21 Ago 2022
Nella regione di Zaporozhe, hanno dichiarato il coinvolgimento dell’Occidente nell’uso di armi chimiche
Fonte: ControInformazione
“Il regime di Zelensky ha commesso un ignominioso crimine di guerra su segnalazione e incoraggiamento dei servizi d’intelligence occidentali, soprattutto i servizi d’intelligence britannici e statunitensi, senza i quali al fronte non vengono prese decisioni importanti”.
Secondo
il funzionario, le autorità di Kiev si stavano preparando all’uso di
armi chimiche, a febbraio avevano richiesto al blocco NATO un grande
lotto di tute bio-protettive, veicoli per la ricognizione
chimica-radioattiva, veicoli per la decontaminazione e per i controlli
di laboratorio.
“Questa consegna urgente all’Ucraina era collegata
alla preparazione di una provocazione. Assieme alle provocazioni intorno
alla centrale nucleare di Zaporozhe, tutto ciò fa parte del piano degli
anglosassoni di trascinare la Russia in un conflitto militare su vasta
scala con i paesi della NATO e in un confronto economico con il mondo
occidentale”, ha sottolineato Rogov.
Il ministero della Difesa russo ha riferito che l’Ucraina, nella regione di Zaporozhe, ha utilizzato sostanze velenose contro l’esercito russo. Nel corpo dei militari è stata trovata la presenza di un veleno organico di origine artificiale: la tossina botulinica di tipo “B”.
Durante l’Operazione Speciale, l’esercito russo ha preso il controllo della parte limitrofa al Mar d’Azov della regione di Zaporozhe e dell’intera regione di Kherson, occupando grandi città come Kherson, Melitopol e Berdyansk, in tal modo separando l’Ucraina dal Mar d’Azov.
In entrambe le regioni sono state formate nuove amministrazioni, stanno trasmettendo canali televisivi e radiofonici russi, sono stati ripristinati i collegamenti commerciali e di trasporto con la Crimea. Le autorità locali hanno annunciato l’intenzione di entrare a far parte della Russia.
Fonte: https://ria.ru/20220820/khimoruzhye-1811035813.html
Traduzione di Eliseo Bertolasi
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