Il boom finanziario di Pfizer e l’arte di mentire alla grande
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La pandemia COVID, creata ad arte, per Pfizer è stata la proverbiale gallina dalle uova d’oro. Si prevede che, alla fine del 2022, il suo fatturato annuale avrà raggiunto i 101,3 miliardi di dollari [1] , grazie al suo vaccino COVID, che non ne previene l’infezione o la diffusione, e al Paxlovid, un antivirale COVID inefficace e pericoloso che, anzi, provoca una riacutizzazione della sintomatologia. Sarebbe comico se non fosse così grave.
Inoltre, è praticamente certo che le casse di Pfizer continueranno ad essere riempite fino all’orlo, dato che ora l’Advisory Committee on Immunization Practices (ACIP) dei Centers for Disease Control and Prevention ha aggiunto i vaccini COVID-19 ai programmi vaccinali per l’infanzia, l’adolescenza e l’età adulta degli Stati Uniti [2].
In questo modo, il CDC ha garantito a Pfizer (e a Moderna) l’esenzione permanente da ogni responsabilità, in modo che nessuno possa citarli per danni, lesioni e decessi causati dalle loro iniezioni. Inoltre, [la delibera] apre la porta agli Stati dell’Unione per l’imposizione del vaccino ai bambini in età scolare, cosa che garantirà [alle aziende] un flusso continuo di entrate.
Questo flusso di entrate potrebbe addirittura superare i profitti degli anni precedenti, dato che Pfizer ha aumentato il prezzo del suo vaccino COVID di circa il 400% [3], passando da 30 [4] dollari per singola dose a circa 110-130 dollari, lo stesso giorno in cui l’ACIP ha votato per aggiungere il vaccino al calendario vaccinale. L’aumento dei prezzi entrerà in vigore una volta scaduto l’attuale programma di acquisto degli Stati Uniti.
Pfizer è a caccia del prossimo campione di incassi
Come riportato da Kaiser Health News (KHN) [5], “la fortuna accumulata con la pandemia COVID sta ora spianando la strada verso il nirvana farmaceutico: una pillola per favorire la perdita di peso che potrebbe valere centinaia di miliardi.” Pfizer spera inoltre di sviluppare farmaci di successo per il diabete, l’emicrania, la colite ulcerosa, il cancro alla prostata, l’anemia falciforme e si sta accaparrando aziende farmaceutiche più piccole con portafogli di prodotti promettenti.
Un farmaco di grande successo può rastrellare miliardi, ma questo non significa che sia un successo per quanto riguarda l’efficacia, come abbiamo visto con il Paxlovid e il vaccino mRNA per la COVID. Pfizer aggira questo problema in gran parte grazie ad una “straordinaria macchina da marketing,” per citare Timothy Calkins, professore di marketing presso la Kellogg School of Management della Northwestern University [6].
Non solo Pfizer spende ingenti somme di denaro in pubblicità eclatanti, ma collabora anche con società di ricerca a contratto, come ICON, che conducono sperimentazioni mediche di ricerca sia per le aziende farmaceutiche che per le agenzie federali, dando così alle aziende farmaceutiche la possibilità di ottenere più celermente l’approvazione dei loro farmaci [7,8].
Pfizer riceve anche molti aiuti gratuiti dal governo federale, ad esempio, nel caso della COVID, il governo aveva costretto milioni di persone a sottoporsi alla vaccinazione minacciandole della perdita del posto di lavoro e aveva emanato regole che obbligavano ospedali e farmacie a prescrivere solo determinati farmaci anti-COVID, tra cui il Paxlovid.
L’arte di mentire alla grande
In un articolo del 4 novembre 2022 [9], il dottor David Bell, medico clinico e di salute pubblica, discute l’arte – e il prezzo – della menzogna, osservando che più una bugia è lontana dalla realtà, più è probabile che abbia successo, grazie alle stranezze della natura umana e della normale psicologia:
“In un ruolo precedente avevo un capo che mentiva molto. Le sue bugie erano di pura fantasia, ma di portata enorme e pronunciate con convinzione. Avevano molto successo.
