24 Nov 2021
Primo schiaffo della magistratura al decreto Green Pass di Draghi, una sentenza costringe a riassumere un sanitario licenziato perché sprovvisto di green pass.
https://www.controinformazione.info/primo-schiaffo-della-magistratura-al-decreto-green-pass-di-draghi/
Sentenza Passerini: prima riassunzione al lavoro sprovvisto di Green pass. Il legale Torriero: “Sentenza storica”
di Lorenzo Villanetti
(Roma.it) Da quando è stato istituito, il Green Pass è stato sempre al centro di numerose discussioni, tra chi è favorevole, e chi invece scende addirittura in piazza per combatterlo. In merito alla Certificazione Verde si è così ampiamente conversato, ragionato, anche animatamente, soprattutto sulla sua effettiva efficacia a contenere la diffusione del Covid.
Sentenza Passerini
In Italia, questa mattina (22 novembre 2021, ndr) è
uscita la prima sentenza di riassunzione di un sanitario sprovvisto di
Green pass. Adele Passerini, dell’Asl Roma H 6, è stata infatti, su
ordine del Giudice del Lavoro del Tribunale di Velletri, dott. Giulio
Cruciani, immediatamente ricollocata preso la Centrale Sats di Marino.
Il Giudice ha considerato la dignità personale e professionale della
dipendente, con la sospensione dal lavoro vista esclusivamente come un
evento eccezionale.
“Provvedimento storico”
L’avvocato
che ha seguito Adele Passerini, David Torriero, ne ha parlato in
esclusiva al nostro giornale rilasciando le seguenti dichiarazioni: “È
un provvedimento storico perché è la prima riassunzione di un sanitario
sprovvisto di Green Pass. Certamente – afferma – pone la giurisprudenza
davanti a una riflessione. Per quanto riguarda gli altri sanitari nelle
stesse condizioni della Passerini, è necessario valutare caso per caso”.
“La sospensione al lavoro dovrebbe essere un’extrema ratio”
In
merito alla sospensione del lavoro vista come extrema ratio, Torriero
dichiara: “L’Italia è una Repubblica che si fonda sul lavoro e pertanto
la sospensione dal lavoro dovrebbe essere un evento eccezionale,
soprattutto se il diritto alla salute è garantito attraverso l’utilizzo
dei cosiddetti tamponi da fare ogni 48 ore, così come prevedono le
normative vigenti”.
“Green Pass misura divisoria ma necessaria”
“Credo
che il Green Pass – prosegue l’avvocato – sia una misura divisoria però
necessaria fino a quando la politica non faccia il suo corso, cioè non
proponga delle misure di tipo alternativo. Per quanto riguarda la
politica del Governo, ritengo che sia abbastanza confusionaria. Merita
una visione programmata e diversa“.
“Obbligo vaccinale? Ecco cosa dico…”
“Ritengo
l’obbligo vaccinale un’ipotesi astratta e allo stesso tempo una
soluzione ottimale. Dal punto di vista pratico è inapplicabile perché
non è possibile vaccinare in maniera coattiva le persone. È una
soluzione ottimale dal punto di vista puramente teorico. Poi nel
concretizzare questa proposta credo che ci siano dei problemi di tipo
attuativo. Questo perché il nostro ordinamento impedisce l’utilizzo
coatto dei vaccini. È un problema di tipo applicativo” conclude il
legale.
Fonte: https://www.romait.it/green-pass-riassunzione-passerini-lavv-torriero-sentenza-storica.html
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