Putin ha un grosso limite che deriva dalla coerenza con quanto dichiarato pubblicamente, la guerra è rivolta alle Forze Armate Ucraine per eradicare i nazisti dal paese e demilitarizzarlo senza coinvolgere i civili, e garantire l'incolumità ai civili in una guerra è impresa ardua che costa vite umane tra le proprie forze armate, perché impedisce di ricorrere all'artiglieria e ai bombardamenti aerei e missilistici, dovendo agire prevalentemente con truppe a terra. Le forze armate ucraine, soprattutto quelle naziste che sono prive di scrupoli, si rifugiano appunto in città tra i civili per ridurre il rischio di venire colpite. Ecco perché vi sono gravi perdite da entrambe le parti e non solo tra i militari ucraini. Putin non vuole venire accusato di far strage di civili, è comprensibili, ma questo non impedisce ai media mainstream occidentali di accusarlo ugualmente, ma a lui interessa non perdere il consenso tra i russi e siccome tra gli ucraini i russi sono parecchi, deve evitare di colpirli seppur accidentalmente. Ecco perché la guerra lampo non potrà essere tanto veloce come desiderato. Claudio
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Situazione di apparente stallo in questo momento in Ucraina.Le forze russe avanzano nelle aree nord della città, ma gli Ucraini fanno saltare i ponti per rallentarne l’azione e oppongono una dura resistenza. Stamani un tentativo di infiltrazione di forze speciali e di elementi probabilmente del GRU in un paio di distretti di Kiev sembrerebbe essere stato sventato, mentre non è chiara la sorte dell’aeroporto di Hostomel ripreso in nottata dagli Ucraini ma oggetto di attacchi russi anche stamani. Secondo fonti locali, la pista sarebbe stata danneggiata nei combattimenti. Intanto, anche i civili vengono armati e la città è pronta a resistere. A sud, i Russi stanno cercando di consolidare la testa di ponte di Kherson ed avrebbero preso la cittadina di Militipol, mentre a nord la città di Konotop, la cui è posizione è strategica perché potrebbe consentire di manovrare e aggirare le forze ucraine che stanno fronteggiando le puntate russe provenienti dalla Bielorussia. La situazione è molto fluida – con pesanti perdite da entrambe le parti, in termini umani e materiali – ed in continua evoluzione. Un dato è che aerei ed elicotteri ucraini sono ancora in volo – alcuni video lo documentano – ma ciò significa che l’azione di decapitazione dell’attacco russo non è stata completamente efficace. E pure il coordinamento tra l’azione russa a terra e la campagna aerea non pare proprio il massimo. Del resto per il supporto di fuoco la dottrina russo/sovietica predilige da sempre l'artiglieria, ma in alcuni casi quando questa non c’è, come a Hostomel, si paga dazio.
Dopo 2 giorni si può dire che l’obbiettivo dell’azione russa sembra chiaro: conquistare alcune aree strategiche del Paese e prendere Kiev o, quanto meno, garantirsi una posizione di forza sul terreno tale da costringere Zelensky a trattare. Un obbiettivo molto ambizioso e rischioso: i Russi hanno poco tempo e non vogliono occupare il Paese, non avrebbero le risorse e l’opinione pubblica interna si stancherebbe. Putin deve vincere, e farlo rapidamente, ma gli Ucraini combattono per la sopravvivenza.
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