GIUDICI TEDESCHI “VACCINI ANTI-COVID: OMICIDI DI STATO”. Draghi ne Dona al Piano COVAX di Gates per €2 Miliardi degli Italiani
GOSPA NEWS INTERNATIONAL
di Carlo Domenico Cristofori
«Lo sviluppo di vaccini efficaci e l’organizzazione di campagne di vaccinazione di successo hanno segnato una svolta nella lotta contro la pandemia. Siamo ancora indietro rispetto al nostro obiettivo comune di vaccinare il 70% della popolazione in ogni Paese entro la metà del 2022».
Al rientro dagli USA, folgorato sulla via della Pfizer di New York e della Moderna di Cambridge, dopo aver incontrato il rappresentante farmaceutico più influente del mondo (ovvero il presidente americano Joseph Biden), il premier italiano Mario Draghi ha ripreso la sua campagna promozionale dei sieri genici pericolosi e sperimentali (nei paesi UE) annunciando una nuova pioggia di miliardi di euro tolti agli Italiani per versarli nel piano di immunizzazione globale antiCovid COVAX gestito dalle Ong create da Bill Gates.
Lo ha dichiarato in videoconferenza al II GlobalCovid-19 Summit (link a fondo pagina).
COVAX, creato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per iniziativa del direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus (promosso nell’agenzia sanitaria ONU da Gates), è amministrato da una ex manager di GSK, la Big Pharma di Londra che è partner della Pfizer su cui ha speculato la banca newyorkese Goldman Sachs di cui lo stesso Draghi fu Vice Chairman e Managing Director dal 2002 prima di diventare membro del Comitato Esecutivo nel 2004.
Il piano COVAX, che si propone la vaccinazione in tutti i paesi più poveri ma si sta rivelando un fallimento per il rifiuto dei governi africani che da mesi si sono dimenticati la pandemia Covid-19, è gestito dalla Gavi Alliance creata da Gates dove fu direttore Jens Soltenberg, attuale segretario della NATO che a settembre lascerà l’incarico per diventare presidente della Banca di Norvegia, azionista delle corporations della Lobby delle Armi come delle Big Pharma dei vaccini.
La serqua di reati è tale e tanta che basterebbero Topolino e Paperinik per sbattere qualcuno in galera considerando che il siero genico a base di RNA messaggero antiCovid fu brevettato Moderna nel marzo 2019, 9 mesi prima della pandemia, e che il SARS-Cov-2 ha 19 nucleotidi identici a un gene da laboratorio creato dalla stessa casa farmaceutica nel 2016, grazie ai ripetuti finanziamenti di Anthony Fauci e del Pentagono durante l’amministrazione americana Obama-Biden.
«Si credono così potenti ora che si stanno spogliando tutte le pretese che si tratti di salute pubblica e stanno palesemente rivelando la corruzione» sentenziò l’avvocato Robert F. Kennedy jr. il 24 agosto 2021 quando la Food and Drug Administration, su esplicita sollecitazione di Biden, concesse la piena e definitiva approvazione al vaccino Comirnaty (per gli over 18) senza convocare il Comitato Consultivo indipendente per l’esame dei dati di farmacovigilanza.
Ma per alcuni giudici tedeschi il reato che stanno commettendo i governi dei paesi dell’Unione Europea è ben più grave: tentato e consumato omicidio doloso!
VACCINI PER 2MILIARDI DI EURO DALL’ITALIA AL COVAX DI GATES
Vediamo come il Presidente del Consiglio dei Ministri ha quantificato l’esborso di soldi pubblici per il piano COVAX di Gates.
«Siamo ancora indietro rispetto al nostro obiettivo comune di vaccinare il 70% della popolazione in ogni Paese entro la metà del 2022. Si sta riducendo il divario nelle vaccinazioni, ma il tasso di copertura in alcuni Paesi rimane al di sotto del 10% – ha dichiarato Draghi – L’Italia ha già contribuito alla risposta multilaterale alla pandemia con 445 milioni di euro e si è già impegnata a donare 69,7 milioni di dosi tramite COVAX. Oggi posso annunciare che l’Italia donerà ulteriori 31 milioni di dosi attraverso COVAX e ci impegniamo inoltre a donare 200 milioni di euro all’ACT-Accelerator e al rafforzamento della preparazione globale».
Facendo rapidi calcoli si tratta di 100 milioni di dosi per un esborso totale approssimativo di circa 2miliardi di euro (calcolando che il siero di Pfizer costa 19,50 euro a dose ma quello di Moderna 25,50 euro).
Rammentiamo che il primo incontro per l’immunizzazione globale fu organizzato dalla Commissione Europea il 12 settembre 2019 a Bruxelles e, sebbene il Sars-Cov-2 non si conoscesse ancora, il simbolo del Summit furono gigantesche molecole di coronavirus con gli uncini della maledetta proteina Spike.
