Il Media russo Pravda: “Il nuovo premier italiano Meloni sceglie la strada del caos”
"Il potenziale nuovo primo ministro italiano si dichiara fermamente atlantista e sostenitrice dell'Ucraina". Il giornale moscovita senza mezzi termini: "Giorgia Meloni porterà l'Italia in una crisi ancora più profonda."
Fratelli d’Italia formerà il nuovo governo italiano
Il 25 settembre gli italiani eleggeranno il nuovo Parlamento. Il partito di destra Fratelli d’Italia è attualmente il più votato. Secondo un recente studio condotto da Demopolis, se le elezioni si tenessero oggi:
- Fratelli d’Italia vincerebbe con il 24,3% dei voti;
- il Partito Democratico con il 22,8%;
- la Lega con il 15,2%;
- il Movimento Cinque Stelle con 10,6%.
- Forza Italia ha il sostegno del 6,8% della popolazione.
Il divario tra le due coalizioni principali (i liberali guidati dal Partito Democratico e i conservatori guidati da Fratelli d’Italia) è attualmente di circa 15 punti ed è destinato a crescere.
Secondo i media italiani, sta maturando la coalizione di governo di destra Italia Domani: Fratelli, Lega e Forza Italia. La leader di Fratelli, Giorgia Meloni, sarà eletta nuovo primo ministro italiano.
La Meloni ha espresso sostegno all’Ucraina e fratellanza transatlantica
Giorgia Meloni assicura che il suo governo sarà un solido governo atlantista che sosterrà l’Ucraina nella sua lotta contro la Russia.
Lo ha sottolineato più volte nelle sue recenti interviste. Il partner di coalizione della Meloni, il leader della Lega Matteo Salvini, è sospettato di aver “ucciso” il governo di Mario Draghi “su ordine di Vladimir Putin” (la Lega ha lasciato la coalizione con il Partito Democratico nel precedente governo, che ne ha provocato il crollo e le elezioni anticipate).
Ex euroscettica, la Meloni non ha la grinta per esserlo e si può capire perché. Nell’attuale situazione con l’Unione Europea, non sarebbe in grado né di coordinare il programma della coalizione né di qualificarsi per le elezioni.
Per questo motivo, Giorgia Meloni nega spavaldamente i sospetti di assistenza russa e mantiene il silenzio sulla sua opposizione all’immigrazione e a quella che ha definito la lobby LGBT.
“Se alcuni (Salvini) pensano che sotto la nostra bandiera (della coalizione di destra) possano comportarsi in un modo che permetta alla sinistra di dipingerci come quelli che hanno nostalgia dell’operetta nel momento in cui stiamo costruendo un grande partito conservatore, allora dovrebbero sapere che hanno bussato alle porte della casa sbagliata, che tradiscono la nostra causa”, ha detto la Meloni.
Per quanto riguarda l’operazione speciale in Ucraina, la leader di Fratelli d’Italia ritiene che l’Italia non debba essere “l’anello debole dell’Occidente”. Al contrario, l’Italia dovrebbe dimostrarsi una “nazione orgogliosa e fedele che si toglie di dosso lo stereotipo della nazione degli spaghetti e del mandolino, tanto caro ai malpensanti”.
Come si vede, la Meloni pone un chiaro accento sull’immagine, piuttosto che sull’interesse nazionale.
Francamente, l’elettorato italiano di destra non sostiene le idee di solidarietà atlantica. Secondo un sondaggio condotto dall’Aspen Institute, chi vota Fratelli d’Italia è molto più contrario alle sanzioni antirusse di chi sostiene la Lega.
L’embargo del gas è un suicidio per l’Italia
Parlando dell’embargo del gas, la Meloni ha osservato in aprile che “sarebbe un suicidio per noi, il costo economico è troppo alto”.
Infatti, secondo Confcommercio, il PIL italiano dovrebbe calare dello 0,6% a luglio rispetto a giugno. Secondo l’Istat, il tasso di inflazione a luglio è stato dell’8%. I prezzi del paniere di consumo sono aumentati del 9,1%. Gli italiani non vedevano un tale aumento dal settembre 1984. A causa dell’aumento dei costi dell’elettricità e dei carburanti, molte imprese stanno fallendo e l’industria lattiero-casearia è sull’orlo di una grave crisi perché le aziende devono pagare ingenti bollette per il consumo di elettricità da parte degli impianti di refrigerazione.
Antonio Patuelli, Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI), ha osservato che il 75% del risparmio delle famiglie è investito all’estero e solo il 25% rimane in Italia.
La posizione di partenza di Italia Domani è quindi la seguente: Giorgia Meloni sostiene fermamente le sanzioni contro la Russia, ma offre di non spingersi troppo oltre.
Gli Stati Uniti non permetteranno di cambiare né alla UE né all’Italia
Ivan Marino, Ph.D in diritto e responsabile di Osservatorio Russia, ha dichiarato a Pravda.Ru che i leader della coalizione di destra hanno grandi ambizioni private, ma molti italiani terrebbero presente i rischi di un partito neofascista al potere.
L’esperto ha osservato che gli Stati Uniti non vogliono che l’Unione Europea svolga un ruolo indipendente. Washington esercita pressioni sui Paesi membri per impedire alla UE di sviluppare una politica estera di difesa.
“Lo si può vedere in Italia dal punto di vista politico. Purtroppo, i mass media non riflettono la situazione reale di ciò che sta accadendo oggi in Ucraina, e questo argomento non compare nelle campagne elettorali dei partiti”, ha affermato Marino.
Il problema principale – l’espansione della NATO ad Est e in Asia – non viene affatto discusso.
“Pertanto, non bisogna farsi illusioni: la destra non cambierà la sua politica estera“, ha detto ancora Marino.
L’Italia si degrada e perde
Secondo il giurista e politologo Paolo Raffone, l’Italia rischia di rimanere sola sulle rovine del vecchio mondo. I suoi vecchi interessi nei Balcani e in Libano sono diventati dei “buchi neri”. Il rating economico dell’Ucraina è stato declassato a CCC (livello di default) e molti esperti militari ritengono che Kyiv non sarà il vincitore del conflitto in corso.
Il politologo prevede una crisi negli Stati Uniti e il collasso dell’Europa ed ha affermato che, dal punto di vista italiano, la convinzione di poter contare sulle soluzioni offerte dall’Unione Europea e dalla NATO è trascurabile.
Vorremmo aggiungere qui che la salda unione euro-atlantica in realtà non esiste. Se le basi nucleari della NATO nelle città italiane di Ghedi, Sigonella e Aviano venissero distrutte, sia gli Stati Uniti che il Regno Unito se ne infischierebbero (1).
Di Lyuba Lulko, pravda.ru
17.08.2022
NOTE
(1) = l’autrice si riferisce alla scarsa coesione dell’alleanza euro-atlantica e alle sue possibili conseguenze (ndt)
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Titolo originale: Italy’s new Prime Minister Meloni chooses road to chaos
link fonte:
https://english.pravda.ru/world/153660-italy_meloni/
articolo in lingua russa: https://www.pravda.ru/world/1736357-italia/
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Traduzione di Costantino Ceoldo per ComeDonChisciotte.org
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Pubblicato da Jacopo Brogi per ComeDonChisciotte.org
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