Cavaliere di Monferrato

Cavaliere di Monferrato. Blog di Claudio Martinotti Doria

Benvenuti nel Blog di Claudio Martinotti Doria, blogger dal 1996


"Non nobis Domine, non nobis, sed nomini Tuo da gloriam", motto dell'Ordine dei Cavalieri Templari, Pauperes commilitones Christi templique Salomonis

"Ciò che insegui ti sfugge, ciò cui sfuggi ti insegue" (aneddotica orientale, paragonabile alla nostra "chi ha pane non ha denti e chi ha denti non ha pane")

"Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell'Occidente è che perdono la salute per fare soldi. E poi perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere nè il presente nè il futuro. Sono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto."
(Dalai Lama)

"A l'è mei mangè pan e siuli, putòst che vendsi a quaicadun" (Primo Doria, detto "il Principe")

"Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci." Mahatma Gandhi

L'Italia non è una nazione ma un continente in miniatura con una straordinaria biodiversità e pluralità antropologica (Claudio Martinotti Doria)

Il proprio punto di vista, spesso è una visuale parziale e sfocata di un pertugio che da su un vicolo dove girano una fiction ... Molti credono sia la realtà ed i più motivati si mettono pure ad insegnare qualche tecnica per meglio osservare dal pertugio (Claudio Martinotti Doria)

Lo scopo primario della vita è semplicemente di sperimentare l'amore in tutte le sue molteplici modalità di manifestazione e di evolverci spiritualmente come individui e collettivamente (È “l'Amor che move il sole e le altre stelle”, scriveva Dante Alighieri, "un'unica Forza unisce infiniti mondi e li rende vivi", scriveva Giordano Bruno. )

La leadership politica occidentale è talmente poco dotata intellettualmente, culturalmente e spiritualmente, priva di qualsiasi perspicacia e lungimiranza, che finirà per portarci alla rovina, ponendo fine alla nostra civiltà. Claudio Martinotti Doria

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Patriă Montisferrati

Patriă Montisferrati
Cliccando sullo stemma del Monferrato potrete seguire su Casale News la rubrica di Storia Locale "Patriă Montisferrati", curata da Claudio Martinotti Doria in collaborazione con Manfredi Lanza, discendente aleramico del marchesi del Vasto - Busca - Lancia, principi di Trabia

Come valorizzare il Monferrato Storico

… La Storia, così come il territorio e le sue genti che l’hanno vissuta e ne sono spesso ignoti ed anonimi protagonisti, meritano il massimo rispetto, occorre pertanto accostarsi ad essa con umiltà e desiderio di apprendere e servire. In questo caso si tratta di servire il Monferrato, come priorità rispetto a qualsiasi altra istanza (personale o di campanile), riconoscendo il valore di chi ci ha preceduti e di coloro che hanno contribuito a valorizzarlo, coinvolgendo senza preclusioni tutte le comunità insediate sul territorio del Monferrato Storico, affinché ognuna faccia la sua parte con una visione d’insieme ed un’unica coesa identità storico-culturale condivisa. Se ci si limita a piccole porzioni del Monferrato, per quanto significative, si è perdenti e dispersivi in partenza.

Sarà un percorso lungo e lento ma è l’unico percorribile se si vuole agire veramente per favorire il Monferrato Storico e proporlo con successo come un’unica entità territoriale turistico culturale ed economica …

GUEERE VALUTARIE IMPERIALI. Gli Stati Uniti, cacciati dall’Afghanistan, sconfitti in Iraq e in Siria, non sono più in grado di imporsi attraverso il loro oneroso esercito,

 


Guerre valutarie, guerre di imperi di JEAN-BAPTISTE NOÉ

22 Novembre 2022 giuseppegerminario 
 
FONTE: ITALIA E IL MONDO GEOPOLITICA E STORIA
 
https://italiaeilmondo.com/2022/11/22/guerre-valutarie-guerre-di-imperi-di-jean-baptiste-noe/
 
 

Guai a chi riduce l’economia alla matematica o la confonde con la finanza. L’economia è prima di tutto filosofia morale. Studiare economia è analizzare la filosofia politica, la visione dell’uomo, le relazioni sociali, le conseguenze degli scambi. Al centro dell’economia c’è il denaro, che ne è l’elemento fondamentale. La guerra valutaria è quindi, prima di tutto, una guerra di sistemi politici e di visioni del mondo.

Fu Senofonte a coniare il termine “economia” nel trattato omonimo, dialogo tra Socrate e Critobulo. Dialogo sull’arte e il modo di gestire un dominio agricolo, ma anche sul comando, questo testo pone le basi dell’economia politica come essere il nomos (la norma, la legge), della casa (eco, il dominio). Tutto si basa sullo scambio, di cui il dialogo è un esempio, che è uno scambio di parole e di pensieri. E ciò che permette lo scambio è il denaro. Standard di valore, riserva valutaria, il denaro è anche una manifestazione del potere politico.

Dai talenti ai fiorini

La dracma ateniese manifesta il potere della città, poiché in seguito il denario d’argento e l’aureo di Augusto simboleggiano la stabilità e il potere di Roma. L’adesione all’impero si misura dalla diffusione e dall’uso della moneta al di fuori della città di origine. Il tesoro di Delo favorì l’uso della dracma di Atene e del talento, unità di misura equivalente a 6.000 dracme. In tempi in cui le monete sono fatte di metallo, possedere miniere d’argento e d’oro garantisce la produzione monetaria e quindi il potere. Durante la guerra del Peloponneso, le città dovettero proteggere il loro accesso alle risorse di grano (Mar Nero, Sicilia) tanto quanto alle miniere di metalli preziosi. Roma riprende e continua questo potere monetario unificando l’uso delle monete nell’impero, anche se continuano a circolare molte monete locali. La riforma e la costruzione di Cesare e di Augusto si manifestano nel campo politico e giuridico oltre che in quello monetario. Il denario è una moneta d’argento del peso da tre a quattro grammi a seconda dell’epoca, che equivale a dieci assi (da cui il nome). Augusto crea l’aureus, una moneta d’oro equivalente a 25 denari, utilizzata essenzialmente come riserva di valore. Il potere della moneta si manifesta con il suo uso, la sua grammatura, ma anche il suo conio. La testa dell’imperatore ei simboli coniati dicono qualcosa sulla politica e sull’immagine che cerca di promuovere. Si impongono come manifestazione di un potere politico che è tanto un uso economico quanto un volantino che parla a chi lo usa. Anche il denaro è un discorso e la sua questione di potere ha continuato a svilupparsi durante il medioevo.

Con la fine dell’impero, la moneta rivela la concorrenza di città, città-stato, regni, grandi vescovadi e abbazie. Battere moneta è segno di sovranità e indipendenza, è sia inserirsi in un tessuto economico sia affermare la propria esistenza e il proprio potere di fronte agli altri. L’abbazia di Cluny, che dalla sua roccaforte borgognona si è diffusa in Europa, ha impresso nello stemma il suo penny d’argento. Firenze del XIII secolosecolo batte la sua moneta che prende il nome di fiorino, in riferimento al giglio, simbolo della città, presente sul dritto della moneta. Una delle lotte politiche di Luigi IX fu quella di imporre i grandi tornei (denaro) con un’ordinanza del 1266, che permise di assicurare la stabilità monetaria del regno e di limitare la concorrenza delle monete battute dal grande feudale e dal grandi vescovadi. Avere una moneta è sempre la manifestazione della libertà e del potere politico.

La Sterlina da Torneo viene coniata a Tours, dall’Abbazia di Saint-Martin, importante centro spirituale nel nord della Francia. Fa concorrenza alla sterlina parigina, coniata a Parigi, prima di sostituirla nel 1203 quando la Touraine viene annessa al regno di Francia. Nel 1360 fu creato il franco cavallo per aiutare a pagare il riscatto del re di Francia, Jean le Bon. Anche in questo caso la moneta fu utilizzata come strumento politico per affermare il potere del regno e come leva per consentirne l’indipendenza dall’Inghilterra.

