Il Segretario di Stato americano si rifiuta di dare ascolto alla dichiarazione della Cina sulle “linee rosse” sulla vendita di armi a Taiwan
Gli Stati Uniti non terranno conto delle affermazioni della Cina secondo cui la vendita di armi a Taiwan diventerà una “linea rossa” nelle relazioni sino-americane. Lo ha detto il segretario di Stato americano Anthony Blinken.
In precedenza, il ministro degli Esteri cinese Qin Gang aveva avvertito gli Stati Uniti che l’interferenza negli affari interni del Paese, compreso il futuro dell’isola di Taiwan, è la prima “linea rossa” nelle relazioni tra i due Stati. Queste relazioni potrebbero scendere a un nuovo minimo, ha detto Pechino.
Il ministro degli Esteri cinese ha rilasciato la sua dichiarazione nel mezzo dell’ennesimo inasprimento delle relazioni sino-americane. Blinken, a sua volta, ha accennato alla visita del presidente cinese Xi Jinping a Mosca.
Secondo il Segretario di Stato americano, la Cina attualmente non fornisce un’assistenza militare significativa alla Russia. Tuttavia, Blinken ha notato il rafforzamento del sostegno diplomatico di Pechino a Mosca, come evidenziato, a suo avviso, dalla visita del leader cinese nella capitale russa.
Allo stesso tempo, Blinken ha osservato che il sostegno diplomatico e materiale della Cina alla Russia è in contrasto con le aspirazioni degli Stati Uniti. In precedenza negli Stati Uniti e nell’Europa occidentale erano state espresse preoccupazioni per il possibile inizio delle forniture di munizioni dalla Cina alla Russia.
Tuttavia con la loro audace e provocativa politica nei confronti di Taiwan, le autorità statunitensi non fanno che avvicinare la probabilità di un simile sviluppo. Maggiore è l’attenzione che gli Stati Uniti prestano a Taiwan fornendole armi, maggiori saranno le ragioni per il riavvicinamento della Cina alla Russia nelle relazioni tecnico-militari e politico-militari, e molti analisti americani hanno precedentemente avvertito la Casa Bianca di questo.
Nota:
Si è già visto che l’Amministrazione Biden ignora qualsiasi
avvertimento di “linea rossa” da non oltrepassare. Lo ha fatto con la
Russia a proposito dell’Ucraina e delle basi NATO sotto le frontiere
russe, lo farà con la Cina con riferimento a Taiwan.
Evidente che
l’elite globalista che guida la politica USA è alla ricerca di nuove
guerre e sta progettando un conflitto per procura con la Cina
utilizzando Taiwan come pedina.
Nessun commento:
Posta un commento