INCHIESTA / Un altro studio recente lo conferma: nessuna emergenza! Mortalità ridicola per il Covid
Il nuovo governo, per voce della stessa presidente del consiglio dei ministri, ha praticamente riconosciuto l’esistenza di una “pandemia da Covid”, che “ha causato 177.000 morti”. Nel virgolettato le parole di Giorgia Meloni.
Personalmente, e ve lo dimostrerò ancora una volta qui di seguito, insisto nel ribadire un concetto che – invece – sostiene esattamente il contrario, ovvero che non è mai esistita alcuna pandemia, né a livello mondiale, né in Italia, un paese tra i peggiori al mondo nel gestire una epidemia che i numeri reali (oggi ne abbiamo a disposizione quanti ne vogliamo) certificano essere stata una pesante forma influenzale, fatto questo che il Ministero della Salute stesso, retto da Roberto Speranza, sapeva benissimo. Finanche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) lo aveva dichiarato, nell’Ottobre del 2020; inoltre, il professor John Ioannidis, non un Crisanti qualsiasi, lo ha certificato un anno dopo circa. Last but not least, la prestigiosa rivista “Nature”, citata solo quando conveniva dalla stampa igienica italiana, giunse ad identiche conclusioni: il Covid 19 è stata un’influenza stagionale! Restrizioni inutili!
Anthony Fauci, il padre padrone della Sanità americana, il sobillatore primo dell’isteria collettiva mondiale, affermò nelle mail segrete che aveva inviato ai suoi collaboratori (portate alla luce solo grazie ad un Freedom of Information Act) che “i morti italiani da Covid erano al 99% inventati”, come del resto ha certificato, nel novembre del 2021, anche l’Istituto Superiore di Sanità italiano, dopo aver analizzato migliaia di cartelle dei deceduti dei primi 20 mesi di “pandemia”, affermando che dei 130.000 e passa morti, solo 3.783 andrebbero attribuiti al Covid!
Fin qui, ho esposto i dati – una parte dei dati – degli ultimi 31 mesi. Solo qualche giorno fa, ad maiora, ne sono arrivati di nuovi che ribadiscono che a livello planetario il famigerato virus ha avuto un indice di mortalità ridicolo, in linea col passato, nonostante molti pazienti siano stati portati alla morte a causa delle cure mancate (cure che esistevano eccome) o sbagliate, oppure ancora per via delle intubazioni ospedaliere nelle terapie intensive.
Nel marzo 2020, quando non esistevano dati reali ma solo quelli manipolati dalle istituzioni, l’OMS contribuì alla follia generale impanicando il mondo intero e ufficializzando l’allarmante esternazione che il 3,4% delle persone che aveva contratto il covid era morto.
- “A livello globale, circa il 3,4% dei casi segnalati di COVID-19 è morto”, ha affermato il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, durante una conferenza stampa presso la sede dell’agenzia a Ginevra, ripresa dalla CNBC. “In confronto, l’influenza stagionale generalmente uccide molto meno dell’1% (tenete ben a mente questo numero, nda) delle persone infette”, disse.
Un falso clamoroso! Benché i fantomatici esperti avessero ridimensionato quel numero ad un comunque inquietante 2,2% (si badi bene che parliamo di mortalità, non di letalità), la verità, che non poteva che venire a galla, è del tutto diversa. Come dimostra un ulteriore, recente studio. Leggendo quanto riportato dal giornalista Ian Miller, bisogna partire da alcuni presupposti fondamentali: il 94% della popolazione mondiale ha meno di 70 anni. Il 6% ha più di 70 anni. L’86% ha meno di 60 anni.
Asseverato questo particolare demografico, non secondario, John Ioannidis e i co-autori dello studio di cui sopra, hanno esaminato 40 altri studi nazionali sulla siero-prevalenza, mettendo sotto la lente 38 paesi, per determinare le loro stime del tasso di mortalità per infezione per la stragrande maggioranza delle persone. Cosa hanno scoperto?
Il tasso medio di mortalità per infezione per le persone di età compresa tra 0 e 59 anni – ergo, l’86% della popolazione mondiale – era dello 0,035%! Il tasso di sopravvivenza per coloro che sono stati infettati dalla pre-vaccinazione Covid era del 99,965%! Per le persone di età compresa tra 0 e 69 anni – ergo, il 94% della popolazione mondiale – il tasso di mortalità è stato dello 0,095%, il che significa che il tasso di sopravvivenza di quasi 7,3 miliardi di abitanti del pianeta terra è stato del 99,905%!
Capito bene? Tassi di guarigione (e sopravvivenza) incredibilmente alti, il che avvalora ed evidenzia che le restrizioni che sono state imposte a tutte le fasce di età hanno causato più danni che altro, quando una protezione mirata per gli individui con più di 70 anni, o per quelli a rischio, sarebbe stata una scelta epidemiologica alquanto preferibile.
Ancora: i ricercatori hanno suddiviso i dati demografici in fasce d’età ancor più specifiche, mostrando così l’aumento del rischio tra le popolazioni più anziane (come accade per ogni influenza stagionale) e, al contrario, quanto fosse infinitesimale il rischio tra i gruppi di età più giovani.
- Età 60-69, tasso di mortalità 0,501%, tasso di sopravvivenza 99,499%
- Età 50-59, tasso di mortalità 0,129%, tasso di sopravvivenza 99,871%
- Età 40-49, tasso di mortalità 0,035% tasso di sopravvivenza 99,965%
- Età 30-39, tasso di mortalità 0,011%, tasso di sopravvivenza 99,989%
- Età 20-29, tasso di mortalità 0,003%, tasso di sopravvivenza 99,997%
- Età 0-19, tasso di mortalità 0,0003%, tasso di sopravvivenza 99,9997%
Notato bene? Persino tra i super-fragili, il tasso di sopravvivenza è stato del 99,499%!
Non bastasse, gli studiosi hanno aggiunto che “l’inclusione di dati di altri 9 paesi con distribuzione per età imputata dei decessi per COVID-19 ha prodotto un indice di mortalità mediano dello 0,025-0,032% per 0-59enni e dello 0,063-0,082% per 0-69enni”.
Numeri sbalorditivi? Non per chi come il sottoscritto, o per i lettori del Miglioverde, ha approfondito la questione sin dagli albori, evitando di cadere nella trappola della narrazione indotta dal terrore diffuso dalle istituzioni pubbliche e statali e dai loro collaborazionisti dei media mainstream.
In conclusione, alla luce di questi recentissimi dati, possiamo dirlo senza timor di smentita a tutti i criminali, ed agli utili idioti loro complici, che non è mai esistita alcuna emergenza sanitaria. L’emergenza covid l’ha creata volutamente la casta politica, che non ha intenzione alcuna di smettere con l’emergenzialità, pena il fallimento del Great Reset!
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