C’è una notevole continuità nell’uso della moneta, dai Greci ai giorni nostri, e nella doppia presenza di moneta d’argento e moneta d’oro, il bimetallismo, scomparso alla fine dell’Ottocento _secolo in cui ha prevalso il modello fiduciario, cioè la moneta della fiducia, impegnata non più su uno stock di oro di proprietà degli Stati, ma sulla fiducia intrinseca in una moneta perché rappresenta il valore di uno Stato. Il caso tipico di questo oggi è il dollaro e l’euro, il cui potere non poggia sull’oro della Bce o della Fed, ma sul potere economico degli Stati che queste valute rappresentano. Un euro utilizzabile ben oltre i confini dell’Unione Europea poiché è la valuta indicata negli aeroporti di Istanbul, San Pietroburgo e Baku, ed è possibile pagare in euro nella maggior parte dei paesi del Maghreb. In questo, la natura del denaro non è cambiata dai tempi di Senofonte: è sempre la fiducia che predomina nel suo uso.

legge e moneta

Il denaro impone anche la legge [1]. Dall’entrata in vigore delle leggi sull’extraterritorialità, qualsiasi azienda che utilizza il dollaro per le sue transazioni rischia di incorrere nell’intervento dei tribunali americani, in particolare del Dipartimento di Giustizia (DoJ) se si scopre che questi violano la legge statunitense. Molte aziende francesi ed europee ne hanno subito le conseguenze, attraverso multe e pressioni che le hanno costrette ad allinearsi agli standard americani. Forti del loro monopolio monetario, gli Stati Uniti ebbero poche difficoltà ad imporre il proprio ordinamento giuridico. Ora che è eroso da un lato dalle criptovalute e soprattutto dalla Cina, la guerra del diritto tramite il dollaro può essere condotta solo all’interno dei paesi che rimangono nell’orbita del dollaro, vale a dire principalmente europei. Non esiste legge senza polizia in grado di far rispettare le leggi. La potenza economica degli Stati Uniti, rendendone essenziale il mercato, ha impedito alle imprese, qualunque fosse la loro dimensione, di svincolarsi dall’extraterritorialità. È inoltre impossibile utilizzare un’altra valuta, in particolare per l’acquisto di energia. L’euro, che doveva avere questo ruolo e che veniva venduto come tale alle popolazioni europee, non ha mai potuto competere con il dollaro. La rivalità è venuta dalla Cina, che con la sua massa geografica e demografica e la sua potenza economica pazientemente costruita può ora creare un proprio mondo monetario, che non è una sfera su scala globale, ma regionale. L’Asia gli basta, almeno per ora. Abbastanza anche per aggregare intorno a sé i nemici o gli esclusi dell’America,

Leggi anche:

Un secolo di “guerre valutarie”

L’ordine mondiale attraverso il denaro

Non c’è economia senza denaro, che permette gli scambi e testimonia il legame tra economia e politica. Inoltre non c’è economia senza energia, il gioco economico che consiste nel trasformare l’energia in produzione. Esistono due tipi di energia: alimentare (energia per uomini e animali) ed energia per la produzione, come petrolio, gas, nucleare. La guerra in Ucraina ha riportato al centro del dibattito questa realtà a volte sepolta: l’energia, e quindi l’accesso ad un’energia abbondante ea basso costo, è il fondamento di ogni politica economica. Per molto tempo il dollaro ha avuto il monopolio delle transazioni sul mercato dell’energia. Da diversi anni la Cina cerca di rompere questo monopolio creando le condizioni per un mercato finanziario parallelo che le permetta di non comprare più la sua energia in dollari, ma in renminbi (RMB). Se le cose stanno così, non solo le transazioni sfuggono alla legge americana, e quindi alla giurisdizione americana, ma in più i paesi si liberano dalla supervisione americana e dal privilegio del dollaro. È la fine di un monopolio non solo monetario e finanziario, ma anche politico. Anche durante il periodo di massimo splendore della Guerra Fredda, il rublo non è riuscito a equiparare il dollaro. Ciò che la Cina sta facendo oggi ci riporta, per certi aspetti, a ciò che l’Europa ha vissuto in epoca medievale e moderna, quando c’era una vera competizione tra valute, conseguenza della competizione tra Stati. ma in più i paesi si stanno liberando dalla tutela americana e dal privilegio del dollaro. È la fine di un monopolio non solo monetario e finanziario, ma anche politico. Anche durante il periodo di massimo splendore della Guerra Fredda, il rublo non è riuscito a equiparare il dollaro. Ciò che la Cina sta facendo oggi ci riporta, per certi aspetti, a ciò che l’Europa ha vissuto in epoca medievale e moderna, quando c’era una vera competizione tra valute, conseguenza della competizione tra Stati. ma in più i paesi si stanno liberando dalla tutela americana e dal privilegio del dollaro. È la fine di un monopolio non solo monetario e finanziario, ma anche politico. Anche durante il periodo di massimo splendore della Guerra Fredda, il rublo non è riuscito a equiparare il dollaro. Ciò che la Cina sta facendo oggi ci riporta, per certi aspetti, a ciò che l’Europa ha vissuto in epoca medievale e moderna, quando c’era una vera competizione tra valute, conseguenza della competizione tra Stati.

Fiducia cinese

Se la Cina paga il suo petrolio in RMB, tutta l’Asia ad eccezione del Giappone e della Corea del Sud farà lo stesso. I paesi nemici dell’America, come la Russia, il Venezuela, probabilmente l’Iran, venderanno a loro volta il loro petrolio in RMB e non più in dollari. La domanda è posta per i sauditi. Rimarranno fedeli all’alleanza americana o giocheranno la competizione delle potenze avvicinandosi alla Cina? Se il dollaro perde il monopolio della transazione energetica, l’America non sarà più in grado di finanziare la propria spesa attraverso il debito e la creazione di moneta, il che avrà conseguenze importanti non solo negli Stati Uniti, ma anche in Europa.

La Cina ha già tutti gli strumenti per operare la svolta finanziaria del mondo e affrancarsi dal monopolio americano: mercato dei futures petroliferi a Shanghai quotato al petrolio, banca internazionale per competere con FMI e Banca Mondiale, stabilizzazione dei tassi di cambio asiatici contro il RMB, ecc.

Il mondo consuma circa 100 milioni di barili di petrolio al giorno ed è normale che gli utenti mantengano circa tre mesi di fornitura. A 70 dollari al barile, questo stock “vale” circa 600 miliardi di dollari, il cui valore può essere raddoppiato se si tiene conto dei prodotti finiti. Se gli acquisti non saranno più fatti solo in dollari, ma anche in RMB, finirà sul mercato un gran numero di dollari utilizzati nel capitale circolante dell’industria petrolifera. Questo eccesso di liquidità gettato sui mercati internazionali indebolirà il valore del dollaro, favorendo l’inflazione negli Stati Uniti, poiché l’inflazione non è l’aumento dei prezzi, ma la perdita di valore della moneta.

Affinché il dollaro possa mantenere la sua posizione privilegiata, gli altri paesi devono avere fiducia nello Stato a cui appartiene, vale a dire gli Stati Uniti. Allo stesso modo, le aziende e gli stati useranno il RMB solo se hanno fiducia nella Cina o se sentono il bisogno di rompere il monopolio americano. Ma la fiducia negli Stati Uniti si sta erodendo. Tra un presidente con preoccupanti segni di senilità, una cancel culture che sta devastando università e luoghi di pensiero e riflessione, si indebolisce la fiducia nel potere culturale e politico americano. A cui si aggiunge la perdita di fiducia nel suo potere economico, a causa del suo massiccio indebitamento causato dalle politiche economiche e di bilancio keynesiane che lo indeboliscono. Alla perdita di fiducia culturale ed economica si aggiunge l’abbandono militare. Gli Stati Uniti, cacciati dall’Afghanistan, sconfitti in Iraq e in Siria, non sono più in grado di imporre il loro ordine attraverso il loro esercito, che è il più grande del mondo e quello che monopolizza la maggior parte dei bilanci. Di fronte ad essa, la Cina guadagna punti di fiducia internazionali, investendo massicciamente nella sua marina, aprendosi all’Eurasia con le vie della seta, stabilendosi in Africa. In un futuro probabilmente prossimo, è abbastanza probabile che la Cina proporrà la sostituzione del franco CFA con un renminbi africano che farebbe passare i paesi africani dalla dipendenza dalla Francia a quella della Cina. La Cina guadagna punti di fiducia internazionale, investendo massicciamente nella sua marina, aprendosi all’Eurasia con le vie della seta, stabilendosi in Africa.

[1] Per una visione più approfondita del rapporto tra denaro e diritto si veda “La guerre du droit”, Conflits , n° 23, settembre 2019.

https://www.revueconflits.com/guerre-des-monnaies-guerres-des-empires/

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Come sopravvivere con dignità, mantenendo la propria identità e autenticità

Lo scopo del dispotismo distopico che stiamo subendo è creare il caos, contraddizioni, confusione, smarrimento, disorientamento, depressione, panico, illogicità, ecc., in tal modo la società si disgrega per dissonanza cognitiva e senso di totale isolamento e ognuno naviga a vista tra la nebbia e gli scogli fino a naufragare e morire affogati. Questo è l’obiettivo finale, portare al macello le persone come fossero animali da allevamento, e durante il percorso controllarle impedendo loro pericolose ribellioni. Si sopravvive solo se ci si mantiene concentrati sulle proprie forze, tutte quelle disponibili, anche quelle potenziali e finora latenti, altrimenti si soccombe. Dopo di chè occorre superare le istanze limitative e fuorvianti del proprio Ego e iniziare a cooperare con altri che siano disposti a reagire avendo acquisito sufficiente consapevolezza della realtà che ci circonda.

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TESTI ANTICHI   E STORIA CONTEMPORANEA (Le vere origini delle credenze religiose) Propedeutica allo studio dei testi antichi e ...

