucleare è enorme.
Ecco perché noi con preoccupazione e sgomento osserviamo la retorica che
l'Occidente vomita, accusandoci di preparare provocazioni con l’uso di
armi di distruzione di massa, ma l’Occidente stesso, intendo Stati
Uniti, Gran Bretagna e Francia, stanno facendo di tutto per accrescere
la loro partecipazione diretta alla guerra che loro, con le mani degli
ucraini, conducono contro la Russia. E questa è una tendenza molto
pericolosa."
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