Questo successo si basava sulla riluttanza della maggior parte delle persone a considerare che qualcuno in una posizione di autorità in un’organizzazione umanitaria avrebbe potuto completamente ignorare ogni parvenza di realtà. La gente pensava che le affermazioni dovevano per forza essere vere, perché falsificare le informazioni fino a quel punto e in quelle circostanze sembrava sfidare ogni logica.
Il principio delle bugie veramente grandi si basa sul fatto che queste bugie sono così lontane dalla realtà che chi le ascolta è indotto a pensare che è la propria percezione ad essere sbagliata, piuttosto che dubitare di chi fa quelle affermazioni. Solo una persona folle o ridicola potrebbe fare affermazioni così stravaganti, e un’istituzione credibile non assumerebbe mai una persona del genere.
Pertanto, dato che l’istituzione è apparentemente credibile, anche le affermazioni [di un suo dirigente] devono essere credibili ed era la precedente percezione della realtà dell’ascoltatore ad essere quindi errata. Le menzogne minori, invece, sono percepite come sufficientemente vicine alla realtà conosciuta per essere dimostrativamente sbagliate. Inventare di sana pianta una verità può essere più efficace che modificarla.”
Credo che questa sia esattamente la strategia impiegata negli ultimi tre annida Big Pharma, dalle agenzie sanitarie, dai funzionari governativi e dal braccio propagandistico dello Stato Profondo. Le loro affermazioni sono state così lontane da qualsiasi parvenza di realtà che tutti quelli a conoscenza dei fatti si sono sentiti molto più che pazzi.
Purtroppo, anche se la maggior parte degli esseri umani ha una bussola morale ed etica, pochi finiscono per seguirla quando si trovano di fronte ad autorità psicopatiche e alla pressione dei loro pari che li invitano a conformarsi. Come ha osservato Bell, i bravi giocatori di squadra finiscono quasi sempre per sostenere le false narrazioni e coloro che si rifiutano di assecondare quelle che sono chiaramente delle bugie tendono ad essere solo una piccola minoranza.
Fare profitto attraverso l’inganno
Per decenni, l’assistenza sanitaria centrata sul paziente è stata la norma e i pazienti avevano non solo il diritto, ma anche il dovere di partecipare alla pianificazione e all’attuazione delle loro cure. Questo era stato sancito dalla Dichiarazione di Alma Ata del 1978 [10] – una dichiarazione adottata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità “come chiave per raggiungere un livello accettabile di salute in tutto il mondo.”
Tuttavia, come ha osservato Bell, l’assistenza sanitaria centralizzata dall’alto verso il basso è molto più attraente per gli investitori di Big Pharma. L’ostacolo principale alla privatizzazione e alla monetizzazione della salute pubblica era la verità, e questo ostacolo è stato finalmente (e formidabilmente) superato durante la pandemia di COVID. Bell spiega [11]:
“La COVID-19 ha dimostrato che anche questo ostacolo al progresso può essere eliminato attraverso la menzogna costante e la diffamazione di chi dice la verità, con il supporto di una campagna di psicologia comportamentale ben gestita.
Questa risposta pandemica ha fornito un modello non solo per aumentare enormemente le entrate delle aziende, ma anche per avere la certezza del posto di lavoro e moltiplicare le opportunità per un esercito di burocrati e professionisti del settore sanitario, per lo più occidentali, che riempiono gli uffici, le sale riunioni e le poltrone importanti delle sue organizzazioni esecutive. La COVID-19 ha reso di nuovo rispettabile il colonialismo aziendale.
A prima vista, la COVID-19 sembrerebbe una malattia poco adatta a facilitare un cambiamento fondamentale della società.
I decessi sono per lo più concentrati tra la popolazione anziana … I casi gravi sono generalmente limitati a coloro che hanno un’aspettativa di vita già ridotta da malattie metaboliche… I Paesi che non hanno attuato misure di restrizione e impoverimento della popolazione … hanno avuto nel trattamento della COVID-19 risultati simili a quelli che avevano optato per i lockdown e gli altri orpelli del fascismo medico.