La Marca Aleramica, Storia di una regione mancata. Un Guida Turistica d'eccellenza del Monferrato

La Marca Aleramica, Storia di una regione mancata. Un Guida Turistica d'eccellenza del Monferrato
"La Marca Aleramica" Storia di una Regione mancata, un volume di elevato pregio editoriale, di cui Claudio Martinotti Doria è coautore, che descrive il Monferrato con un innovativo approccio storico, culturale, ambientale. E' stato definito dalla critica e dai media una "guida turistico culturale d'eccellenza". Il volume è esaurito da anni.

Monferrato, Splendido Patrimonio

Monferrato, Splendido Patrimonio
Monferrato, Splendido Patrimonio è un volume da collezionare, pubblicato dall'editore astigiano Lorenzo Fornaca presso la prestigiosa L’Artistica Editrice di Savigliano in tiratura limitata e numerata di 2000 copie. Il corposo volume, di cui Claudio Martinotti Doria è coautore, descrive il Monferrato nella sua molteplicità di componenti artistiche e storico culturali. Il prezioso volume è esaurito.

Benvenuti nel blog di Claudio Martinotti Doria. blogger dal 1996

Questo blog è solo un archivio di testi scritti recentemente da me, da amici e conoscenti, e più raramente selezionati in rete. I miei scritti sono solitamente pubblicati da giornali e riviste locali di diverse aree geografiche, riviste di nicchia, localistiche e specialistiche, pubblicazioni associative anche a diffusione internazionale, oppure su giornali on line e network, quindi privi di confini e letti anche dalle comunità italiane all'estero. Sul fondo del blog potrete trovare altre informazioni, foto e simboli interessanti e significativi. Il Blog è in continua trasformazione ed integrazione, potete prelevare quello che volete citando l'autore e la provenienza ... Professionalmente svolgevo attività di ricercatore, consulente e collaboratore a progetto, specializzato nel settore No Profit, progettazione servizi ed attività culturali e turistiche, di promozione territoriale e tutela ambientale, corsi di formazione e qualificazione ... sono presente in Internet fin dalla metà degli anni '90 e da trent'anni sono impegnato nel volontariato. Il mio approccio progettuale per lo studio e la valorizzazione territoriale e delle comunità insediate (soprattutto del Monferrato) è multidisciplinare e cerca di coordinare armoniosamente la Storia, la Cultura, l'Ambiente ed il Turismo, con modalità da sempre ispirate all'arte maieutica ed alla ricerca di sinergie, con ampio coinvolgimento della Società Civile.



Informazioni personali

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Claudio Martinotti Doria
Claudio Martinotti Doria è un creativo specializzato in progetti turistico culturali e sociali, fin dall'adolescenza impegnato nel volontariato, dispone di una sensibilità umana ed una formazione piuttosto ecclettica che lo hanno indotto ad occuparsi soprattutto di scienze umane e di frontiera applicate alla vita quotidiana, per motivare e sostenere le persone, soprattutto in difficoltà, per aiutarle tramite l'arte maieutica a riscoprire le proprie radici e le vere cause del proprio malessere, per recuperare le energie latenti e reindirizzare le potenzialità verso nuovi orientamenti e traguardi vitali, al di fuori del giogo del condizionamento massivo cui tutti siamo sottoposti, ordito da un sistema aberrante che alimenta le paure per soggiogare e sottomettere la popolazione ad un consumismo ossessivo ed autodistruttivo. Una trappola, una sorta di matrix che si fonda principalmente sulla manipolazione finanziaria delle leggi economiche ed etiche naturali e sulla gestione monopolistica del denaro disonesto (di carta). Solo la consapevolezza di essere intrappolati ed ingannati potrà consentire di ricercare la verità e la libertà.
Visualizza il mio profilo completo

Informazioni personali, parte finale.

... Ha recepito fin da subito le potenzialità di Internet, soprattutto per il settore non profit ed ha inventato per primo in Italia le newsletter di informazioni ambientali (vedi sito web del Gevam), creando un network di siti correlati. Ha cercato di avvicinare e far collaborare operativamente l'ambientalismo con l'animalismo per il potenziamento della formazione e vigilanza zoofilo-ambientale. Ha pionieristicamente proposto un approccio multidisciplinare sinergico tra la Storia, la Cultura, l'Ambiente ed il Turismo di qualità, per la promozione territoriale, in particolare del Monferrato, riscoprendo e valorizzando l'identità storico culturale delle sue genti stimolandone la fierezza e l'orgoglio di appartenenza, con numerosi studi, ricerche ed articoli, in parte reperibili nel blog e nella rete. Socio sostenitore e collaboratore di molteplici associazioni di volontariato locali e nazionali, culturali, storiche ed ambientali. Studioso di Storia locale, ricercatore e divulgatore, dispone di una ricchissima biblioteca storica sul Monferrato. E' da tempo assiduo promotore della valorizzazione del Monferrato a tutti i livelli oltre che sostenitore dell'importanza dell'apporto femminile nella storia e nell'evoluzione dell'umanità. Ha fondato qualche anno fa il Gruppo di Studi e Ricerche sui Templari in Monferrato. E’ coautore di alcuni libri storici divulgativi sul Monferrato Per ulteriori informazioni potete navigare con calma nel blog.

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Claudio Martinotti Doria

Claudio Martinotti Doria
Un momento di severa concentrazione, intuibile dal piglio severo ed austero

Claudio Martinotti Doria è stato o lo è tuttora socio e/o collaboratore di:

- Accademia Adriatica di Filosofia "Nuova Italia", Treviso, http://www.ilcorrieredelleregioni.it/media/com_form2content/documents/c10/a8167/f116/Accademia%20Nuova%20Italia%20Statuto.pdf

- Accademia Aleramica, Alba (CN), I "Cavalieri d'Aleramo", Associazione Culturale Turistica Ligure Piemontese, Alba (CN), http://www.accademiaaleramica.net/

- Accademia Ambientale del Monferrato http://www.accademiadelmonferrato.com/

- Alexala, Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica Locale della Provincia di Alessandria, http://www.alexala.it/

- Associazione Amazonia, Manaus, Amazonas, Brasile, http://www.amazonia.org/

- Associazione Casalese Arte e Storia, Casale Monferrato (AL), http://www.artestoria.net/

- Associazione Culturale Arvangia, Alba (CN), http://www.langhe.net/Arvangia

- Associazione Culturale Usemlab, ispirata alla Scuola Economica Austriaca, Torino, http://www.usemlab.com/

- Associazione Econazionalista dell'Insubria, Domà Nunch, Carbonate (CO), http://www.domanunch.org/

- ASSOCIAZIONE INSIGNITI ONORIFICENZE CAVALLERESCHE, Bologna, ((Sotto l’Alto Patronato della Commissione Internazionale per lo Studio degli Ordini Cavallereschi), http://www.icocregister.org/aioc/index.htm

- Associazione Italiana Scientifica di Metapsichica http://www.metapsichica.it/

- Associazione Terra, Boschi, Gente e Memorie, Asti http://www.muscandia.it/index.html

- CENTRO STUDI PARAPSICOLOGICI di Bologna, http://digilander.libero.it/cspbologna

Circolo Culturale "Marchesi del Monferrato", Alessandria, http://www.marchesimonferrato.com/

- Federazione Pro Natura Piemonte e Pro Natura Torino http://www.arpnet.it/pronto/welcome800.html

Gioventura Piemontèisa, Movimento per l'identità della minoranza linguistica del Piemonte http://www.gioventurapiemonteisa.net/

- Gevam Onlus, Gruppo Ecoculturale per la Valorizzazione dell'Ambiente del Monferrato - Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale http://www.gevam.it/

- Gruppo "Scienza e Fede", Piancerreto in Valle Cerrina (AL), http://www.arteinmonferrato.it/

- Gruppo Studi e Ricerche sui Templari in Monferrato, http://www.templariinmonferrato.blogspot.com/

- Libera Associazione Ricercatori Templari Italiani, Latina, http://www.larti.it/

- Lega Italiana per i Diritti degli Animali, Torino, http://www.lida.it/

L&M - I LUOGHI E LA MEMORIA, Associazione dei ricercatori di storia locale del Piemonte, http://www.iluoghielamemoria.it/

- MedALp Associazione per divulgare la conoscenza dell'Euroregione Alpi-Mediterraneo, http://medalp.eu/

- Movimento Libertario, Treviglio (BG), http://www.libertari.org/

- Movimento Progetto Piemonte, Casale Monferrato (AL), http://www.progettopiemonte.it/

- NUOVE FRONTIERE, Associazione per la Difesa ed il Rilancio di Casale ed il Monferrato, Casale Monferrato (AL), http://associazionenuovefrontiere.blogspot.com/

- Rete Bioregionale Italiana, http://www.retebioregionale.ilcannocchiale.it/

- Società per il Palazzo Ducale di Mantova, http://www.societapalazzoducalemantova.it/index.htm

- Società Storica Vercellese, Vercelli, http://www.retor.it/societa/index.html

- Tridinum, Associazione per l'Archeologia, la Storia e le Belle Arti, Trino (VC), http://www.tridinum.org/

...

