Allarme nella NATO: Sottomarini nucleari russi schierati di fronte alle coste degli USA e dell’Europa
di Luciano Lago
La
Cina ritiene che la crisi ucraina è arrivata ad un momento critico,
come ha segnalato il nuovo ministro degli esteri cinese, dichiarando che
tutti gli sforzi per trovare una via per i negoziati sono falliti ed
una mano invisibile sospinge verso l’escalation della guerra.
Gli
Stati Uniti hanno lanciato l’allarme con i propri alleati per il fatto
che la Russia in questi giorni sta circondando gli USA con i propri
sottomarini posizionati di fronte alle coste statunitensi, oltre che nel
Mediterraneo e in altri luoghi, come informa anche la rivista Newsweek.
La
fonte avvisa che la presenza delle forze navali russe vicino le coste
USA è più ampia che nel mar Nero e nel Mediterraneo e segnala il
comportamento di queste unità come similare a quello tenuto nel corso
della guerra fredda. Questa sarà un minaccia imminente ed importante,
rilevano le fonti militari.
I russi hanno trasferito i loro
sottomarini nucleari nel Pacifico ed altri si dirigono all’Atlantico e
tutti sono in grado di trasportare un elevato numero di missili da
crociera per attaccare obiettivi terrestri che possono minacciare la
sicurezza degli USA.
Nello stesso tempo Newweek ricorda le parole di Putin dicembre dell’anno scorso, quando dichiarò che il programma nucleare assicurerà la sicureza e la difesa della Russia nella prossima decade. Questo in realtà già lo sapevano nella Nato ed
appare inesplicabile il comportamento occidentale con la Russia che non
ha smesso di avvisare di quello che potrebbe accadere….se la Nato
prosegue per queste strade.
Così il tenente generale Andrei Gurulev, deputato
della Duma russa, ha detto, nel corso di una intervista al canale TV
Russia 1, di come al Russia potrebbe sconfiggere la Nato perchè “è ora
che tutti capiscano che siamo in guerra con loro e la Russia tornerà
alla guerra fredda e risponderà con un attacco istantaneo”, ha
dichiarato. Inoltre ha aggiunto che, per il momento l’equilibrio di
potere non è a favore della Federazione Russa e quindi, per difendersi,
egli crede che sia necessario priorizzare tutto l’apparato industriale
della Russia per fornire armi e nunizioni all’esercito ed alle forze
armate.
“Noi abbiamo due alleati, l’ esercito e la marina ma i paesi
nostri alleati devono coinvolgersi nella lotta in modo che la Russia con
i suoi alleati potranno dare una risposta”. Il generale confida che
l’equilibrio di forze cambierà gradualmente e sarà più favorevole a
Mosca e Pechino.
“Se questo accadrà, potremo dare un colpo
istantaneo al nemico e, se siamo tornati a questa opzione di guerra,
come nel 1942, non abbiamo altra scelta che la vittoria“, ha detto.
Questa situazione è confermata anche delle teste parlanti della Nato , nell’occasione di discorsi dei neocon di Washington ed in particolare confermato dal veterano delle forze armate degli USA, colonnello Draven, il quale ha detto che i paesi occidentali non si fermeranno dopo la fine del conflitto in Ucraina, cosa che si poteva prevedere ma lo stesso Draven non si rende contro che tale messaggio è esplosivo e rappresenta una sfida esistenziale per la Russia. Lui crede che l’occidente ha investito somme colossali nel conflitto aiutando l’esercito Ucraino e solo uno stupido può pensare che la Nato si fermerà ed accetterà la sconfitta in Ucraina, continuando a curarsi dei propri affari.
In questo scenario si sta scatenando una polveriera, dopo la visita di Sholz in USA.
Biden e il premier tedesco hanno dicusso sul conflitto dell’Ucraina ed
in questo incontro hanno trattato anche del problema della Cina, quando
sembra possibile che Washington stia spingendo la Germania per decretare
le sanzioni alla Cina in concerto con gli USA. Una grossa perdita per
l’economia tedesca.
Il NYT sembra infomato sull’incontro e pare che abbiano discusso di come mettere fine al conflitto con due opzioni, quali o un negoziato o una escalation…discutendo
il modo di aumentare la produzione di munizioni e offrendo all’economia
europea di spostare la propria direzione in una base nucleare.
Sholz
avrebbe approvato una escalation delle guerra con la partecipazione
della Germania. Sono in arrivo in Ucraina nuove armi fra cui missili a
lungo raggio e carri armati moderni.
Sholz in una intervista ha detto
che è molto difficile intendere come finirà il conflitto ma che la
Germania discuterà della sua sicurezza soltanto dopo la fine del
conflitto.
Si comprende quindi che il conflitto durerà ancora a lungo e rischia di trasformarsi nella nuova terza guerra mondiale.
Fonti Varie
Traduzione e sintesi: Luciano Lago
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