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BlackRock è la più grande società di gestione patrimoniale e di investimento del mondo. Ha in gestione più di 10.000 miliardi di dollari
in fondi dei clienti, una montagna di denaro che getta un’ombra sul PIL
di molti Paesi, tra cui la Germania, il quarto PIL più grande del
mondo. È lecito affermare che controlla, o ha un’influenza spropositata,
sulla Federal Reserve, sulle banche di Wall Street, tra cui Goldman
Sachs e Vanguard, sugli incontri del WEF a Davos (e sul suo maniaco del
controllo, il Grande Reset) e su tutto ciò che ne consegue, compresi il
Presidente Biden e il Congresso.
Larry Fink, fondatore e CEO di BlackRock, si è alleato con l‘Uomo Sempre in Verde,
il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy. “Gli specialisti di questa
società stanno già aiutando l’Ucraina a strutturare il fondo per la
ricostruzione del nostro Stato,” ha dichiarato l’Uomo in Verde dopo una
videochiamata con Fink, secondo Bloomberg.
Zelenskyy ha portato la sua attività di accattonaggio mondiale ad un livello superiore. Secondo la pagina web del governo
di Zelenskyy, attiva e funzionante anche se gli Ucraini stanno
congelando e sono al buio, Larry Fink aiuterà a raccogliere i fondi per
ricostruire ciò che verrà fatto saltare in aria di nuovo. (Quanto al
sito web di Zelenskyy, per il momento è al sicuro, ospitato a Santa
Clara, in California).
In
conformità con gli accordi preliminari stipulati all’inizio di
quest’anno tra il capo di Stato e Larry Fink, il team di BlackRock sta
lavorando da diversi mesi ad un progetto per consigliare il governo
ucraino su come strutturare i fondi per la ricostruzione del Paese.
Zelenskyy
e Fink “hanno concordato di concentrarsi nel breve termine sul
coordinamento degli sforzi di tutti i potenziali investitori e dei
partecipanti alla ricostruzione del nostro Paese, incanalando gli
investimenti nei settori più rilevanti e significativi per l’economia
ucraina,” riporta la CNBC.
Buona
fortuna. Magari potrebbe essere una buona idea dare un’occhiata
all’enorme corruzione esistente in Ucraina prima di investire un
centesimo in quel buco nero. Secondo Transparency International, l’Ucraina è il secondo Paese più corrotto d’Europa e si colloca al 120° posto su 182 tra i Paesi più corrotti del mondo.
Secondo Dragon Capital,
nel 2016, due anni dopo il colpo di stato orchestrato dal governo
statunitense a Kiev, gli oligarchi ucraini più ricchi avevano accumulato
oltre 11 miliardi di dollari, quasi il 13% del PIL dell’Ucraina.
Gran
parte del denaro accumulato da Rinat Akhmetov, Ihor Kolomoyskyi, Victor
Pinchuk e dall’ex presidente e magnate del settore dolciario/automotive
Petro Poroshenko, era arrivato dal furto organizzato di stampo
neoliberale di beni pubblici, noto come privatizzazione. Kolomoyskyi è
uno dei principali finanziatori del gruppo neonazista Settore Destro. È
considerato il burattinaio dell’ex comico e attuale presidente Zelenskyy. Possiede inoltre numerose proprietà negli Stati Uniti.
L’Ucraina
è il sogno che si avvera dei riciclatori di denaro sporco. Il suo
settore bancario prospera grazie agli schemi Ponzi. Gli oligarchi
raccolgono fortune facendo la cresta su miliardi di euro provenienti dai
prezzi del gas sovvenzionati dal governo. I funzionari corrotti
collaborano con gli oligarchi per monopolizzare gli affari. Nel 2015,
era stato accertato che meno del 50% delle imprese in Ucraina produceva
profitti e che il 9,8% di tutte le operazioni commerciali erano
controllate da funzionari governativi corrotti e dagli oligarchi per i
quali lavoravano.
A luglio, l‘Associated Press aveva riferito che,
Il
licenziamento di alti funzionari da parte del presidente ucraino
Volodymyr Zelenskyy sta gettando una scomoda luce su una questione che
l’amministrazione Biden ha ampiamente ignorato fin dallo scoppio della
guerra con la Russia: la storia dell’Ucraina, caratterizzata da una
corruzione dilagante e da una governance traballante.
Naturalmente,
a Biden – o meglio, dato che ha un evidente deficit cognitivo, ai suoi
“consiglieri” neocon – non importa nulla delle sofferenze degli Ucraini,
vittime di oligarchi senza freni e di funzionari governativi corrotti.
Tutto ruota intorno alla Russia, alla Cina e al ruolo di egemone
mondiale.
All’inizio di quest’anno, Larry Fink aveva dichiarato agli azionisti:
“L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia sta invertendo la
tendenza di lungo corso della globalizzazione.” Stranamente, Fink sembra
credere che lo sforzo della Russia di tenere la NATO fuori dall’Ucraina
e dal suo confine occidentale abbia “esacerbato la polarizzazione e il
comportamento estremista che vediamo oggi in tutta la società.” Dategli
ragione, a meno che non vogliate essere impeciati e impiumati come
“estremisti polarizzatori.”
Ora sembra che la globalizzazione tanto cara a Fink sia destinata a crollare, mentre la crescita dei mercati dei capitali rallenta
e l’economia a gestione centralizzata si dirige verso la recessione (in
realtà una vera e propria depressione, ma questo argomento spaventoso
viene raramente affrontato dai rispettabili media mainstream che fanno
disinformazione e che si attengono alla narrativa ufficiale).