Stemma Territoriale del Monferrato

Stemma Territoriale del Monferrato
Il Marchio del Monferrato è descritto in un'apposita sezione in fondo al blog, dove troverete informazioni aggiornate sul suo uso. Per informazioni storiche sul Monferrato vedete in fondo al sito e nei vari link alle società storiche locali

Casta e partitocrazia

Lasciateli rubare avidamente, prima o poi schiatteranno sotto il peso della refurtiva. Claudio Martinotti

Corruzione dilagante

Quando vedrete la corruzione essere premiata e l'onestà diventare un autosacrificio, saprete che la società è condannata al fallimento. Ayn Rand

La libertà è il bene più prezioso per ogni uomo, il sui seme non potrà mai essere distrutto

http://www.youtube.com/watch?v=9RQz5hpy2GI

L'Italia era un repubblica fondata sul lavoro ...

L'Italia è un paese nel quale si corre il rischio di esaurire le proprie energie nella lunghissima e stremante ricerca di un posto di lavoro onesto, e quando lo si trova evitando di prostituirsi, essendo ormai sfiniti, depotenziati e devitalizzati, si rischia di essere penalizzati per scarsa produttività … Claudio Martinotti Doria

Claudio Martinotti Doria

Claudio Martinotti Doria
Durante un convegno cui ha partecipato come relatore

Bandiera del Tibet

Bandiera del Tibet

TASHI DELEK!


"Tashi delek!" è il saluto Tibetano consueto e beneaugurante. DELEK vuol dire Pace Universale, per la persona e la famiglia. E' un augurio di liberazione dall'ignoranza e dall'attaccamento alle illusioni della realtà che sono alla base della rabbia e dell'odio.
Il popolo tibetano è stato espropriato della Sua terra da un regime autoritario e violento, e nell'esigere i suoi diritti e la sua libertà non è mai ricorso alle armi, meritando tutta la nostra solidarietà. Io e mia moglie abbiamo provveduto almeno all'adozione a distanza di una bimba tibetana. Fate qualcosa anche Voi.

Sistema Politico Italico

La politica partitocratica italiana è divenuta da tempo un comitato d'affari, oligarchico, parassitario, liberticida, mistificatorio, ecc., di impostazione feudale e fondato principalmente sul ricatto, sul baratto, sull'asservimento e la prostituzione morale, ed è responsabile di aver portato il Paese sull'orlo della bancarotta e dello sfacelo sociale, nonostante le sue enormi potenzialità e risorse.

Micio intellettuale manda un saluto telepatico all'umanità

Micio intellettuale manda un saluto telepatico all'umanità
Stava aggiornandosi sui valori dei metalli preziosi (oro e argento) nei quali ha investito seguendo i consigli della Scuola Economica Austriaca

Claudio Martinotti Doria

Claudio Martinotti Doria
Una delle attività primarie svolte nel volontariato è la consulenza e comunicazione telefonica e per e.mail. Nei vent'anni di presenza in rete (Internet) i contatti ormai superano quota diecimila, tra sodalizi, enti, gruppi, comitati, comunità, individui, ecc..

Claudio Martinotti con gatto da asporto

Claudio Martinotti con gatto da asporto

Proponiamo altri valori


Nell’attuale società consumistica ed iperproduttiva, prevalentemente finanziaria e speculativa, l’Essere Umano è considerato in quanto possessore di denaro e beni, chi più chi meno, con l’obiettivo primario di sottrarglielo/i con destrezza, con l’inganno, con vessazioni ed estorsioni (anche legalizzate), ad iniziare dallo Stato, frequentemente d’impostazione oligarchica, clientelare e corrotto, liberticida e parassitario, seguito da organizzazioni criminali e settarie, ecc.. Le attuali false e/o immature democrazie, per il tramite di strutture istituzionali burocratiche e gerarchizzate create a doc, o di aziende pubbliche nazionali e locali di servizi monopolistici o fittizi, inseriscono in posizioni di potere e di privilegio una moltitudine di persone asservite e controllabili, dotate di mediocri capacità, che nella migliore delle ipotesi non arrecano danni diretti, ma solo indiretti facendo gli interessi propri, del partito o della corporazione cui appartengono. In molti casi sono loro che costituiscono il problema e non certo la soluzione, semmai i problemi li aggravano o addirittura li creano e quanto riescono a produrre spesso è appropriazione indebita, frutto del lavoro altrui da loro fagocitato. Questa pressoché totale assenza di meritocrazia, nel tanto decantato e mitico "libero mercato" ( che si vorrebbe fondato su pari opportunità, concorrenza e competizione ed esiste solo nella teoria), non potrebbe sussistere e perdurare, e non consentirebbe di prosperare a questa pletora di parassiti e predatori che nel mondo produttivo e creativo non saprebbero fare nulla. Se la Società Civile dovesse prima o poi riuscire a porre rimedio a questo pessimo stato di cose, per il tramite di forme evolute di democrazia partecipata, si troverebbe a dover affrontare una situazione simile alle conseguenze di un forte terremoto, nel senso che i parassiti al potere lascerebbero dietro di sè solo macerie, dopo essersi goduti immeritatamente tutte le ricchezze collettive, demanderebbero alle vittime il compito di ricreare le ricchezze da loro dissipate, per poi ripresentarsi sotto mentite spoglie ... Penso che quanto sta avvenendo in Italia ormai da molti anni, la degenerazione ed aberrazione in corso, il comportamento scandaloso e rovinoso della classe politica, che pare privo di limiti e favorito dalla corporazione giornalistica e mediatica, sia la conferma di quanto da me affermato ... (Claudio Martinotti)

Onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (OMRI)

Onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (OMRI)
Claudio Martinotti è stato insignito dell’Onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Data del conferimento: 27- 12- 1993. Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri (all'epoca: CARLO AZEGLIO CIAMPI) ed approvazione del Presidente della Repubblica e Capo dell’OMRI (all'epoca: OSCAR LUIGI SCALFARO).

Per coloro che si sentono superiori ...

L’errore che spesso commettono nei miei confronti è di confondere l’umiltà con la debolezza e quindi di sottovalutarmi. Se a volte non conseguo gli obiettivi che si aspettavano è solo perché me ne ero posto degli altri … Claudio Martinotti

L'Italia è governata da sei organizzazioni criminali ...

L’errore che si commette spesso nell’elencare le organizzazioni criminali che dominano in Italia, è che se ne citano solo quattro o cinque, quelle più famose e ripetute dai mass media, cioè la Camorra, la Mafia (Cosa Nostra), l’Ndrangheta, la Sacra Corona Unita, ed i Casalesi (ritenuta ormai un'organizzazione autonoma dalla Camorra), e ci si scorda quella più pericolosa e diffusa, quella che ha pervaso tutta la penisola come una ragnatela, un virus letale, un parassita insaziabile: la Partitocrazia. Un’associazione a delinquere liberticida e parassitaria, a diffusione capillare, estremamente conflittuale e separata tra i suoi componenti, in competizione per l'occupazione degli spazi predatori, per la spartizione del potere e del bottino sottratto a chi lavora onestamente e si prodiga generosamente; un'associaizone a delinquere che ha portato il Paese alla rovina. È troppo riduttivo limitarsi a citare solo le prime cinque … Quindi riassumendo: in Italia vi sono cinque organizzazioni criminali, la Camorra, i Casalesi, la Mafia, l’Ndrangheta, la Partitocrazia, la Sacra Corona Unita,Le ho citate in ordine alfabetico e non per importanza, spero non ne abbiano a male e non mi citino in giudizio …

Il senso della vita

“.... tu avrai capito la vita non quando tu farai il tuo dovere in mezzo agli uomini, ma quando lo farai nella solitudine.
Non quando, pur raggiunta la notorietà, potrai avere una condotta esemplare agli occhi degli uomini, ma quando l'avrai e nessuno lo saprà, neppure te stesso.
Non quando tu farai il bene e ne vedrai gli effetti, ma quando lo farai e non ti interesserà avere gratitudine, nè conoscere l'esito del tuo operato.
Non quando tu potrai aiutare efficacemente e disinteressatamente, ma quando aiuterai pur sapendo che il tuo aiuto a nessuno serve, neppure a te stesso.
Non quando tu ti sentirai responsabile di tutto ciò che fanno i tuoi simili, ma quando conserverai intatto il senso della tua responsabilità, pur sapendo d'essere l'unico uomo al mondo.
Non quando tu avrai compreso che tutti gli esseri hanno gli stessi tuoi diritti, ma quando tratterai l’essere più umile della terra come se fosse Colui che ha nelle Sue mani le tue sorti.
Non quando tu amerai i tuoi simili, ma quando tu stesso sarai i tuoi simili e l'amore
Tratto da: Cerchio Firenze 77

Qualche nota storica e saggistica sul Risorgimento

Qualche nota storica e saggistica sul Risorgimento
Il Video che potrete visionare cliccando sull'icona dei 150 anni dell'Unità d'Italia è tratta dalla rubrica TG2 Dossier

Le flatulenze nella storia rinascimentale ...

