Fiducia sul vaccino obbligatorio agli over 50. Alternativa occupa i banchi del Governo

 
Tutti i partiti dell'assemblaggio draghista continuano imperterriti a voler sostenere la sospensione della democrazia, il prolungamento ad libitum della tessera green pass, in testa PD e 5 Stelle, isolando l'Italia dal contesto di riaperture in tutta Europa e avallano le riforme lacrime e sangue che "ci chiede l'Europa", compresi i finanziamenti alle lobby del tabacco nel milleproroghe, (per tutelare la salute....), In attesa di avallare il Mes per i quattro spicci in sette anni che l'Europa magnanimamente ci presterà.
 
Qualche tentativo di riprendere la campagna elettorale si nota a destra, la devastazione della macelleria sociale è una prateria di potenziale elettorato.
 
Ma nei fatti restano parole.
 
Lo stato di emergenza termina il 31 marzo e già vede i lavoratori sospesi senza stipendio ormai incapaci di sostenere un pur bassissimo tenore di vita (causa anche i rincari insostenibili che si riflettono anche sui prezzi dei beni di prima necessità).
 
Ma evidentemente non basta.
 
L'Italia apre al turismo ma non agli italiani.
 
In commissione affari sociali è stato bocciato un sub emendamento che chiedeva l'abrogazione del green pass al termine dello stato di emergenza.
 
Perché dopo la fine dello stato di emergenza dovrebbe continuare ad essere obbligatorio il vaccino per gli over 50?
 
Ormai tutti i virostar, da Crisanti a Bassetti, affermano che bisogna riaprire adesso e che le persone ospedalizzate non sono no vax.
 
Quindi?
 
Che logica c'è in questa follia?
 
Dopo la fine dello stato di emergenza, che senso ha multare il cinquantenne che non ha fatto il cosiddetto ciclo completo (prima, seconda e terza dose) e non si è prenotato per la quarta?