Previsto in Ucraina l’arrivo di un contingente militare della Corea del Nord in appoggio alle forze russe
Sembra
che l’occidente e la Nato non abbiano voglia di adattarsi ai
cambiamenti che si stanno verificando a livello mondiale ma piuttosto
insistono nell’obiettivo di voler distruggere la Russia utilizzando lo
scenario ucraino. Il sogno della elite di potere sttunitense rimane
quello di attuare un cambio di regime a Mosca per poi pianificare una
strategia anticinese a tutto campo.
I guerrafondai
di Washington non hanno compreso il significato del vertice avvenuto
l’altra settimana a Mosca fra Putin e Xi Jinping: Cina e Russia hanno
stabilito di operare come un unico blocco compatto per contrastare
l’egemonia USA a livello mondiale e la Cina non rimarrà passiva di
fronte all’attacco a tutto campo della NATO contro la Russia.
Un
preavviso di questo si è avuto oggi con la notizia che la Cina sta
autorizzando la Corea del Nord a inviare un corpo di volontari del suo
esercito in appoggio alle forze russe in Ucraina. Si tratta di n
corpo di volontari inquadrati in una società privata (una PMC)
appositamente creata per combattere all’estero. L’arruolamento è stato
già lanciato dalle autorità nord coreane ed anno risposto in ottocentomila volontari, mentre il primo scaglione dei primi 50.000 volontari sarebbe già pronto, come ci informa il nostro corrispondente russo, Alexander Sladkov. Questi
volontari parteciperebbero al conflitto dalla parte russa e sono
soltanto in attesa dell’approvazione da parte di Pechino.
Questo
è in risposta all’annuncio fatto dalla NATO di formare un corpo di
volontari di circa 300.000 militari di varie nazioni che dovrebbero
combattere alle frontiere dell’Ucraina contro la Russia.
Resta inteso
che la Repubblica Popolare della Corea del Nord si ripromette di
inviare in Ucraina, assieme ai suoi militari, anche il suo più moderno
armamento di missili, artiglieria e carri blindati. Sarà una sorpresa
per le forze della NATO e per il comando occidentale che ancora non si è
ripreso dalla distruzione attuata a Kiev dei suoi bunker di comando e
di controllo con l’annientamento di circa trecento dei suoi ufficiali.
Il
fronte uraino russo nel frattempo è sempre più caldo e la decisione del
comando britannico di portare sul campo i nuovi carri armati ed
artiglieria che utilizza proiettili ad uranio impoverito porterà ad una
reazione adeguata da parte russa.
Ci avevano detto
gli Sholz, i Macron, la Giorgia Meloni e altri leader europei che
l’invio massiccio di armi in Ucraina avrebbe favorito la pace. Le
menzogne hanno le gambe corte e l’escalation del conflitto smentirà
tutte le commedie e la propaganda fatta dai leader europei che
dimostrano la loro inconsistenza e la loro libidine di servilismo verso
il “padrone” d’oltre Atlantico.
Luciano Lago
Fonti Varie
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