"Agli inizi del XVI secolo in Jean Sulpice è scritto: Per quanto la natura ti spinga a fare peti, devi sforzarti molto per tenere ben chiuse tutte le fessure e non lasciarti sfuggire odori disgustosi. Se un po' più tardi un 'testo educativo per bambini' zurighese consigliava: Trattenere un peto non è salutare al tempo stesso e se, in base all'ordinamento dei tiratori di Solothurn del 1515, chi avesse fatto un peto dalla base di tiro, doveva pagare uno scellino di multa, più o meno nello stesso periodo Erasmo da Rotterdam pensa che il bambino, per motivi di salute, non deve trattenere il vento della pancia stringendo il sedere. Se il vento preme troppo, lo deve invece far uscire, ma secondo il vecchio proverbio / camuffarlo tossendo, come pure le donne che soffrono di flatulenza, alle quali si consigliava di portare sempre con sé un cagnolino al quale attribuire i loro peti quando gli altri se ne accorgevano con l'udito o con l'olfatto".
Testo tratto da: Hans Peter Duerr, Nudità e vergogna. Il mito del processo di civilizzazione, Marsilio 1991

Iside con in braccio Horus

Iside con in braccio Horus
Si suppone per le forti analogie e coincidenze riscontrate nel corso dei millenni e delle civiltà, che il suo culto sotto forme e nomi diversi e originatosi dalla Dea Madre, sia stato perpetuato e diffuso in molte parti del mondo e in seguito al sincretismo religioso sia confluito nel cristianesimo

Madonne Nere con Bambino Gesù

Madonne Nere con Bambino Gesù
Le Madonne Nere sono presenti in centinaia di chiese, santuari, abbazie, ecc. ed il loro culto è diffuso in gran parte d'Europa ed in diversi luoghi del mondo, ed ha fortemente influito sulla storia di ordini cavallereschi e religiosi, movimenti ed organizzazioni ereticali ed esoterici

Presentazione libro sul Monferrato a Grazzano Badoglio durante GOLOSARIA

Presentazione libro sul Monferrato a Grazzano Badoglio durante GOLOSARIA
L'intervento di Claudio Martinotti Doria, coautore del libro, verteva su aneddoti e riflessioni inesplorate sui rapporti del Monferrato con Asti, con Genova e con il Medio Oriente, soffermandosi sulle epiche imprese degli aleramici alle Crociate. A fianco seduti al tavolo dei relatori il Prof. Roberto Maestri e l'editore Lorenzo Fornaca. Foto eseguita dal Prof. Marco Devecchi.

Incontro a Casale Monferrato con la società civile delle Langhe

Incontro a Casale Monferrato con la società civile delle Langhe
Tavolo dei relatori: da sinistra: Donato Bosca, Claudio Martinotti Doria, Alberto Riccio, Oscar Barile. La sera di giovedì 13 maggio 2010 si è svolto il Forum dell'Associazione casalese Nuove Frontiere dedicato all'incontro con due autorevoli rappresentanti dell'Arvangia, associazione culturale e di promozione turistica molto attiva e fortemente rappresentativa della società civile delle Langhe, Donato Bosca ed Oscar Barile

Conferenza Stampa di presentazione del prossimo volume sul Monferrato dell'editore Lorenzo Fornaca

Conferenza Stampa di presentazione del prossimo volume sul Monferrato dell'editore Lorenzo Fornaca
Nella foto da sinistra: l'Assessore alla Cultura della Città di Casale Monferrato Giuliana Bussola, l'editore Lorenzo Fornaca di Asti, e Claudio Martinotti Doria. L'editore Lorenzo Fornaca è un attento, competente ed appassionato conoscitore del Monferrato, da decenni pubblica opere di prestigio ed esaustive (monumentali) sulla storia del Monferrato e regionale, dagli Annali del Monferrato di Aldo di Ricaldone, Monferrato tra Po e Tanaro dello stesso autore, i Castelli del Piemonte, la Grande Storia del Piemonte, ecc. ... il libro in preparazione è di altissima qualità e descriverà il Monferrato dal punto di vista storico e patrimoniale e socioculturale, e sarà da collezione (tiratura limitata). Questo libro sarà un atto d'amore verso il Monferrato, tutti gli autori non riceveranno compenso. Il libro è prenotabile presso l'editore: http://sedico.altervista.org/

Assemblea dell'Associazione Arvangia a Grinzane Cavour (CN). 20 Marzo 2010

Assemblea dell'Associazione Arvangia a Grinzane Cavour (CN). 20 Marzo 2010
Per informazioni sull'Associazione Arvangia potete leggere l'apposita sezione dedicata poco sotto e gli articoli scritti nel blog. Tra i volti del gruppo potete notare a sinistra l'attore ed autore di teatro Oscar Barile e al suo fianco Claudio Martinotti Doria, al centro la giovane nuova presidente dell'Associazione Clara Nervi (che ha gli stessi anni di vita dell'Arvangia) affiancata al noto anziano fotografo Aldo Agnelli, che era amico di Beppe Fenoglio. Poi ci sono autori, scrittori, registi, redattori della rivista Langhe Cultura e Territorio ...

Consiglio Direttivo di Alexala 2010 - 2013

Consiglio Direttivo di Alexala 2010 - 2013
Alexala è l'Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica della Provincia di Alessandria

Conferenza stampa di presentazione del Comitato Casale Capitale del Monferrato.

Conferenza stampa di presentazione del Comitato Casale Capitale del Monferrato.
20 novembre 2009, Sala Guala di Palazzo San Giorgio (Municipio di Casale Monferrato. Nella foto (Fonte: Vita Casalese) appaiono da sinistra: Antonino Angelino, vicepresidente dell'Associazione Casalese Arte e Storia (la Società Storica di Casale e del Monferrato); Claudio Martinotti Doria, presidente Gevam Onlus; Augusto Pizzamiglio, assessore comunale al Turismo; Giorgio De Mezzi, sindaco di Casale Monferrato; Alberto Riccio, presidente dell'Associazione Nuove Frontiere per il rilancio di Casale e del Monferrato; Carlo Caire, consigliere comunale Lista Civica Nuove Frontiere

Presentazione volume "La Marca Aleramica" Storia di una regione mancata

Presentazione volume "La Marca Aleramica" Storia di una regione mancata
Presentazione del volume "La Marca Aleramica" Storia di una regione mancata, avvenuta il 1 ottobre 2008 a Torino a Palazzo Lascaris sede del Consiglio Reginale del Piemonte. Tavolo dei relatori, al centro in piedi spicca il compianto Raoul Molinari curatore dell'opera e Presidente dell'Accademia Aleramica (cui si deve il progetto editoriale), al tavolo alcuni autori e componenti dell'Accademia, tra cui al centro lo scrittore bolognese Giordano Berti, Roberto Maestri e Claudio Martinotti. Il volume è stato definito in maniera appropriata, nel corso dei molteplici interventi, come una "guida turistica d'eccellenza del Monferrato".

8 marzo 2008. Incontro ad Acqui Terme di una Delegazione della Società Palazzo Ducale di Mantova

8 marzo 2008. Incontro ad Acqui Terme di una Delegazione della Società Palazzo Ducale di Mantova
A Palazzo Robellini si è svolto un incontro ufficiale tra una rappresentanza della Società del Palazzo Ducale di Mantova, presieduta da Maria Rosa Palvarini Gobio Casali (seconda da sx) ed i rappresentanti del Comune di Acqui Terme e di alcuni Sodalizi Monferrini. L'incontro è stato promosso dal Circolo Culturale I Marchesi del Monferrato, rappresentato da Claudio Martinotti (primo a sx), e dall'Associazione Progetto Gonzaga, rappresentato da Massimo Iaretti (terzo da sx).

Giugno 2007. Incontro in Municipio a Mantova tra Sodalizi Monferrini e Mantovani

Giugno 2007. Incontro in Municipio a Mantova tra Sodalizi Monferrini e Mantovani
Manifestazioni per il III Centenario del passaggio del Monferrato dai Gonzaga ai Savoia. Incontro svoltosi al municipio di Mantova, col Presidente del Consiglio Comunale Albino Portini ed il funzionario Cristina Regattieri, con il presidente del Circolo Culturale Marchesi del Monferrato Roberto Maestri, unitamente a Massimo Iaretti, responsabile della comunicazione dello stesso (e presidente dell’Associazione Progetto Gonzaga), Claudio Martinotti, esperto in tematiche ambientali ed impegnato nel coordinamento interassociativo, Massimo Carcione, coordinatore dei rapporti con le istituzioni (e presidente del Club Unesco di Alessandria) ed alcuni esponenti della leadership della Società Palazzo Ducale di Mantova.