A quell’incontro presero parte tutte le 4 ong create da Gates insieme ad un’unica Big Pharma: la Pfizer, prima azienda a mettere il commercio il vaccino antiCovid nel dicembre 2020. Non solo. Gates, in un macroscopico conflitto d’interessi, ha investito su almeno tre delle Big Pharma dei vaccini (Moderna, Biontech e GSK) dopo aver finanziato i pericolosi esperimenti del Wuhan Institute of Virology (tramite EcoHealthAlliance) dove sarebbe stato costruito un virus chimerico di SARS infettato con HIV, di cui il compianto virologo Luc Montagnier ha trovato traccia nel SAS-Cov-2.
Ricordiamo ancora che Pfizer è partner della GlaxoSmithKline, la casa farmaceutica londinese nata dopo le tangenti pagate dalla SmithKline all’ex Ministro della Sanità Francesco De Lorenzo e dal 2017 arricchitasi grazie ai 10 vaccini obbligatori per i bambini imposti dal Decreto Lorenzin voluto dal Partito Democratico di Paolo Gentiloni e Matteo Renzi per un accordo con il Dem americano Barack Obama.
LA RETE DI ESPERTI GIUDICI TEDESCHI
Ma lasciamo perdere gli intrighi finanziari e vediamo come i giudici tedeschi smontano la teoria di Draghi sull’efficacia e implicita sicurezza dei vaccini.
«La vaccinazione causa inevitabilmente anche la morte umana come effetto collaterale. I decessi ora sono stati registrati in gran numero. Il numero di ulteriori segnalazioni di sospette ricadute è allarmante. Nel suo rapporto del 27 febbraio 2022 (sicherheitsbericht-27-12-20-bis-31-12-21), dal 27.12.2020 al 31 dicembre 2021, il Paul-Ehrlich-Institut (PEI) ha registrato 2.255 casi sospetti di esito fatale della vaccinazione».
Questa frase è stata riportata in un documento inviato da alcuni giuristi il 17 marzo 2020 ai parlamentari tedeschi in vista della discussione dell’obbligo di vaccinazione per alcune categorie professionali e per gli over 50.
KRiStA è l’acronimo tedesco di Netzwerk Kritische Richter und Staatsanwälte che significa Rete di Giudici Critici e Pubblici Procuratori. Si tratta di un’associazione di esperti di giurisprudenza nata proprio per fare luce sulla gestione della salute pubblica per l’emergenza Covid-19.
«Siamo una rete di giudici e pubblici ministeri che osservano con grande preoccupazione dal punto di vista dello stato di diritto le azioni politiche e le azioni dei legislatori e delle autorità di regolamentazione nella crisi del Coronavirus. Ci impegniamo a rispettare la Legge fondamentale e l’ordine di base democratico libero. Rappresentiamo la nostra opinione privata. Siamo politicamente neutrali e ci dissociamo espressamente da qualsiasi tendenza estrema» scrivono i magistrati di KrISTA che ha sede a Berlino.
«Vogliamo inviare un segnale alla popolazione che gli sviluppi dal marzo 2020 sono seguiti con grande preoccupazione anche da noi professionisti con comprovata esperienza legale e che li consideriamo almeno molto discutibili ai sensi del diritto costituzionale. Chiediamo una discussione basata sui fatti, aperta, pluralistica e fattuale delle questioni legali legate alla crisi del Coronavirus. Centrale qui è la richiesta di una reale indipendenza della magistratura nel quadro della separazione dei poteri» aggiungono.
I giuristi in campo sono di altissimo profilo, come emerge dal loro curriculum (link fonti a fondo pagina).
Tra i principali referenti c’è Pieter Schleiter Membro dell’Associazione tedesca dei giudici.Dal 2010 è in magistratura come pubblico ministero e giudice presso diversi tribunali distrettuali e un tribunale regionale della Bassa Sassonia, dove è stato giudice della corte d’assise per tre anni, capo dell’ufficio di vigilanza sulla gestione e esaminatore notarile; dal 2018 giudice in diverse grandi sezioni penali e una divisione civile presso il Tribunale regionale di Berlino, nel 2019/2020 distaccato presso la Corte superiore di Berlino
Richard U. Haakh, giudice dalla fine degli anni ’80, principalmente nei tribunali amministrativi, è pensionato dal 2015 ma attualmente è ancora docente di diritto amministrativo presso università e istituti di istruzione superiore
“OMICIDI DOLOSI DELLO STATO”
Nel loro documento emettono una sentenza senza appello cntro i sieri genici sperimentali e i governi dei paesi dell’Unione Europea che li stanno utilizzando ed imponendo ai cittadini
«Per dirla in poche parole da un punto di vista legale: ordinando la vaccinazione obbligatoria, lo Stato sta uccidendo intenzionalmente delle persone. Da un punto di vista giuridico, è irrilevante che al momento dell’ordinanza non sia ancora chiaro chi sarà interessato come persona individuata. Per inciso – in relazione al gruppo sproporzionatamente più numeroso della stragrande maggioranza delle persone che non subiscono tale effetto collaterale – si tratta di un tentato omicidio; perché c’è almeno un intento contingente (dolus eventualis)» spiegano i giudici di KrISTA.