La media dei ricoveri ospedalieri nel Regno Unito e negli Stati Uniti è diminuita durante la pandemia, e questo non è certo quello che il pubblico si aspetta quando un agente patogeno scatena il caos. I lockdown hanno devastato le economie… Anche i vaccini COVID non si sono rivelati utili, poiché gli alti tassi di vaccinazione non hanno avuto un impatto significativo sull’infezione e sulla trasmissione…
Pertanto, la COVID-19 ha fornito una serie di fatti difficili da affrontare, ma questa è proprio la situazione in cui possono funzionare le bugie veramente grandi. Queste erano necessarie sia per ingannare il pubblico, sia per fornire una struttura all’interno della quale gli operatori sanitari potessero attuare la loro politica.
Giocando in gran parte sulla paura, separando i dati dal contesto e diffondendo continuamente un mucchio informazioni false, nella sanità pubblica è stato costruito un intero nuovo sistema di credenze che ha sostituito la vecchia ortodossia basata sull’evidenza.
La realtà è stata sostituita da dogmi talmente avulsi da qualsiasi base fattuale che è più facile seguire la propaganda piuttosto che affrontare la dissonanza cognitiva che altrimenti ne deriverebbe.”
I nuovi dogmi basati sulla fantasia
Le nuove convinzioni basate sulla fantasia, citate dall’articolo di Bell, che gli operatori sanitari, i pazienti, i ricercatori, gli accademici e i dipendenti della sanità pubblica sono ora costretti ad abbracciare includono i punti seguenti [12]:
– La gravità della malattia dovrebbe essere misurata in termini di mortalità grezza, senza includere parametri come gli anni di vita persi. Quindi, in termini di onere e urgenza, un 85enne che muore di un virus respiratorio è equivalente ad un bambino di 5 anni che muore di malaria;
– I danni a medio e lungo termine dovuti alla povertà e alla riduzione dell’accesso all’assistenza sanitaria non devono essere considerati nella valutazione del valore di un intervento. L’effetto previsto sull’agente patogeno bersaglio è l’unico parametro rilevante;
– È opportuno disinformare il pubblico sul rischio legato all’età e alle patologie concomitanti ed è meglio ricorrere alla paura per ottenere il rispetto delle direttive di sanità pubblica;
– La crescita della trasmissione virale in una comunità segue una curva esponenziale, piuttosto che una decelerazione costante (ad esempio, la curva di Gompertz) man mano che aumenta la percentuale delle persone guarite (immuni);
– Vietare agli studenti di andare a scuola per un anno protegge gli anziani, ma non blocca la povertà generazionale;
– Le mascherine di stoffa e quelle chirurgiche bloccano la trasmissione del virus per aerosol e tutte le meta-analisi di studi randomizzati di controllo che dimostrano effetti minimi o nulli dovrebbero essere ignorate;
– L’immunità post-infezione ai virus respiratori è scarsa e di breve durata, mentre i vaccini contro una singola proteina virale produrranno in qualche modo un’immunità molto più forte;
– L’immunità ai virus si misura meglio con le concentrazioni di anticorpi piuttosto che con la risposta delle cellule T o con i risultati clinici;
– Il consenso informato per la vaccinazione non dovrebbe includere informazioni sui rischi dimostrati, in quanto ciò potrebbe promuovere l’esitazione vaccinale;
– È appropriato somministrare durante la gestazione una nuova classe di prodotti farmaceutici basati sulla terapia genica che attraversano la placenta senza alcun dato sperimentale in gravidanza, studi di tossicologia o dati sugli esiti a lungo termine (su tutti i tipi di paziente);
– A prescindere dalla Convenzione sui diritti del fanciullo, secondo cui “In tutte le azioni che riguardano i bambini … l’interesse superiore del bambino deve essere una considerazione primaria,” è appropriato iniettare ai bambini farmaci privi di dati di sicurezza a lungo termine al fine di proteggere gli anziani;
– Le pandemie stanno diventando sempre più frequenti e più letali, nonostante i dati storici e i progressi della medicina moderna indichino il contrario.
Rifiutare le false narrazioni ha conseguenze reali
Come sottolinea correttamente Bell, queste nuove posizioni sulla salute pubblica non sono solo leggermente errate. Sono tutte “o immorali o chiaramente insensate, contraddette dalla precedente ortodossia della sanità pubblica.” In effetti, la maggior parte di esse sono una classica ambiguità orwelliana e sono esattamente l’opposto della verità.
Ma è la netta rottura con la realtà fattuale che rende impossibile metterle in dubbio perché, se lo si fa, si mette in discussione “l’intera gerarchia della sanità pubblica attuale,” dice Bell.