Convegno: “Abbandono indiscriminato di rifiuti e discariche abusive nella Provincia di Torino”

Convegno: “Abbandono indiscriminato di rifiuti e discariche abusive nella Provincia di Torino”
Il Convegno si svolse il 18 maggio 2006 a Torino. Nella foto si riconosce a sinistra Claudio Martinotti, a fianco il dottor Marco Sommacal (ex U.P.G. presso Procura della Repubblica di Torino ed ARPA) ed il dottor Riccardo Alaimo, Comandante del NOPA, Nucleo Operativo Protezione Ambientale

Claudio Martinotti, nel 2003 disponeva ancora del codino ...

Claudio Martinotti, nel 2003 disponeva ancora del codino ...
Perso per il centro storico di Bagnacavallo si soffermava a chiedere informazioni ad un indigeno che stava svolgendo esercizi di levitazione ...

2002. Villa Badoglio di Asti. Primo corso regionale per Guardie Ecozoofile Volontarie.

2002. Villa Badoglio di Asti. Primo corso regionale per Guardie Ecozoofile Volontarie.
Una pausa durante le lezioni del corso di formazione tenutosi a Villa Badoglio, progettato e coordinato da Claudio Martinotti. Si svolse con metodo full immersion e work in progress, il fine settimana per due mesi consecutivi. Fu un corso sperimentale che per la prima volta in Italia vide la partecipazione di ambientalisti ed animalisti. Le adesioni al corso furono circa 300 da tutto il Piemonte, ne furono accolte solo 40 per esigenze logistiche.

Luoghi magici del Monferrato: Bric San Michele

Luoghi magici del Monferrato: Bric San Michele
Il trio, tra cui l'autore di questo blog, si trova su una piccola radura in cima ad un Bric che la toponomastica locale e la tradizione popolare ha dedicato all'Arcangelo San Michele. Non sforzatevi di cercarlo sulle cartografie, non lo troverete ... Ogni anno a fine settembre un manipolo di individui si inerpica fino in cima per osservare il panorama e percepire le energie geotelluriche del luogo.

Piancerreto, suggestivo borgo situato in Valle Cerrina, Monferrato. Abitazione del Grande Druido.

Piancerreto, suggestivo borgo situato in Valle Cerrina, Monferrato. Abitazione del Grande Druido.
Claudio Martinotti in compagnia del filosofo ed erudito Pier Giuseppe Bosco (clicca sulla foto per accedere al suo blog), denominato Grande Druido, in quanto profondo cultore dello Zoroastrismo (o Mazdeismo, religione antesignana ed ispiratrice di quasi tutte le successive) e della civiltà e religione celtica, da non confondersi con il Celtismo e Druidismo. Fondatore e coordinatore del Gruppo di studi e ricerche "Scienza e Fede", paragonabile come impostazione ad un'Accademia Rinascimentale Monferrina, che per la qualità dei partecipanti e relatori è un'eccellenza localistica.

2001. Incontro con l'Associazione Culturale "La Radice" di Badolato

2001. Incontro con l'Associazione Culturale "La Radice" di Badolato
La Radice è tra le associazioni culturali calabresi più attive, promuove ricerche storiche, iniziative culturali di recupero e valorizzazione della propria tradizione, della storia locale ed identità comunitaria, la conservazione delle risorse naturalistiche ed artistiche, ecc.. Si riuniscono periodicamente per le loro assemblee in un luogo di straordinaria bellezza, all’interno di una foresta a pochi km dal mare.

2000. Missione ambientale in Montenegro

2000. Missione ambientale in Montenegro
Cattaro (Montenegro), presso le antiche mura perimetrali difensive. Claudio Martinotti (a dx) con il Prof. Enzo Barnabà, all'epoca Addetto Culturale del Consolato Italiano di Bar, francesista e lettore di lingua e letteratura italiana presso l’Università di Podgorica (capitale del Montenegro), ricercatore storico culturale ed affascinante conferenziere e scrittore, è anche un profondo conoscitore dell’Africa.

1998.Visita al Parco Naturale del Sacro Monte di Crea dell'importante ospite del Gruppo Gevam Onlus

1998.Visita al Parco Naturale del Sacro Monte di Crea dell'importante ospite del Gruppo Gevam Onlus
Prima visita in Monferrato dell'Alto Funzionario del Ministero dell'Ambiente della Costa Rica, Don Jorge Eduardo Umaña Arce (il secondo da sx). E' stato ospitato ed accompagnato dal Gruppo Gevam Onlus in seguito a rapporti di partnership e progettualità condivise.

Stemma personale

Stemma personale
E’ uno stemma “borghese” (le altre due tipologie di stemmi sono “nobiliare” e di “cittadinanza”). La scelta dell'albero stilizzato con evidente visualizzazione dell'apparato radicale e con i rami primari protesi verso l'alto simili a braccia umane, simboleggia il collegamento tra la Terra ed il Cielo, tra la dimensione materiale e quella spirituale. Lo scudo è tipicamente francese alto medievale, in questo caso identico all’Arma degli Aleramici, dinastia che ha dato vita a diversi Principati, tra cui il famoso Marchesato di Monferrato

Logo del Gevam Onlus, Gruppo Ecoculturale per la Valorizzazione dell'Ambiente del Monferrato

Logo del Gevam Onlus, Gruppo Ecoculturale per la Valorizzazione dell'Ambiente del Monferrato
Rappresenta un pendolino stilizzato in un contesto geometrico, tra i vari simbolismi quello che spicca è la scelta della specie che costruisce un nido particolarmente elaborato, protettivo e resistente, di livello ingegneristico, pur essendo un passeriforme di piccole dimensioni ed apparentemente insignificante ... L'acronimo attualmente significa:Gruppo Ecoculturale per la Valorizzazione dell'Ambiente del Monferrato – Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale. Il Gevam Onlus si è trasformato in un Ente tecnico operativo e consultivo, di studi e ricerche multidisciplinari, di informazione e formazione ambientale, membro di partnership progettuali con Istituzioni e Sodalizi scientifici e culturali correlati alle problematiche ambientali.

Stemma del Monferrato

Stemma del Monferrato
Lo Stemma del Monferrato è stato ideato da Claudio Martinotti e realizzato graficamente da Mauro Coppa, entrambi fondatori del Gevam. Venne ceduto in comodato d'uso al GAL del Monferrato (Gruppo di Azione Locale) nel marzo 1998 perché divenisse il Marchio identitario del MONFERRATO. Richiama nelle sue semplici componenti i simboli principali della Storia dello Stato di Monferrato. Lo stemma è stato formalmente recuperato e brevettato presso la CCIAA di Alessandria fino al marzo 2018

Accademia Aleramica

Accademia Aleramica
L’Accademia Aleramica, braccio operativo dell’Associazione I Cavalieri d’Aleramo, è una delle realtà culturali più significative del Monferrato Storico. L'autore del blog è tra i suoi componenti

L'Arvangia, Associazione culturale delle Langhe

L'Arvangia, Associazione culturale delle Langhe
L'Arvangia è fortemente rappresentativa della Società Civile delle Langhe, con oltre cinquecento iscritti e moltissimi soci attivi, è dedita soprattutto alla ricerca e conservazione della memoria storica, dell'identità e della cultura popolare ed all'organizzazione di numerosi eventi di aggregazione, condivisione e gioia tra gli abitanti dei borghi, che si rianimano in ogni stagione, soprattutto dalla primavera all'autunno, con commedie, teatro di strada, letture, presentazione di libri di autori e storie locali, musiche e folklore locale, ecc.. Recentemente ha dato vita alla Rivista LANGHE, cultura e territorio, di ottima qualità editoriale, e scritto interamente dalla società civile per puro volontariato. Il Sodalizio è la dimostrazione di come con scarsissime risorse ma con il talento e la partecipazione popolare si possano realizzare iniziative meravigliose, senza alcuna contaminazione politica o peggio "partitocratica", che continua a sprecare denaro pubblico in modo autoreferenziale ed autocelebrativo.