«È il caso in cui la persona che agisce considera possibile la morte di un essere umano – anche se remota e spiacevole – ma se ne fa i conti per raggiungere comunque un altro obiettivo – qui sotto forma di decreto legislativo. Qui gli ingressi della morte non sono nemmeno solo possibile, ma statisticamente sicuro» precisano con dovizia di motivazione giuristica.
I PROBLEMI COSTITUZIONALI IN ITALIA
Come può, invece, il premier Draghi continuare a ribadire l’efficacia dei sieri genici, ancora sperimentali per l’European Medciines Agency e per l’Agenzia Italiana del Farmaco, quando l’Italia ha già dovuto avviare la campagna di vaccinazione con la quarta dose per gli immunodepressi nonostante i ripetuti allarmi circa il rischio di danni al sistema immunitario derivanti dai booster?
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, proprio come il Ministro della Salute Roberto Speranza, non può far finta di non sapere i pericoli a cui hanno esposto moltissimi cittadini con l’imposizione della vaccinazione obbligatoria a varie categorie (operatori sanitari e scolastici, militari, forze dell’ordine, volontari del soccorso) e agli over 50 sotto la minaccia di sanzioni pecuniarie e impossibilità di lavorare.
Di recente la Confederazione Legale Avvocati per i diritti dell’uomo di Milano, guidata da Renate Holzeisen e Alessandro Fusillo, ha chiesto l’interruzione di tale obbligo in attesa del pronunciamento della Corte Costituzione a cui si sono rivolti il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana e il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ritenendo fondati i dubbi di costituzionalità sulla norma avanzati da vari ricorrenti, tra cui Constitutio Italia.
SIERI GENICI PERICOLOSI SECONDO MOLTI STUDI
Ma al di là del profilo giuridico l’allarme è di notevole gravità sul profilo sanitario per l’altissimo numero di segnalazioni per sospette reazioni avverse sia alla piattaforma di farmacovigilanza EudraVigilance dell’Unione Europea che a quella dell’AIFA, come segnalato in un circostanziato esposto da Ciro Scognamiglio, membro del direttivo dell’associazione Consitutio Italia sulle morti per malori improvvisi tra i giovani e le sostanze tossiche contenute nei vaccini antiCovid.
Non solo. Alcune ricerche pubblicate in esclusiva da Gospa News hanno portato alla luce problematiche gravissime.
- Gli studi di ricercatori medici italiani e americani hanno svelato che il SARS-Cov-2 uccide come veleno di serpente a sonagli e si propaga anche per replicazione batterica rendendo cos+ insufficienti gli attuali vaccini
- Altre 12 ricerche, di cui 2 condotte in Italia e inviati per conoscenza all’AIFA, hanno dimostrati l’esistenza certa di una correlazione tra i sieri genici a RNA messaggero con gravi epatiti autoimmuni
- Questi studi confermano quello precedente condotto da due università cinesi nell’ottobre 2020 sui rischi di danni da malattie autoimmuni
- Un’ulteriore ricerca ha confermato che la tossica proteina Spike prodotta dalle cellule su stimolazione dei vaccini genici può rimanere fino a 6 mesi nel sangue rischiando di danneggiare proprio l’organo più esposto: ovvero il fegato
Alla luce di tutto ciò la denuncia dei magistrati tedeschi sugli omicidi di Stato assume una valenza indiscutibile. Rimane soltanto da chiarire l’esatta configurazione dell’ipotetico reato. Pfizer ha infatti ammesso nel suo Safety Sheet che su queste nuove biotecnologie «le proprietà tossicologiche non sono state studiate a fondo».
Ed ha poi aggiunto: «Pfizer Inc ritiene che le informazioni contenute in questa scheda di sicurezza siano accurate e, sebbene fornite in buona fede, non sono garanzia di alcun tipo, espressa o implicita. Se i dati relativi a un pericolo non sono inclusi in questo documento, al momento non sono note informazioni».
Ecco perché prima dell’inoculazione delle dosi l’operatore sanitario somministratore richiede il consenso informato del paziente.
Ecco perché potrebbe forse configurarsi un tentativo di reato di istigazione al suicidio o, in alternativa, di omicidio di persona consenziente, come quello che si verifica con l’eutanasia in mancanza di specifica legge non ancora approvata dal Parlamento.
Ma queste sono questioni da giuristi: il dato ormai indiscutibile, confermato dall’attivazione dello scudo penale in almeno due casi, è che i sieri genici sperimentali a base di RNA (Pfizer-Biontech e Moderna) o DNA messaggero (AstraZeneca e Johnson&Johnson) non solo possono alterare il DNA umano, come ben evidenziato dalla ricerca del genetista tedesco Walter Doerfler, ma possono uccidere o danneggiare in modo permanente con sintomi analoghi a quelli del Long-Covid.
Carlo Domenico Cristofori
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