C’è qualcosa di più sinistro del denaro dietro la minaccia del “nuovo HIV”?
Sebbene ogni "emergenza sanitaria" rappresenti grossi guadagni per le multinazionali farmaceutiche, il movente alla base di una "nuova variante dell'AIDS" è forse qualcosa di più dell'avidità
off-guardian.orgPochi giorni fa abbiamo pubblicato un articolo che metteva in evidenza l’improvviso spostamento della copertura mediatica, dalla Covid all’HIV/AIDS.
In breve, la spinta ai test e le promesse del governo di “porre fine all’epidemia di AIDS” hanno accompagnato la notizia di una spaventosa “nuova variante”. Non scenderemo ancora nei dettagli, potete leggerli qui [anche su CDC] .
Il nostro articolo ribadiva che questo era probabilmente solo un modo per terrorizzare la gente e vendere ancora più “vaccini” mRNA e, sebbene questo sia sicuramente un fattore, ulteriori ricerche hanno mostrato altri possibili punti di vista con cui inquadrare la storia.
Sebbene non ci siano informazioni sufficienti per trarre conclusioni definitive, ci sono alcune domande molto interessanti da porre e teorie da considerare.
In primo luogo, c’è l’idea che la “nuova terribile variante dell’AIDS” non sia solo uno spauracchio utilizzato per vendere vaccini, come è sempre sembrato nel caso della Covid, ma potrebbe effettivamente essere una copertura per le malattie e le lesioni causate dai vaccini stessi.
Uno studio dell’ottobre 2021, pubblicato su Lancet, aveva rilevato che, nel tempo, l’efficacia dei “vaccini” Covid scendeva sotto lo zero, il che significa che, alla fine, una persona vaccinata avrebbe maggiori probabilità di contrarre la “Covid” rispetto ad una persona non vaccinata [vedi nota].
America’s Frontline Doctor ipotizza che i vaccini potrebbero avere effetti ancora più ampi sul sistema immunitario, producendo quella che chiamano sindrome da immunodeficienza acquisita da vaccino o “VAIDS“.
Al momento non ci sono prove concrete a sostegno di questa teoria, ma se fosse corretta, milioni e milioni di persone potrebbero ammalarsi, e presto.
Abbiamo già visto una pletora di previsioni di aumenti di ictus e attacchi di cuore, tutte attribuite a cause molto diverse dal vaccino. Tutto è stato chiamato in causa, dall‘aumento dei prezzi dell’energia alla depressione legata ai lockdown.
Questo certamente assomiglia molto alla strategia del mettere preventivamente le mani avanti. E potrebbe esserla anche questa “nuova variante” dell’AIDS.
Se i “vaccini” Covid provocassero in milioni di persone lo sviluppo improvviso di disturbi del sistema immunitario, o una sorta di potenziamento anticorpo-dipendente, allora un “nuova più pericolosa forma di AIDS” sarebbe una copertura piuttosto buona, non credete?
Ancora una volta, non ci sono ancora prove dirette che questo sia il caso, ma è certamente possibile.
Nell’ottobre 2020, come riportato da Forbes, un gruppo di ricercatori aveva avvertito che qualsiasi potenziale “vaccino” Covid avrebbe potuto aumentare il rischio di essere infettati dall’HIV.
Uno dei pochi candidati vaccini Covid ad essere scartato, sviluppato dall’Università del Queensland, aveva effettivamente utilizzato una proteina dell’HIV come “morsetto molecolare” per legare insieme le sue proteine spike artificiali, secondo quanto affermato dai ricercatori. Questo candidato “vaccino” era stato apparentemente scartato dopo che i soggetti del test erano risultati “falsi positivi” ai test dell’HIV.
Non voglio entrare nel dibattito sull’AIDS/HIV, ma, qualunque sia la vostra posizione su tale questione, bisogna ammettere che sta succedendo qualcosa di potenzialmente piuttosto strano.
Un altro fatto da considerare: la morte del dottor Luc Montagnier.
Il dottor Montagnier era un virologo che, nel 2008, aveva vinto un premio Nobel per il suo lavoro sull’HIV e che si era espresso ripetutamente contro i vaccini e aveva affermato di ritenere che le proteine spike mostravano somiglianze con l’HIV. E ieri è morto.
Vero, aveva 89 anni e, statisticamente, quando si arriva agli 89 è più probabile morire piuttosto che arrivare ai 90, ma è comunque uno strano tempismo.
Fa eco alla morte del dottor Kary Mullis, inventore del test PCR [Polymerase Chain Reaction, reazione a catena della polimerasi, n.d.t.] e vincitore del premio Nobel, morto alla fine del 2019, pochi mesi prima che la sua invenzione venisse usata in modo improprio per promuovere una finta pandemia.
Stranamente, avevo già scritto l’80% di questo pezzo prima di vedere l’episodio più recente di New World Next Week, in cui James Corbett e James Evan Pilato discutono proprio su questo argomento.
La posizione di OffGuardian è sempre stata che l’allarmismo dovrebbe essere evitato fino a quando non è giustificato al cento per cento, e che quindi dire “ah questa spaventosa Covid!” oppure “ah che vaccini terribili!”, al di là dell’apparente conflitto, può finire per servire la stessa narrativa.
Questo, ad esempio, vale anche per l’affermazione “i vaccini possono creare nuove varianti”, che, anche se in apparente contrasto con la narrativa dell’establishment, la rafforza sottilmente, sostenendo che esiste una malattia definita “Covid” che rappresenta un pericolo per la comunità.
Ma crediamo anche giusto fornire tutte le informazioni e non respingere mai opinioni o posizioni, se esistono prove a sostegno, e ci sono sicuramente domande da porre su questo problema.
Quasi sicuramente, in futuro si potranno fare molti soldi con i test HIV e con i “vaccini” contro l’AIDS, ma è possibile che ci possa essere qualcosa di ancora peggiore di quello che sta arrivando. Non ci resta che aspettare e vedere.
Cosa ne pensate?
* La nuova fobia dell’AIDS è reale? O è un’altra falsa crociata come quella della Covid?
* Potrebbe essere il modo per coprire i danni legati al vaccino?
* Se sì, si tratta di un piano intenzionale o di una conseguenza accidentale?
* Faranno pressioni per ulteriori test? Perché?
* Il “monitoraggio dell’AIDS” è un modo per valutare un enorme esperimento?
NOTA – Correzione: una versione precedente di questo articolo affermava che “Uno studio su Lancet nell’ottobre 2021 affermava che i ‘vaccini” Covid potevano ‘portare a ciò che chiamavano “VAIDS“, ma questo non era corretto. Il documento di Lancet discuteva solo della diminuzione dell’immunità indotta dalla Covid. “VAIDS” è un effetto collaterale (ancora) teorico, postulato da American Frontline Doctors nel loro articolo riguardante il lavoro pubblicato su Lancet. Abbiamo modificato il testo per riportare correttamente e ci scusiamo per l’errore.
Link: https://off-guardian.org/2022/02/11/is-there-something-more-sinister-behind-the-new-hiv-scare/
11.02.2022
Tradotto da Papaconscio per comedonchisciotte.org
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