Associazione Insigniti Onorificenze Cavalleresche (AIOC)

Associazione Insigniti Onorificenze Cavalleresche (AIOC)
L'AIOC è un'Organizzazione internazionale che conta oltre duemila e cinquecento aderenti in tutto il mondo, e dispone dell’Alto Patronato e dell’appoggio della famosa Commissione Internazionale per lo Studio degli Ordini Cavallereschi, composta dai maggiori esperti mondiali del settore. L'Autore del blog è tra i Soci Fondatori. L'AIOC è presieduta del Principe Maurizio Gonzaga del Vodice di Vescovato, Capo della Casa Gonzaga

Sigillo e simbolo dei Cavalieri Templari

Sigillo e simbolo dei Cavalieri Templari
Ordine dei Templari (Pauperes Commilitones Christi Templique Salomonis). 1118 - 1307. La più potente organizzazione multinazionale economico militare della Storia

Logo del Gruppo di Studi e Ricerche sui Templari in Monferrato

Logo del Gruppo di Studi e Ricerche sui Templari in Monferrato
Il logo è composto dallo stemma degli Aleramici con all'interno la croce patente dei Cavalieri Templari. Il Monferrato fu un antico Stato italiano preunitario, perdurato per circa sette secoli e mezzo, che occupava prevalentemente, pur con frequenti variazioni di confini, le attuali province di Cuneo, Asti, Torino, Alessandria, Vercelli, Pavia, Savona e Genova. CLiccando sullo stemma potrete entrare nel blog ed accedere ai documenti che vengono progressivamente inseriti

La più antica organizzazione neotemplare

La più antica organizzazione neotemplare
L'OSMTJ è l'organizzazione neotemplare più antica esistente, risale infatti al 1804 in piena epoca napoleonica, essendo infatti Napoleone il più potente sovrano europeo sostenitore del neotemplarismo, cui ricorse non solo ovviamente per simpatie personali ma per fini strumentali politici di rafforzamento del suo potere. La sede italiana di questa organizzazione è a Trieste, ed è composta da circa 500 persone in tutta la penisola. Da essa, per ispirazione, emanazione, scissione, emulazione, ecc. sono sorte decine di altre organizzazioni dalle denominazioni simili e che nella maggioranza dei casi sono dubbie e sedicenti, se non addirittura millantatorie e truffaldine, che stanno ormai saturando i media con le loro insipienti iniziative tendenti solo alla visibilità e notorietà effimera e stanno logorando la pazienza degli storici e degli studiosi seri e qualificati, che non possono che prendere le distanze ed invitare alla prudenza i giornalisti e le persone in qualche modo coinvolte.

Associazione Casalese Arte e Storia

Associazione Casalese Arte e Storia
E' la società storica casalese che si occupa di studi e ricerche inerenti non solo la città di Casale, capitale del Monferrato, ma anche del Monferrato storico. E' presieduta dall'eminente medievista Prof. Aldo Settia, e vi partecipano decine di studiosi, sia accademici che amatoriali, specializzati nelle diverse branche della storia, in particolare del Monferrato. Pubblica diversi libri ed ogni anno un Bollettino con articoli, studi autonomi e ricerche inedite, denominato "Monferrato arte e Storia". Tra i suoi molteplici meriti, quello di aver motivato e promosso il recupero strutturale e funzionale del Castello Paleologo di Casale Monferrato, che sta diventando il simbolo dell'intero Monferrato

Società Storica Vercellese

Società Storica Vercellese
La Società Storica Vercellese è tra le principali del Piemonte, con circa 450 iscritti, molti dei quali qualificati ed eminenti studiosi, ricercatori, accademici, cattedratici, ecc., da anni in sinergia con la Società per gli Studi Storici della Provincia di Cuneo pubblica testi storici di elevata qualità ed interesse, oltre al Bollettino Storico Vercellese a cadenza semestrale. Circa 25 anni fa è stata la prima società storica a pubblicare un testo di studi sulla presenza dei Cavalieri Templari in Piemonte, oramai esaurito ed introvabile. Dispone di una Biblioteca con migliaia di testi di estremo valore ed interesse per gli studiosi ed i ricercatori, alcuni ormai introvabili. La sua attività editoriale conta una cinquantina di libri, alcuni non solo di notevole autorevolezza scientifica e di interesse locale e regionale ma addirittura internazionale, non essendo limitati alla storia di Vercelli, che fino al 1335 fu protagosta della storia del nord italia come signoria vescovile e comune medievale tra i più potenti, ma estendendo i suoi interesse ben oltre i confini del vercellese.

Associazione per l'Archeologia, la Storia e le Belle Arti Tridinum

Associazione per l'Archeologia, la Storia e le Belle Arti Tridinum
L' Associazione per l'Archeologia, la Storia e le Belle Arti Tridinum fu fondata a Trino nel febbraio 1972 per volontà di un gruppo di "appassionati alle cose patrie e di archeologia", impegnati nei lavori di scavo, ricerca e produzione di testi. La memoria della TRIDINUM è contenuta nel Museo Civico Gian Andrea Irico di Trino, che è anche la sede dell'associazione. Scopo dell'Associazione è quello di "promuovere gli studi, la scoperta e la valorizzazione di antichi reperti nel territorio del Comune di Trino, di curare la loro buona conservazione, di dar vita ad iniziative culturali che diffondano la conoscenza dell'Archeologia, della Storia e delle Belle Arti tra la popolazione di Trino e tra chiunque interessato. Nel 933 Ugo di Provenza e Lotario II, re d'Italia, concessero al Conte Aleramo (capostipite della Dinastia Aleramica) la Corte Auriola situata nel territorio trinese, e nel 935 altre Corti nell'acquese e nel valenzano, fino al 967 quando l'Imperatore Ottone I di Sassonia gli concesse una vasta area dell'attuale Piemonte meridionale e della Liguria che prese il nome di Marca Aleramica, una parte della quale successivamente divenne il famoso Marchesato di Monferrato.

Logo di Nuove Frontiere, Associazione per la Difesa ed il Rilancio di Casale e del Monferrato

Logo di Nuove Frontiere, Associazione per la Difesa ed il Rilancio di Casale e del Monferrato
A sinistra si nota la Torre Civica (XI secolo) simbolo di Casale Monferrato e a destra spicca il Monumento alla Difesa di Casale eretto a fine '800 per commemorare l'eroica difesa da parte dei suoi abitanti, contro le preponderanti truppe austriache (marzo 1849), che valse alla Città la Medaglia d'Oro e la fece entrare con onore tra le città protagoniste del Risorgimento Italiano. “Nuove Frontiere”, Associazione per la Difesa ed il Rilancio di Casale e del Monferrato è un sodalizio fortemente rappresentativo della Società Civile casalese e monferrina il cui scopo primario è arrestare il declino in corso e far riprendere il ruolo di leadership territoriale a quella che fu la Capitale del Marchesato e Ducato di Monferrato e promuovere l'intero Monferrato, senza campanilismi ed evitando appropriazioni indebite della sua denominazione. L'autore del blog è tra i soci fondatori e consiglieri

Associazione Terra, Boschi, Gente e Memorie

Associazione Terra, Boschi, Gente e Memorie
L'Associazione Terra, Boschi, Gente e Memorie opera e tutela in particolare la località di "Muscandia", cuore verde del Monferrato Astigiano, dotata di notevole biodiversità ed eccezionale integrità ambientale. Il territorio e' caratterizzato, da un punto di vista paesaggistico ed artistico, dalla diffusa distribuzione di torri e castelli medioevali, chiese romaniche e barocche, mura fortificate, antichi casali colonici, edicole sacre. L'associazione svolge un'intensa attività scientifica ed editoriale di elevato profilo culturale, oltre che di progettazione conservativa e di tutela territoriale.

Logo del Parco Fluviale del Po e dell'Orba

Logo del Parco Fluviale del Po e dell'Orba
Il logo rappresenta alcuni ardeidi, che sono gli uccelli più rappresentativi dell'Area Protetta, sia perché vi sono presenti alcune garzaie, ad iniziare dalla più famosa, cioè la Garzaia di Valenza, che fu la prima riserva naturale della Regione Piemonte risalente a trent'anni fa, e sia perché sono tra le specie dell'avifauna più presenti con gli anatidi

Logo dell'Area Turistica del Parco Fluviale del Po, tratto Alessandrino Vercellese

Logo dell'Area Turistica del Parco Fluviale del Po, tratto Alessandrino Vercellese
Il Parco Fluviale del Po coi suoi circa 15mila ettari di superficie e le molteplici Riserve Naturali che gestisce, è la più importante Area Protetta del Monferrato e si occupa anche di promozione turistica purché rispettosa di alcuni essenziali parametri di qualità ambientale. Recentemente per disposizione regionale ha acquisito anche la gestione di alcune aree protette vercellesi, le Lame del Sesia (che dispongono di ben tre garzaie) e del Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino (costituito in epoca medievale dai Marchesi di Monferrato) situato nei pressi della leggendaria Abbazia di Lucedio (fondata anch'essa in epoca medievale dai Marchesi di Monferrato)

Parco Naturale del Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino

Parco Naturale del Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino
A fianco c'è lo stemma della Regione Piemonte, il Parco è un raro relitto di foresta planiziale che si è conservata grazie alle sue origini e regolamentazioni medievali, risalenti a Bonifacio I Marchese di Monferrato, tramite la Partecipanza dei Boschi, tramandata di generazione in generazione fino ai giorni nostri che è composta da circa 1270 soci. E' quanto più si avvicina al concetto ancestrale di Selva

Logo del PROGETTO BIOMONF

Logo del PROGETTO BIOMONF
PROGETTO BIOMONF: ATLANTE INFORMATICO della biodiversità delle colline del basso Monferrato, un’iniziativa del Parco Regionale del Sacro Monte di Crea finalizzato alla realizzazione ed al continuo aggiornamento di una banca dati della biodiversità locale, strutturata come un atlante liberamente consultabile.

