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VAIOLO DELLE SCIMMIE, INCUBO TRA GAY. Autorità Sanitaria Britannica conferma 20 Casi: “In Predominanza tra Omosessuali”. 3 In Italia
Mentre l’Agenzia di Sicurezza Sanitaria del Regno Unito (UK Health Security Agency) ha confermato che i primi 9 casi (nel frattempo saliti a 20) registrati nella nazione derivano “in predominanza“ da gay o omosessuali che hanno avuto rapporti con maschi.
Ieri all’ospedale Spallanzani di Roma è stato identificato il primo caso in Italia di vaiolo delle scimmie. Si tratta di un uomo rientrato dopo un soggiorno alle Isole Canarie che si è presentato al pronto soccorso dell’Umberto I.
“L’Iss ha costituito una task force composta da esperti del settore ed ha contattato le reti sentinella dei centri per le infezioni sessualmente trasmesse al fine di monitorare continuamente la situazione nazionale”. E’ quanto si legge in una nota dell’istituto Superiore di Sanità.
“Il ministero della Salute sta monitorando attentamente i casi di vaiolo delle scimmie segnalati in Italia e ha allertato le Regioni per un tracciamento degli eventuali casi. Anche l’Istituto superiore di sanità (Iss) ha attivato una task force per seguire al meglio l’evoluzione della situazione. Al momento nel nostro Paese non si registra una situazione di allarme ed il quadro è sotto controllo”. Così all’ANSA Anna Teresa Palamara, che dirige il dipartimento di Malattie Infettive dell’Iss.
GIA’ PIU’ DI 40 CASI IN EUROPA
20 i casi di contagio da vaiolo delle scimmie censiti nel Regno Unito dalle autorità sanitarie dello UK Health Security Agency (UKHSA). Lo ha reso noto oggi Sajid Javid, ministro della Salute del governo di Boris Johnson, riferendo di 11 nuove infezioni in aggiunta alle 9 già confermate fino a ieri. Javid ha confermato che il primo contagio di questa ondata ha riguardato un viaggiatore di ritorno dalla Nigeria e ha precisato che nella maggior parte si tratta di casi “lievi”. Ha inoltre ribadito che il governo britannico ha reperito dosi extra di vaccini anti vaiolo, “efficaci anche contro il vaiolo delle scimmie”.
Un primo caso di vaiolo delle scimmie è stato confermato in Francia, nella regione di Parigi, l’Ile-de-France: lo hanno annunciato le autorità sanitarie. Il paziente colpito è un uomo di 29 anni che non ha viaggiato in paesi in cui circola il virus. Fin dal primo sospetto di infezione, il paziente è stato visitato ed è ora in isolamento a casa in assenza di sintomi gravi. E’ stata aperta un’inchiesta sanitaria e le autorità stanno rintracciando tutti i contatti recenti del paziente.
Anche in Germania è stato registrato il primo caso ufficiale di vaiolo delle scimmie. Lo ha confermato l’istituto di microbiologia della Bundeswehr di Monaco di Baviera, secondo quanto scrive la Bild. Il paziente avrebbe manifestato delle eruzioni cutanee. Questa patologia è stata riscontrata già in diversi Paesi europei, anche in Italia.
Sono una ventina i casi sospetti di vaiolo delle scimmie analizzati a Madrid. Il vaiolo delle scimmie, spiega la nota, è una malattia “molto rara” che si presenta generalmente con “febbre, mialgia, linfoadenopatia (ghiandole gonfie) e un’eruzione cutanea sulle mani e sul viso, simile alla varicella”.La salute dei pazienti sospetti evolve “favorevolmente” anche se è necessario mantenerli “sotto osservazione” per la possibilità che qualcuno possa aver bisogno di un ricovero, affermano le autorità sanitarie.
LA TRASMISSIONE PER VIA SESSUALE
La trasmissione, fa sapere lo Spallanzani, “può avvenire attraverso le goccioline di saliva e il contatto con le lesioni o i liquidi biologici infetti”. “Attualmente la situazione è sotto controllo e in questo momento in Italia non abbiamo una situazione di allerta in relazione ai casi segnalati di vaiolo delle scimmie. Raccomandiamo però prudenza nei contatti stretti o sessuali che presuppongano uno scambio di fluidi corporei, soprattutto se sono presenti lesioni cutanee o sintomi febbrili”.
Lo afferma all’ANSA Anna Teresa Palamara, che dirige il dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto superiore di sanità (Iss). L’Istituto, sottolinea, “ha messo in allerta le reti sentinella dei centri per le infezioni sessualmente trasmesse al fine di monitorare la situazione nazionale”.
NEL REGNO UNITO CONTAGI SOPRATTUTTO TRA GAY
L’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UKHSA) ha rilevato 2 casi aggiuntivi di vaiolo delle scimmie, uno a Londra e uno nel sud-est dell’Inghilterra.
Gli ultimi casi portano il numero totale di casi di vaiolo delle scimmie confermati in Inghilterra dal 6 maggio al 9, con casi recenti prevalentemente in gay, bisessuali o uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM).
Gli ultimi 2 casi non hanno collegamenti di viaggio con un paese in cui il vaiolo delle scimmie è endemico, quindi è possibile che abbiano contratto l’infezione attraverso la trasmissione nella comunità.
Il virus si diffonde attraverso uno stretto contatto e l’UKHSA consiglia alle persone, in particolare a coloro che sono gay, bisessuali o MSM (Men who have sex with men), di prestare attenzione a eventuali eruzioni cutanee o lesioni insolite su qualsiasi parte del loro corpo, in particolare i loro genitali, e di contattare un servizio di salute sessuale se hanno preoccupazioni.
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