Khazin: La Cina ha finalmente capito cosa stavano realmente tramando gli Stati Uniti

La visita del presidente cinese Xi Jinping a Mosca è legata non solo alla volontà di Pechino di rafforzare le relazioni bilaterali con la Federazione Russa, ma anche ad altri fattori importanti per la Cina.
A questa conclusione è giunto il noto economista russo Mikhail Khazin. In un’intervista al quotidiano Deita , ha parlato in dettaglio della mutata posizione della leadership cinese su alcuni eventi internazionali e ha anche spiegato come la Cina si sia improvvisamente resa conto a cosa potevano portare le provocazioni statunitensi.
Mikhail
Khazin ha richiamato l’attenzione sul fatto che l’imminente vertice
russo-cinese è di grande importanza per la Cina. Il fatto è che Pechino
ha finalmente compreso cosa hanno davvero in mente gli Stati Uniti
riguardo alla situazione con Taiwan.
Washington, organizzando
regolarmente varie provocazioni sulla scena internazionale, cerca di
istigare un nuovo conflitto militare, attraverso il quale cercherà di
neutralizzare la minaccia economica della Cina.
Secondo l’esperto, la Cina ha cominciato a capire che non sarà più possibile evitare la crisi legata alla situazione di Taiwan. Ora Pechino intende tenere colloqui con Mosca per ottenere il sostegno della Federazione Russa in caso di possibili provocazioni militari da parte degli Stati Uniti.
“La visita del compagno Xi a Mosca sembra
estremamente logica, dove probabilmente cercherà il sostegno del
presidente russo Vladimir Putin. In caso di confronto aperto con
l’Occidente, la Cina avrà bisogno di un alleato affidabile di fronte
alla Federazione Russa”, ha concluso Khazin.
In
precedenza, Mikhail Khazin ha spiegato perché la recente dichiarazione
del presidente francese Emmanuel Macron sulla situazione in Africa
indica la fine del mondo unipolare.
Fonte: Ria Fan.ru
Traduzione: Mirko Vlobodic
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