Parco Naturale ed Area Atrezzata del Sacro Monte di Crea

Parco Naturale ed Area Atrezzata del Sacro Monte di Crea
Il Sacro Monte di Crea si erge su uno dei punti più elevati del Monferrato di area casalese. Storicamente si sa che attorno all’anno Mille sul colle sorgeva l’abitato fortificato di Cardalona, posto sotto la giurisdizione dei Marchesi di Monferrato. Scomparso il borgo, dal XV secolo divenne il maggior polo devozionale del territorio. Nel 1980 divenne Parco Naturale regionale e recentemente è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità

Arma degli Aleramici

Arma degli Aleramici
La Dinastia Aleramica ha posto le fondamenta di quello che diverrà il Marchesato di Monferrato (e diverse altre Signorie Marchionali del sud Piemonte e Liguria). Le origini della Marca Aleramica si fanno risalire per convenzione al 967 d.c., ma si hanno tracce di possedimenti terrieri e di "corti" nel Valenzano, Acquese ed in Lomellina già alcuni decenni prima. Il Marchesato di Monferrato storicamente è da collocarsi successivamente (al XII secolo) come costituzione statale per quanto eterogenea e sfumata, per cui è una sciocchezza dal punto di vista storico definire Aleramo primo Marchese di Monferrato e fondatore del Marchesato. Quanto riferito alla sua prima moglie Adelaide (o Alasia) è pura leggenda, un tentativo postumo di mitizzazione strumentale delle origini della dinastia, non particolarmente raro, essendo simile ad almeno una mezza dozzina di altre storie circolanti nel tardo medioevo, epoca nella quale si presume avvenne la mistificazione delle origini dinastiche. In realtà nulla si sa della sua prima moglie, tranne che gli lasciò parecchie "corti" e località in eredità. Gli Aleramici perdurarono fino al 1305, poi il Marchesato passò ai Paleologi (provenienti da Bisanzio) e nel 1536 ai Gonzaga di Mantova, divenendo Ducato nel 1574. Il Monferrato cessò ogni residuo di autonomia statale coi Savoia nel 1708, venendo annesso al Regno di Sicilia, divenuto pochi anni dopo Regno di Sardegna.

Stemma della Dinastia dei Paleologi di Monferrato

Stemma della Dinastia dei Paleologi di Monferrato
I Paleologi di Monferrato, provenienti da Bisanzio (Famiglia Imperiale) regnarono il Marchesato di Monferrato dal 1306 al 1533 rinforzando complessivamente l'organizzazione statale

Stemma della Dinastia Gonzaga

Stemma della Dinastia Gonzaga
I Gonzaga di Mantova hanno regnato sul Marchesato di Monferrato dal 1536 al 1627 (nel 1574 divenuto Ducato), seguiti dai Gonzaga Nevers fino al 1708

Blasone dei Savoia

Blasone dei Savoia
Nel 1708 il Ducato di Monferrato fu annesso ai Savoia, ponendo fine a circa sette secoli e mezzo di autonomia statale. Per qualche tempo continuò a disporre di confini commerciali riconosciuti all'interno dello stato Sabaudo ed il Re di Sardegna si fregiò anche del titolo di Duca di Monferrato.

Stemma del Circolo Culturale "Marchesi del Monferrato"

Stemma del Circolo Culturale "Marchesi del Monferrato"
Il logo richiama elementi delle due prime dinastie regnanti sul Marchesato di Monferrato, gli Aleramici ed i Paleologi. Il Circolo è composto da storici e studiosi non solo locali, è un sodalizio di studi e ricerche sulla Storia del Monferrato.

Stemma del Montenegro

Stemma del Montenegro
Nel rinascimento il Montenegro fu governato da suoi Vladika o Principi Vescovi. I Vladika erano eletti da assemblee popolari e provenivano dalle migliori famiglie native montenegrine. I Vladika erano leader popolari e profondamente spirituali che favorivano il culto della fratellanza, del'eroismo e degli antenati. L'istituzione del regno teocratico ed i personaggi che lo governarono attraverso i secoli garantirono l'indipendenza effettiva del Montenegro, l'identità e l'unità nazionale montenegrina, evitando di degenerare nelle frequenti lotte tribali balcaniche. Circondati dall'Impero ottomano, arroccato negli altopiani intorno al monte Lovčen, il Montenegro mantenne la sua sovranità sotto la guida dei loro principi vescovi. I montenegrini costantemente minacciati dall'Impero Ottomano, lo affrontarono e vinsero numerose battaglie contro il più potente esercito dell'epoca, sfruttando la perfetta conoscenza dei luoghi unitamente al loro esuberante coraggio, alla fortissima motivazione ed efficaci tecniche belliche, come ad esempio nella battaglia di Grahovac del 1° maggio 1858 che resero il Montenegro leggendario per il suo eroismo e riconosciuto dalle potenze europee. Non solo conservarono la loro indipendenza ma estesero la propria sovranità sui territori limitrofi. MI preme in questa occasione rendere merito anche ai pochi altri principi balcanici sovrani di piccoli territori che con grande coraggio ed eroismo (anche cinico e spietato) affrontarono l'esercito turco ottomano enormemente superiore, e ricorrendo a tecniche di guerriglia ed incursioni rapide ed efficaci, resistettero a lungo, ritardando l'avanzata verso l'Europa dei mussulmani invasori. Mi riferisco in particolare a Vlad Ţepeş III detto Dracul Voivoda di Valacchia e a Giorgio Castriota Scanderbeg che guidò gli eserciti dei principati di Albania e dell'Epiro in decine di vittorie contro i poderosi eserciti dell'Impero Ottomano, in quasi totale solitudine, soprattutto il primo, sostenuti solo a parole dalle potenze cristiane europee, troppo impegnate nei loro conflitti interni per l'accesso al potere, per le successioni, per la supremazia, ecc.. Se non fosse stato per loro l'Europa ora avrebbe tutta un'altra conformazione politica. All'inizio elettiva, la carica del Vladika divenne ereditaria nel 1697, passando in linea diretta da zio a nipote. ll Principato fu fondato storicamente il 13 marzo 1852 da Knjaz Danilo I Petrović-Njegoš che decise di infrangere il suo ruolo ecclesiastico di Vladika e di sposarsi, il che, dopo secoli di governo teocratico, trasformò il Montenegro in un principato secolare. Knjaz Danilo fu assassinato il 13 agosto 1860, e suo nipote Knjaz Nikola divenne il successivo sovrano del Montenegro. Nikola I Mirkov Petrović-Njegoš fu principe dal 1860 al 1910 e unico re del Montenegro; regnò dal 1910 al 1918. Nicola I ebbe numerose figlie, tra cui la Principessa Elena, che divenne la Regina Elena d'Italia, sposando Vittorio Emanuele III. Essendo molto amata si creò un vero e proprio culto della sua persona, che permane tutt'ora sia in Montenegro che in Italia, motivo che lega indissolubilmente i due paesi creando una forte attrazione reciproca, soprattutto tra i cultori di Storia, come è dimostrato ad esempio dal fatto che la lingua italiana è molto studiata in Montenegro e gli italiani sono considerati con molto favore, nonostante le tristi vicende della II Guerra Mondiale.

Perasto nelle Bocche di Cattaro in Montenegro, Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO

Perasto nelle Bocche di Cattaro in Montenegro, Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO
Ex Repubblica Marinara fedelissima alleata di Venezia. Possiede una storia straordinaria ed affascinante che merita di essere conosciuta. Uno dei numerosi esempi che potrei citare di come la Storia Locale (o microstoria) non sia mai da sottovalutare e sia di estrema importanza nel comprendere le influenze ed interazioni esercitate a livello generale (di macrostoria). Per avere informazioni sul Montenegro vai in fondo al blog

La città isola di Sveti Stefan in Montenegro

La città isola di Sveti Stefan in Montenegro
Foto di Mustafa Canka. Sveti Stefan, la città isola e resort di lusso, simbolo dell’industria turistica montenegrina, concessa ad una società di Singapore, da quattro anni ormai è chiusa e semideserta. Nel bel mezzo della stagione estiva 2010 stanno costruendo e modificando gli edifici interni, con interventi che sfigurano gravemente l’ambiente. Il turismo in Montenegro non casualmente è in crisi, nonostante la straordinaria bellezza del paese

Isola della Madonna dello Scalpello nelle Bocche di Cattaro in Montenegro

Isola della Madonna dello Scalpello nelle Bocche di Cattaro in Montenegro
Isola artificiale costruita dai perastini affondando su uno scoglio centinaia di velieri, imbarcazioni e pietre tra il '500 ed il '600, costruendovi un Santuario dedicato alla Madonna. Le Bocche di Cattaro sono state dichiarate dall'UNESCO fin dal 1979 Patrimonio dell'Umanità.
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