Tanto per fare un esempio, quando si mettono in discussione gli irrazionali voltafaccia del Dr. Anthony Fauci non si sta attaccando la persona, si sta mettendo in discussione la scienza stessa. Se osate dubitare di una qualsiasi di queste convinzioni basate sulla fantasia, allora siete dei negazionisti della scienza e mettete in pericolo il vostro impiego e la vostra reputazione. Purtroppo, questi rischi non sono immaginari.
La punizione per chi rifiuta queste false narrazioni è molto reale e molto severa. Molti medici e scienziati, la cui reputazione e i cui contributi alla salute pubblica erano stati irreprensibili per decenni, sono stati privati della licenza medica e hanno perso il lavoro per essersi espressi contro queste falsità sulla COVID.
Quindi, dove andremo a finire? Come porre fine alla follia e tornare ad una sanità pubblica basata sulla realtà?
“Mentre fanno guadagnare le aziende del loro settore, i professionisti della salute pubblica si degradano e tradiscono la società,” scrive Bell [13]. “Il tradimento, basato sulla menzogna continua, è qualcosa di cui dovranno inevitabilmente affrontare le conseguenze…
Alla fine, anche i seguaci più devoti cominceranno a chiedersi che senso abbia indossare una mascherina all’ingresso di un ristorante per poi toglierla dieci passi dopo o vaccinare intere popolazioni contro una malattia a cui sono già immuni mentre muoiono per altre patologie facilmente prevenibili.
La via d’uscita è semplicemente quella di rifiutarsi di mentire o di coprire le bugie degli altri… La verità verrà capita, un giorno, da coloro che ora non la vedono… È molto meglio andarsene prima e vivere con dignità.”
Il genio del male: creare il mercato
Se siete stati attenti, avrete sicuramente notato che molte aziende farmaceutiche, in particolare Pfizer, creano loro stesse il proprio mercato. Pfizer ha rilasciato un vaccino COVID che non protegge dall’infezione, non ne previene la diffusione e richiede somministrazioni multiple. Il suo farmaco antivirale anti-COVID, il Paxlovid, provoca un peggioramento della sintomatologia, rendendo necessarie più dosi.
Ora scopriamo che i vaccini COVID sono associati anche ad un aumento dei tassi di infezione da virus respiratorio sinciziale (RSV) nei bambini e, puntuali come un orologio, Pfizer e Moderna hanno iniziato a lavorare sui vaccini RSV. Anche il CDC ha dato una mano, raccomandando ai bambini di sottoporsi ad ulteriori vaccinazioni COVID. Se questo non è un racket, non so cosa possa esserlo.
L’Informed Consent Action Network (ICAN) chiede ora al CDC di fornire risposte sull’impennata fuori stagione dei tassi di infezione da RSV [14], verificatasi misteriosamente sulla scia delle somministrazioni ai bambini dei vaccini COVID.
Lo studio di Moderna sul vaccino COVID in età pediatrica ha dimostrato che coloro che hanno ricevuto il vaccino hanno avuto tassi più elevati di RSV rispetto al gruppo placebo. L’RSV era stato anche uno dei principali effetti collaterali gravi nello studio pediatrico di Pfizer. Ora, all’improvviso, stiamo assistendo a picchi di RSV fuori stagione nei bambini. Una coincidenza? Che lo dimostrino. In un aggiornamento legale, ICAN riferisce che:
Il problema è così serio che persino il comitato vaccini della FDA, il VRBPAC, che di solito sostiene anche i vaccini più pericolosi, ha notato la correlazione e ‘ha sottolineato l’importanza di una continua sorveglianza della sicurezza dopo l’autorizzazione, in particolare per … alcune infezioni respiratorie (RSV e polmonite) nella fascia d’età più giovane … ‘ [15].
Nonostante l’importanza della sorveglianza sull’RSV dopo l’autorizzazione [all’uso pediatrico], nessuno al CDC o alla FDA sembra vedere il collegamento tra l’aumento dell’RSV e i vaccini COVID-19 somministrati ai bambini.
Incredibilmente, il CDC ha appena pubblicato un ‘Avviso ufficiale sulla salute’ [16] sull’aumento dei casi di RSV e di virus respiratori in cui raccomanda a tutti gli individui dai 6 mesi in su di ricevere un vaccino antinfluenzale e un vaccino COVID-19!
