31 Dic 2021
Il Draghistan trasforma l’Italia nella terra della nuova Apartheid
di Luciano Lago
Il
nuovo sistema di scientismo dogmatico inaugurato dal duo
Draghi/Speranza per la pandemia de Covid si è affermato in poco tempo
con gli slogan semplici e radicali enunciati dallo stesso premier:
“vaccino o morte”, “il Green pass vi rende liberi” .
Una
fede cieca nella scienza ufficiale e nelle virtù salvifiche del vaccino
anima il governo e tutta la classe politica e questa non si può
discutere o mettere in dubbio nonostante la realtà smentisca tutte le
bugie del governo.
Nessuno potrebbe contraddire
queste affermazioni senza passare per “complottista e no vax”, con gravi
conseguenze per la sua incolumità e libertà, che adesso, con gli ultimi
decreti del governo, si stanno delineando in tutta la loro gravità.
Si
poteva prevedere che avrebbero creato un caprio espiatorio come avviene
in tutti i regimi. Il regime del Draghistan non ha voluto risparmiarsi
questo vecchio marchingegno da sempre utilizzato per convincere
l’opinione pubblica del pericolo rappresentato dai dissenzienti, coloro
che rifiutano di sottoporsi al rito della inoculazione rivendicando la
propria libertà di scelta.
Come avveniva in Cina ai tempi del dopo
Mao, anche nel regime del Draghistan si scopre che fra i dissenzienti,
indicati come “no vax”, si celano i nemici della “salute pubblica”
e si induce a credere che questi sono pericolosi e sempre in agguato,
con i loro complotti, con i loro intrighi e appoggi internazionali (la
Russia di Putin). Da questo deriva quindi un clima perenne di emergenza
che giustifica ogni eccesso, ogni isteria alimentata da politici e
media, in cui ognuno scopre nel vicino, nel collega di lavoro, nel
familiare stesso, sia pure sia questi il padre e il marito, il
“complottista”, l’agente del nemico, il traditore infame della causa
della “salute pubblica”.
Quello che volevano è praticare la divisione fra i cittadini, il risentimento e l’indicazione di un facile capro espiatorio,
i no vax sono quelli che devono essere puniti, isolati ed emarginati,
privati dei loro diritti fondamentali di lavorare, di studiare, di
frequentare locali pubblici, di utilizzare servizi di trasporto
pubblico, di entrare negli alberghi, teatri, cinema, ristoranti, fiere e
qualsivoglia manifestazione pubblica. Creare dei paria sociali che, pur
pagando i loro tributi allo stato, sono esclusi dai servizi pubblici e
dal consesso sociale, esattamente come avveniva nella Cina del dopo Mao
Tse Tung.
La cosa più grave che in tale regime non esiste più nè una
magistratura nè garanti della Costituzione che fino ad oggi abbiano
alzato un dito per denunciare il sopruso e la violazione dei diritti
fondamentali di quella che veniva chiamata “la Costituzione più bella
del mondo”.
Il
dissenso viene oscurato e coperto con la complicità di tutti i partiti
politici, (destra e sinistra) e con il plauso dei media ufficiali. Le
manifestazioni di protesta proibite e represse, minimizzate e
disprezzate dai media per indurre le persone a non partecipare e a non
“disturbare gli affari dei commercianti”.
Neppure nell’Alabama degli anni ’50 in America,
nell’epoca del razzismo più profondo, venivano escluse le persone di
colore dai mezzi pubblici ma gli veniva riservato un posto in fondo nei
bus.
Neppure in Palestina viene proibito di lavorare ai palestinesi sottoposti alle restrizioni delle autorità israeliane, ma gli
viene consegnato un pass per attraversare i posti di blocco. Ai no vax
in Italia nessun pass ma semplicemente il divieto di transitare, di
entrare in luoghi di lavoro o di studio, di accedere ad un Bus o
un treno, senza peraltro neppure una legge approvata che ne determini
lo status di reietti della società.
Il regime di Draghi/Speranza sta aplicando delle tecniche ben sperimentate di intimidazione psicologica
per far aderire tutta la popolazione, anche i più recalcitranti, alle
misure di vaccinazione preventiva e di adozione del green pass, il
principale mezzo di controllo sociale al momento.
Per ottenere questo, il regime adotta la vecchia strategia del terrore dando
ad intendere che il generale Figliuolo ( il braccio militare del
regime) procederà ad inviare i militari casa per casa per prelevare i no
vax e deportarli. Per questo si alternano falsi annunci e proclami ogni
4/ 5 giorni diffondendo dati statistici manipolati che riguardano gli
infettati, i ricoverati in terapie intensive, i decessi e la diffusione
del virus che di fatto è una forma influenzale più maligna ma non
mortale come vogliono far credere.
Il loro obiettivo è seminare il panico ed indurre i recalcitranti e dissidenti alla resa.
Arrendetevi
o sarete tutti morti o confinati, questo il messaggio implicito del
regime neo scientista impersonato dal duo Draghi Speranza.
Gli
appoggi internazionali dagli organismi che contano non mancano ma sono
anzi il vero sostegno su cui si basa la forza di questo regime, dagli
organismi sovranazionali come la OMC, a quelli della Unione Europea ai
potentati finanziari, alle grandi banche, Confindustria e al Vaticano
che sostiene il governo e ne santifica le direttive per il “benesere
della popolazione”. In contraccambio il regime di Draghi/Speranza
accoglie a braccia aperte migliaia di migranti clandestini sulle coste
italiane, senza alcun pass sanitario, aderendo alle campagne di Papa
Francesco in favore delle migrazioni incontrollate.
Il piano
delle entità sovranazionali prosegue per disintegrare qualsiasi
sovranità dell’Italia e la pandemia costituisce il pretesto perfetto per
attuare quella grande svolta (the Great Reset) preannunciata a Davos e,
anni prima, dalla Fondazione Rockefeller.
Il
nuovo anno che sta per fare il suo ingresso potrebbe essere la svolta
definitiva verso il nuovo totalitarismo tecno scientista, a meno che si
produca un grande risveglio. Qualcuno è disposto a scommettere?
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