La dichiarazione di Conte ai giornali toglie di mezzo ogni residuo dubbio.
Il premier Draghi ha davvero telefonato a Grillo affinché a Conte venisse tolta la benedizione e l'investitura alla guida del M5S.
Oltre allo stile feudale dell''operazione, ciò che è di particolare interesse in questo scenario è quanto segue.
Rispetto ai diktat del viceré Nato che governa l'Italia, l'opposizione prodotta da Conte e dai M5S è consistita in occasionali rari gemiti di disagio, prontamente seguiti dal sostegno spalmato a qualunque immonda porcata prodotta da questo esecutivo.
Ciononostante, e questo merita una riflessione, anche quegli occasionali lamenti sono stati ritenuti dalla catena di comando Nato eccessivi e intollerabili, al punto da spingere per l'epurazione del democristianissimo Conte, dopo aver arruolato in "Stay Behind" Di Maio and friends.
E' da questi dettagli che si capisce come mai il tasso di dibattito democratico tollerato in questo paese sia divenuto senza resti quello del Führerprinzip.
In un paese dove regnano senza soluzione di continuità censura e dossieraggi, ricatti e rappresaglie, calunnie e minacce, a chi parla ancora di "democrazia italiana" bisogna solo serenamente ridere in faccia.
Andrea Zhok.
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