Non sorprende che la stampa non si sia accorta di nulla. Anche se esistono numerosi articoli che descrivono il preoccupante aumento di questa patologia pediatrica, nessuno fa riferimento alla vaccinazione COVID-19, nonostante i dati dei test condotti dai produttori.
Per andare a fondo della questione, il 26 ottobre 2022, i legali di ICAN hanno inviato una lettera [17] al CDC sottolineando i dati degli studi clinici che mostrano una correlazione tra l’aumento dei casi di RSV e la somministrazione del vaccino COVID-19. La lettera di ICAN chiedeva che, tra i bambini risultati positivi all’RSV, fosse resa nota la percentuale di quelli che avevano ricevuto il vaccino COVID-19 prima della diagnosi di RSV.”
Uno studio che invita a rivalutare le campagne vaccinatorie
Tra le notizie correlate, c’è anche uno studio del novembre 2022 [18] pubblicato su Nature Communications, che mette in discussione il razionale delle attuali campagne di richiamo. Secondo gli autori:
“Un aspetto importante dell’efficacia del vaccino è il suo impatto sulla trasmissibilità dell’agente patogeno, con importanti implicazioni per le politiche di salute pubblica. Poiché la carica virale è un fattore importante che influenza l’infettività, il suo surrogato di laboratorio, la soglia di ciclo (Ct) della qRT-PCR, può essere utilizzata per indagare la componente dell’efficacia del vaccino legata all’infettività…
Analizzando i risultati di oltre 460.000 individui, abbiamo dimostrato che, sebbene una vaccinazione recente riduca la carica virale di Omicron, il suo effetto si esaurisce rapidamente. Al contrario, negli individui guariti dalla COVID-19 è stato dimostrato un tasso di esaurimento significativamente più lento.
Pertanto, sebbene il vaccino sia efficace nel ridurre la morbilità e la mortalità, il suo effetto relativamente ridotto sulla trasmissibilità di Omicron (misurata in questo caso dalla Ct) e il suo rapido esaurimento richiedono una rivalutazione delle future campagne di richiamo.”
Considerando che la protezione teorica data da questi prodotti dura solo 70 giorni (secondo questo studio), i rischi associati alle iniezioni valgono davvero la pena? Finora, diverse analisi del rapporto rischio/beneficio sono giunte alla conclusione che i rischi superano di gran lunga ogni potenziale beneficio.
Sfortunatamente, per fare questo tipo di ricerca dovremmo affidarci a scienziati al di fuori degli Stati Uniti, dato che tutto ciò che sembra arrivare dagli istituti di ricerca americani sono analisi su come convincere gli “anti-vax” a bersi la falsa narrativa e a rimboccarsi la manica.
Joseph Mercola
Riferimenti:
- 1 Fierce Pharma November 21, 2021
- 2 Rumble October 20, 2022
- 3 Daily Wire October 21, 2022
- 4 Reuters October 20, 2022
- 5, 6 KHN November 8, 2022
- 7 Disinformation Chronicle November 1, 2022
- 8 Twitter Paul Thacker November 4, 2022
- 9, 11, 12, 13 Propaganda in Focus November 4, 2022
- 10 WHO, Declaration of Alma Ata
- 14 ICAN November 7, 2022
- 15 FDA, Moderna COVID-19 Vaccine EUA Amendments for Use in Individuals 6 Months Through 17 Years of Age, VRBPAC Meeting Summary P.180
- 16 CDC Health Advisory November 4, 2022
- 17 ICAN Letter to CDC October 26, 2022
- 18 Nature Communications November 7, 2022; 13, article number 6706
Fonte: articles.mercola.com
Link: https://articles.mercola.com/sites/articles/archive/2022/11/22/pfizer-art-of-the-big-lie.aspx?ui=31bdfd289c57f6b86e809f5dfc7f4ce22734ebe06df6727421f1f70f2cf27919&sd=20211027&cid_source=dnl&cid_medium=email&cid_content=art1ReadMore&cid=20220816_HL2&mid=DM1232480&rid=1577446254
22.11.2022
Scelto e tradotto da Markus per comendonchisciotte.org
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