Larry
non è il solo a vivere questo incubo. Anche il fondatore di Oaktree
Capital Management, Howard Marks, perde il sonno per la scomparsa della
globalizzazione centralizzata, guidata dalle aziende, ispirata dai
neoliberisti e imposta dai governi. In Aprile, Marks e il WEF
avevano dichiarato che “la guerra sta costringendo il pendolo degli
affari internazionali ad allontanarsi dalla globalizzazione, mentre le
aziende e i governi ripensano alla loro interdipendenza.”
In
realtà, i regimi autoritari spesso si tagliano fuori dal mercato
globale per tutta una serie di ragioni – Vladimir Putin è solo un
esempio.
Se non fosse per le loro menzogne, questi tizi
farebbero ridere il mondo. Secondo il Forum Economico Mondiale, Putin è
“autoritario” perché sa che l’élite globale vuole ucciderlo, distruggere
la Russia e trasformare le sue rovine, in piccoli bantustan
reciprocamente ostili, e quindi facilmente saccheggiabili e
controllabili. Non ha nulla a che fare con l’interdipendenza o con
quella barzelletta che è la democrazia. È solo un esercizio di pubbliche
relazioni per indorare la pillola e ingannare la gente.
“Il problema di base della globalizzazione non è difficile da capire,” scrive Mike Whitney.
“Le grandi aziende hanno esternalizzato in Asia milioni di posti di
lavoro ad alta retribuzione in piattaforme a basso salario, lasciandosi
dietro migliaia di fabbriche chiuse e comunità distrutte, un forte
aumento della dipendenza da oppiacei e la costante erosione del tenore
di vita.”
Putin sostiene che l’élite è ignara degli effetti della
sua predazione. Non sono d’accordo. I patocrati godono di fronte alla
miseria di milioni di persone, è così che si divertono. Se sono ignari
di qualcosa, è del fatto che molti di loro potrebbero penzolare dai
lampioni prima che tutto questo finisca.
Sembra
che le élite non vedano la crescente stratificazione della società e
l’erosione della classe media… (ma la situazione) crea un clima di
incertezza che ha un impatto diretto sull’umore dei cittadini. Studi
sociologici condotti in tutto il mondo dimostrano che le persone in
diversi Paesi e in diversi continenti tendono a vedere il futuro come
oscuro e tetro. Questo è triste. Il futuro non li alletta, ma li
spaventa. Allo stesso tempo, le persone non vedono opportunità o mezzi
reali per cambiare qualcosa, influenzare gli eventi e plasmare la
politica. Per quanto riguarda l’affermazione che le frange e i populisti
avrebbero sconfitto la minoranza ragionevole, sobria e responsabile,
non stiamo parlando di populisti o simili, ma di gente comune, di
cittadini comuni che stanno perdendo la fiducia nella classe dirigente.
Questo è il problema.
Zelenskyy e Fink si stanno preparando a
trarre profitto dalla distruzione dell’Ucraina. “L’ingresso di
BlackRock segna l’inizio del tanto atteso passaggio dalla truffa ai
contribuenti alla truffa agli investitori privati,” scrive JD Rucker.
BlackRock
eserciterà la sua enorme influenza sulle aziende di tutto il mondo per
convogliare la maggior quantità possibile di private equity nella
nazione, e qui il denaro sarà distribuito a tutti i potenti [oligarchi]
in cerca di una bustarella.
I funzionari governativi
corrotti (molti dei quali ucraini) e i loro padroni, gli oligarchi
psicopatici, trarranno profitto dallo schema Zelenskyy-Fink per
ricostruire ciò che la Russia distruggerà di nuovo. La Russia è
determinata, per il bene della sua sicurezza nazionale, a trasformare
l’Ucraina in uno Stato monco, senza il nazismo e la NATO, un ex Stato
dominato da oligarchi e spezzettato in piccole entità, innocue e
facilmente controllabili.
Non ho la sfera di cristallo, ma credo che, alla fine, Zelenskyy lascerà il Paese con la proverbiale valigia piena di biglietti verdi fiat e di cartamoneta altrettanto svalutata dell’Unione Europea, seguendo le orme dei precedenti autocrati sconfitti e umiliati.
Larry Fink continuerà a essere Larry Fink. Spingerà il “capitalismo dei portatori di interesse,”
una vetrina pulita per il neoliberismo predatorio. Larry sa su quale
lato il suo pane viene imburrato, ecco perché ha abbracciato la politica
“woke.” “Il capitalismo degli azionisti potrebbe costringere gli
amministratori delegati a pensarci due volte prima di fare cose che
danneggiano il pubblico,” ipotizza il New York Post.
Altre
velenosi esercizi di pubbliche relazioni. Per “Klaus Schwab e il WEF, il
quadro del capitalismo degli stakeholder deve essere globalizzato,” osserva Michael Rectenwald su Mises Wire. Schwab e il WEF nutrono grandi speranze per un neoliberismo ribattezzato e fuso con l’assurda ideologia “woke.”
Non
succederà. Il resto delle nazioni del mondo, guidate dall’esempio della
Russia, alla fine getteranno il neoliberismo nella pattumiera della
storia. Il problema sono gli psicopatici del WEF e i globalisti, illusi
dalla malattia mentale e dall’arroganza corrosiva. Potrebbero davvero
radioattivizzare il pianeta e rendere qualsiasi tipo di attività sociale
e commerciale la reliquia di un passato dimenticato.
Kurt Nimmo
Fonte: kurtnimmo.substack.com
Link: https://kurtnimmo.substack.com/p/blackrock-to-take-zelenskyys-panhandling
28.12.2022
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org